Assegno figli disabili 2022: scadenza 31 marzo per la domanda e pagamento entro 90 giorni

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Assegno figli disabili 2022 fino a 500 euro: scadenza 31 marzo per la domanda e pagamento entro 90 giorni. Fino a fine mese i genitori disoccupati o monoreddito possono richiedere anche le somme relative al 2021. I requisiti e le istruzioni per procedere nella circolare numero 39 del 10 marzo 2022.

Assegno figli disabili 2022: scadenza 31 marzo per la domanda e pagamento entro 90 giorni

Assegno figli disabili 2022: i genitori disoccupati o monoreddito possono presentare domanda per ottenere il contributo mensile, da 150 a 500 euro, entro la scadenza del 31 marzo, dopodiché l’INPS provvederà entro 90 giorni al pagamento delle somme.

Stessa tabella di marcia riguarda anche gli arretrati relativi allo scorso anno. La novità è stato introdotta dalla Legge di bilancio 2021 e attuata dal decreto del 12 ottobre 2021, emanato dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze. Ma solo nel 2022 si è passati alla piena operatività.

L’INPS ha aperto il canale per presentare domanda dal 1° febbraio scorso e con la circolare numero 39 del 10 marzo 2022, ha fissato il termine ultimo per procedere con le richieste relative sia all’annualità 2021 che 2022.

Assegno figli disabili 2022: scadenza 31 marzo per la domanda

La domanda per ottenere l’assegno per i figli disabili ha valenza annuale e deve essere presentata dal genitore all’INPS entro la scadenza del 31 marzo. Anche per il prossimo anno la finestra temporale sarà la stessa con l’apertura del canale il 1° febbraio.

Tre le strade a disposizione dei genitori per presentare l’istanza sono i seguenti:

  • portale web, utilizzando l’apposito servizio online disponibile sul portale istituzionale tramite le seguenti credenziali:
    • SPID di livello 2 o superiore;
    • Carta di identità elettronica (CIE) 3.0;
    • Carta Nazionale dei servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato.

Entro la fine di marzo coloro che hanno i requisiti per ottenere il contributo possono richiedere anche gli importi relativi al 2021: la misura, infatti, è stata prevista anche per l’anno scorso, ma la macchina organizzativa per la domanda e l’erogazione è stata avviata solo nel 2022.

Nel testo della circolare INPS si legge:

“Solo ed esclusivamente per le domande presentate nell’anno 2022, il genitore richiedente può dichiarare espressamente di volere presentare domanda anche per l’anno 2021, attestando, per quest’ultimo, il possesso di tutti i requisiti previsti dall’articolo 4, comma 2, del decreto interministeriale sopra citato.

L’istruttoria delle domande di competenza dell’anno 2021 verrà completata comunque entro l’anno 2022; entro il medesimo anno si provvederà al pagamento di tutte le mensilità maturate.

Assegno figli disabili 2022: a chi spetta il pagamento? I requisiti per presentare domanda

Hanno diritto all’assegno mensile introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 i genitori disoccupati o monoreddito che fanno parte di un nucleo familiare monoparentale con figli a carico disabili in misura non inferiore al 60 per cento.

Con la circolare numero 39 del 10 marzo 2022, l’INPS illustra anche nel dettaglio a chi spetta il beneficio e chi può presentare domanda.

Destinatari dell’assegno unicoDefinizione
nuclei familiari monoparentali nuclei familiari caratterizzati dalla presenza di un solo genitore con uno o più figli con disabilità a carico
genitore disoccupato persona priva d’impiego oppure persona il cui reddito da lavoro dipendente non superi 8.145 euro annui o 4.800 euro annui da lavoro autonomo
genitore monoreddito individuo che ricava tutto il proprio reddito esclusivamente dall’attività lavorativa, sia pure prestata a favore di una pluralità di datori di lavoro, ovvero che sia percettore di un trattamento pensionistico previdenziale. A tale fine non si tiene conto della percezione di eventuali altri trattamenti assistenziali. Si prescinde, in ogni caso, dall’eventuale proprietà della casa di abitazione
figlio/i e figlia/e figli legittimi, legittimati, adottivi, naturali, minori d’età o maggiori d’età (in questo caso solo se fiscalmente a carico e con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento)

