Bonus 600 euro partite IVA, i giovani professionisti possono fare domanda alla Cassa

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bonus 600 euro partite IVA, anche i giovani professionisti iscritti alla Cassa di categoria nel 2019 o nel 2020 possono fare domanda. Il chiarimento in una FAQ pubblicata dal Ministero del Lavoro il 21 aprile.

Bonus 600 euro partite IVA, i giovani professionisti possono fare domanda alla Cassa

Bonus 600 euro partite IVA, i giovani professionisti iscritti alla Cassa di categoria dal 2019 o 2020 possono fare domanda.

Una FAQ pubblicata dal Ministero del Lavoro apre al reddito di ultima istanza anche per le nuove partite IVA. Un chiarimento importante che consente di superare l’ostacolo relativo al riferimento al reddito percepito nel 2018.

I lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle Casse di previdenza di categoria potranno fare domanda per il bonus di 600 euro considerando la generalità dei redditi da lavoro percepiti nel 2018.

Bonus 600 euro partite IVA, i giovani professionisti possono fare domanda alla Cassa

I professionisti iscritti alle Casse di categoria possono fare domanda per il bonus di 600 euro nel rispetto di determinati requisiti di reddito. L’accesso al reddito di ultima istanza è previsto per le partite IVA che:

  • nel corso del 2018 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, la cui attività sia stata limitata a causa dei provvedimenti restrittivi adottati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica;
  • nel corso del 2018 abbiano percepito un reddito complessivo tra i 35.000 euro e 50.000 euro al lordo dei canoni di locazione assoggettati a tassazione, e abbiano ridotto, cessato o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Sono i limiti di reddito previsti per i professionisti ad aver fatto sorgere il dubbio circa la possibilità per le nuove partite IVA di fare domanda per il bonus di 600 euro.

Come chiarito nella FAQ pubblicata dal Ministero del Lavoro il 21 aprile 2020, non sussiste nessuna esclusione specifica: si potrà fare domanda, considerando quale parametro reddituale la generalità delle somme percepite nel 2018, non esclusivamente solo reddito derivante dall’esercizio della professione.

Bonus 600 euro, per i neo iscritti alle Casse da valutare il reddito complessivo del 2018

Gli iscritti alle Casse nel 2019 o nel 2020 dovranno considerare, per la verifica del limite di reddito, la totalità delle somme percepite nel 2018. Nella nozione di reddito complessivo ai fini dell’accesso al bonus di 600 euro rientrano quindi anche somme differenti da quelle relative all’esercizio dell’attività professionale.

Potranno fare domanda per il bonus di 600 euro anche i lavoratori autonomi ed i professionisti che, in quanto iscritti agli enti previdenziali di appartenenza durante l’anno 2019 o nei primi mesi del 2020, non possano vantare per l’anno di imposta 2018 un reddito derivante dall’esercizio della professione.

Resta ovviamente da valutare che la generalità dei redditi da lavoro percepiti nel 2018 rientri nel limite di 35.000 euro, ovvero sia compreso tra i 35.000 e i 50.000 euro (in presenza, chiaramente, degli altri requisiti prescritti dalla legge).

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