Bonus 1600 euro, pagamento automatico in arrivo: a chi spetta

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Bonus 1600 euro, pagamento automatico in caricamento sul fascicolo previdenziale INPS. A darne notizia è l'Istituto tramite le proprie pagine social. A chi spetta l'erogazione automatica dell'indennità del decreto Sostegni bis? Di seguito tutti i dettagli evidenziati nel messaggio numero 2309/2021.

Bonus 1600 euro, pagamento automatico in arrivo: a chi spetta

Bonus 1600 euro, pagamento automatico in fase di partenza: l’INPS sta procedendo con l’aggiornamento del fascicolo previdenziale di chi ha diritto all’erogazione della nuova tranche di aiuti.

A darne notizia è lo stesso Istituto, il 24 giugno 2021, tramite i propri canali social. Per verificare la propria situazione è necessario accedere ai servizi INPS online, e visualizzare se è già stato inserito il mandato di pagamento.

A fare il punto sui lavoratori beneficiari del pagamento automatico del bonus 1600 euro è stato il il messaggio numero 2309 del 16 giugno 2021, che individua chi ha diritto all’indennità di giugno e luglio senza necessità di fare domanda.

Bonus 1600 euro, pagamento automatico in arrivo: a chi spetta

In risposta alle domande inviate dagli utenti, l’INPS su Twitter informa che i pagamenti del bonus di 1600 euro sono partiti. Accedendo ai servizi online e nello specifico al proprio fascicolo previdenziale, è possibile controllare se è stato emesso il relativo mandato e la data in cui sarà pagato.

Si specifica che le operazioni di pagamento potrebbero richiedere ancora qualche giorno, e che il pagamento non è ancora visibile online per tutti i beneficiari del bonus 1600 euro erogato in automatico

Questo è uno degli ultimi aggiornamenti pubblicato dall’INPS su Twitter:

Bonus 1600 euro: a chi spetta il pagamento automatico

Nessun onere da assolvere per chi vuole fruire dell’indennità INPS onnicomprensiva per giugno e luglio 2021 se ha già ricevuto la quota di marzo, aprile e maggio.

Il pagamento del bonus 1600 euro previsto del Decreto Sostegni bis, infatti, partirà in automatico secondo le modalità indicate dagli interessati per le prestazioni già erogate e senza che sia necessario inoltrare all’INPS un’ulteriore domanda.

INPS - messaggio numero 2309 del 16 giugno 2021
Scarica il messaggio su Misure introdotte dal decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, c.d. decreto Sostegni bis, in materia di indennità previste a favore di alcune categorie di lavoratori, tra cui i pescatori autonomi e gli operai agricoli, nonché in materia di sospensione del meccanismo di riduzione dell’indennità di disoccupazione NASpI fino al 31 dicembre 2021. Prime indicazioni

Lo specifica lo stesso Istituto con il messaggio n. 2309 del 16 giugno e, con l’occasione, inquadra una volta ancora la platea dei beneficiari delineata dai due decreti.

In particolare, i 1600 euro (800 per ciascuno dei due mesi estivi) andranno infatti a mitigare le difficoltà dovute all’emergenza pandemica subite dalle seguenti tipologie di lavoratori:

  • lavoratori stagionali e lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori in somministrazione appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori intermittenti;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • lavoratori incaricati alle vendite a domicilio;
  • lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo degli stabilimenti termali;
  • lavoratori dello spettacolo.

Si evidenzia, quindi, che chi non aveva inoltrato domanda per la precedente indennità di 2.400 euro e rientra tra i beneficiari, per farne richiesta dovrà attendere che l’INPS renda note tutte le istruzioni in un apposito documento di prassi che dovrebbe essere presto pubblicato.

Bonus 1600 euro: le regole su incompatibilità ed esenzioni

Nel caso si rientri in più di una categoria ammessa al beneficio contemplato nel Decreto Sostegni bis, l’INPS ricorda che per espressa previsione di legge l’assegno di 1600 euro sarà riconosciuto una sola volta. Le indennità previste, infatti, non sono tra di loro cumulabili.

Al contrario, i bonus richiamati possono essere fruibili da chi riceve già l’assegno ordinario d’invalidità di previsto dalla Legge 12 giugno 1984, n. 222.

L’INPS, tra l’altro, rammenta anche che la prestazione riconosciuta non è soggetta ad IRPEF, non concorrendo “alla formazione del reddito ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR)”.

Infine, per tutto il periodo di fruizione - giugno e luglio 2021 - non sono riconosciute le prestazioni a titolo di contribuzione figurativa e non si avrà dritto all’assegno per il nucleo familiare che l’INPS riconosce a determinate categorie di soggetti.

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