Bonus Covid per professionisti, inclusi tutti gli invalidi: novità nel DL Sostegni bis

Eleonora Capizzi - Ordini e casse professionali

Bonus Covid per professionisti riconosciuto anche a chi percepisce una qualsiasi prestazione previdenziale equivalente all'assegno ordinario di invalidità: la novità nel testo del Decreto Sostegni bis, approvato il 20 maggio 2021, riequilibra le disparità di trattamento in merito al reddito di ultima istanza.

Bonus Covid per professionisti, inclusi tutti gli invalidi: novità nel DL Sostegni bis

Bonus Covid per i professionisti: con il Decreto Sostegni bis saranno inclusi anche i professionisti iscritti alle casse private che percepiscono una qualsiasi prestazione di natura previdenziale equivalente all’assegno ordinario di invalidità.

La novità, che amplia la platea dei beneficiari del reddito di ultima istanza, è contenuta nel nuovo provvedimento emergenziale, approvato al Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021 e di cui si attende la pubblicazione.

Si tratta di una rimodulazione della misura prevista dal Decreto Cura Italia, poi ripresa dai successivi provvedimenti emergenziali, che aveva destinato questo assegno ai lavoratori autonomi e liberi professionisti in possesso di alcuni requisiti.

Mentre chi riceveva l’assegno ordinario di invalidità INPS era incluso nel beneficio, è sempre rimasto escluso chi percepiva l’equivalente della prestazione ma da un ente previdenziale privato.

Una disparità di trattamento che, una volta pubblicato il nuovo provvedimento emergenziale, sarà finalmente riequilibrata.

Bonus Covid per professionisti, inclusi tutti gli invalidi: novità nel DL Sostegni bis

Anche il Ministro per le disabilità Erika Stefalani si è detta soddisfatta, in una nota del 21 maggio 2021, della modifica apportata dal Decreto Sostegni bis all’articolo 31 del Decreto Legge 17 marzo 2020, numero 18 (Decreto Cura Italia).

Grazie a questa novità, infatti, potranno ricevere il bonus anche i liberi professionisti invalidi che percepiscono una prestazione previdenziale dalla cassa di appartenenza che non sia, quindi, l’assegno ordinario d’invalidità erogato dall’INPS.

Si rammenta che l’importo dell’indennità Covid era pari prima a 600 euro per marzo e aprile 2020, poi è stato alzato a 1.000 euro per il mese di maggio 2020.

Il riconoscimento dell’indennità Covid, sarà compatibile con tutte le prestazioni corrisposte da enti privati a titolo di invalidità con natura previdenziale, e non solo con l’assegno ordinario INPS, basta che l’emolumento risponda alle medesime finalità di quest’ultimo.

I professionisti a cui è stato esteso il bonus potranno infatti presentare domanda, nelle modalità stabilite dal decreto attuativo del 28 marzo 2020, entro la scadenza del 31 luglio 2021.

Peraltro, l’indennità - si legge nella bozza - è erogata dai rispettivi enti di previdenza nel limite di spesa complessivo di 8,5 milioni di euro per l’anno 2021.

Bonus Covid per professionisti: a chi spetta

Con l’articolo 44 del Decreto Cura Italia, veniva istituito il Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei liberi professionisti danneggiati dalla pandemia in possesso dei requisiti stabiliti dal citato decreto del 28 marzo 2020. In particolare, i beneficiari dovevano presentare alternativamente le seguenti caratteristiche:

  • aver percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro;
  • aver percepito un reddito complessivo compreso tra 35.000 e 50.000 euro e aver cessato, ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33 per cento nel primo trimestre 2020, rispetto allo stesso reddito del primo trimestre 2019, sempre a causa del Covid 19.

Vi sono, poi, dei requisiti che dovevano essere presenti in entrambe le circostanze, ossia:

  • essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • essere iscritti in via esclusiva all’ente di previdenza che eroga la prestazione;
  • non essere titolari di pensione diretta.

Gli ultimi due requisiti, si ricorda, sono stati introdotti dal Decreto Liquidità (D.L. n. 23/2020).

A ogni buon conto, per ogni ulteriore dettaglio, si rimane in attesa del testo ufficiale del Decreto Sostegni bis che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.

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