Riepilogando, possono richiedere l’assegno per i figli disabili i genitori che rispondono ai seguenti requisiti:

  • essere residente in Italia;
  • avere un ISEE non superiore a 3.000 euro. Nel caso di nuclei familiari con minorenni, è necessario l’ISEE specifico;
  • essere disoccupato o monoreddito e far parte di un nucleo familiare monoparentale, per il rispetto di questa condizione non vengono considerati eventuali altri trattamenti assistenziali e l’eventuale proprietà della casa di abitazione;
  • essere parte di un nucleo familiare, come definito ai fini ISEE, in cui siano presenti figli con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento a carico, ovvero:
    • fino al compimento dei 24 anni con un reddito non superiore a 4.000 euro;
    • figli di età superiore a 24 anni con un reddito non superiore a 2.840,51 euro.

Il requisito della residenza riguarda i genitori cittadini italiani, comunitari e, in caso di cittadini di uno Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno, per cui non è prevista una durata minima di permanenza per l’accesso al beneficio.

La circolare INPS n. 390/2022, inoltre, specifica:

“il genitore richiedente deve essere residente in Italia e convivente con il figlio che abbia una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento. Pertanto, il genitore e il figlio con disabilità, al momento della presentazione della domanda, devono essere coabitanti e avere dimora abituale nello stesso Comune italiano (cfr. l’art. 4 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, che reca la definizione di “Famiglia anagrafica”). Inoltre, nel caso dei “nuclei familiari monoparentali”, l’eventuale altro genitore non deve fare parte del nucleo familiare ordinario ai fini ISEE del richiedente il beneficio”.

La condizione economica è verificata tramite l’ISEE in vigore al momento di presentazione della domanda e viene fatto un ulteriore controllo solo in caso di presentazione di una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Assegno figli disabili 2022: pagamento entro 90 giorni dalla scadenza del 31 marzo

In presenza dei requisiti richiesti e quindi di esito positivo della domanda, da presentare entro la scadenza del 31 marzo 2022, l’assegno per i figli disabili viene pagato ogni mese: l’importo pari a 150 euro viene riconosciuto dal mese di gennaio per l’intera annualità.

La somma a cui si ha diritto cresce in presenza di più figli o figlie con disabilità.

Importo dell’assegnoNumero di figli disabili
150 euro Un figlio
300 euro mensili due figli
500 euro mensili più di due figli

Il pagamento del beneficio decorre entro novanta giorni dal termine ultimo fissato per la presentazione delle domande.

Con la prima erogazione, arrivano anche tutte le mensilità arretrate.

L’assegno per i figli disabili viene pagato dall’INPS con le modalità indicate dal genitore nella domanda:

  • bonifico domiciliato;
  • accredito su conto corrente bancario o postale;
  • libretto postale o carta prepagata con IBAN.

Prima di ogni pagamento l’INPS verifica la correttezza dell’IBAN fornito e la corrispondenza fra il beneficiario del pagamento e il titolare del conto corrente/libretto o carta prepagata.

In caso di incongruenze viene inviato un SMS o una mail al beneficiario per la correzione: sul punto dall’Istituto arriveranno istruzioni di dettaglio.

5 milioni di euro per ogni anno fino al 2023 sono le risorse a disposizione: in caso di richieste superiori ai fondi a disposizione, il beneficio viene riconosciuto secondo la seguente scala di priorità:

  • domande presentate dai richiedenti con ISEE più basso;
  • a parità di reddito ISEE, priorità ai richiedenti appartenenti a nuclei con figli minori non autosufficienti;
  • priorità ai richiedenti appartenenti a nuclei con figli con disabilità di grado grave e, infine, a seguire, ai richiedenti con figli con disabilità di grado medio.

Tutti i dettagli e le istruzioni sono contenute nel testo integrale della circolare INPS numero 39 del 10 marzo 2022.

INPS - Circolare numero 39 del 10 marzo 2022
Contributo in favore dei genitori disoccupati o monoreddito con figli a carico con disabilità, introdotto dall’articolo 1, commi 365 e 366, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021). Disciplina del beneficio e istruzioni per la presentazione della domanda. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

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