Tregua fiscale e superbonus, le ultime novità della settimana

Tregua fiscale e superbonus ancora protagonisti nella settimana dal 20 al 25 marzo 2023. Sono molte le novità relative al Fisco e al Lavoro, tra i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate alla proroga dei termini per le unifamiliari a cui si aggiunge anche l'ipotesi di un contributo contro il caro riscaldamento nel bonus bollette

Tregua fiscale e superbonus, le ultime novità della settimana

Tra le notizie di Fisco e Lavoro protagoniste della rubrica IF week della settimana dal 20 al 25 marzo ci sono sicuramente le novità relative alla tregua fiscale 2023.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare con i nuovi chiarimenti sugli interventi previsti dalla Legge di Bilancio 2023. Inoltre, si fa largo l’ipotesi di una proroga dei termini per beneficiare del ravvedimento speciale e della regolarizzazione delle violazioni formali.

Settimana ricca di novità anche per il superbonus, con gli emendamenti alla conversione in legge del decreto n. 11/2023 che porterebbero alla proroga del termine per le unifamiliari al 30 settembre 2023 e alla possibilità di utilizzo della detrazione in 10 anni, per i crediti oggetto di comunicazione all’Agenzia delle Entrate fino al 31 marzo.

Tra le misure che saranno approvate ci dovrebbe essere anche la remissione in bonis per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione del credito, con la possibilità di provvedere all’adempimento entro il 30 novembre, versando la sanzione di 250 euro.

I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla tregue fiscale 2023 e le possibili proroghe

La settimana del fisco si è aperta con le novità contenute nella circolare n. 6 dell’Agenzia delle Entrate, tramite la quale ha definito più nel dettaglio il perimetro di applicazione della tregua fiscale 2023, dalla sanatoria delle irregolarità formali alla rottamazione quater.

I nuovi chiarimenti si aggiungono a quelli già forniti con i primi documenti di prassi pubblicati a inizio anno con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2023 e riguardano diversi interventi:

  • definizione agevolata degli avvisi bonari;
  • sanatoria delle irregolarità formali;
  • ravvedimento speciale delle violazioni tributarie;
  • adesione agevolata delle controversie tributarie;
  • rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti;
  • regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale;
  • rottamazione delle cartelle.

Per quanto riguarda, però, la regolarizzazione delle violazioni formali e il ravvedimento speciale delle violazioni tributarie, la cui scadenza è fissata al 31 marzo 2023, potrebbero arrivare novità importanti.

Su questi due fronti, infatti, si fa largo l’ipotesi di una proroga dei termini per l’accesso ai benefici. Stando alle ultime anticipazioni, arrivate dal quotidiano Il Sole 24 Ore, le novità dovrebbero rientrare in un nuovo decreto atteso in Consiglio dei Ministri martedì prossimo, 28 marzo, e legato all’attuazione del PNRR.

La scadenza per la regolarizzazione delle violazioni formali dovrebbe quindi slittare al 30 settembre oppure al 31 ottobre 2023, mentre quella per il ravvedimento speciale delle violazioni tributarie al prossimo 30 settembre.

Ad ogni modo i dubbi saranno chiariti presto in quanto il termine fissato dalla Legge di Bilancio 2023 è vicinissimo.

Superbonus: una settimana ricca di novità

Il superbonus continua ad essere uno dei protagonisti delle ultime settimane. Nei giorni scorsi sono diverse le novità soprattutto quelle legate alle misure in fase di esame e votazione da parte della Commissione Finanze della Camera introdotte nel testo della legge di conversione del DL 11/2023.

Di particolare rilevanza la proroga della scadenza del superbonus per quanto riguarda le villette e le abitazioni unifamiliari. Un termine che attualmente è fissato al 31 marzo e che sarà rinviato al 30 settembre 2023.

La novità è appunto nella legge di conversione del DL 11/2023 di cui si attende la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Fissando la nuova scadenza al 30 settembre, dunque, è stato concesso ancora più tempo, dato che una delle ipotesi prevedeva lo slittamento del termine al 30 giugno. In questo modo i contribuenti avranno più giorni a disposizione per i pagamenti tramite bonifico della conclusione dei lavori.

Ad ogni modo resta fissa la scadenza prevista per il 31 marzo per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione del credito e dello sconto in fattura per chi ha sostenuto spese nel 2022 per interventi rientranti nei bonus edilizi.

Gli emendamenti al testo della conversione in legge del DL 11/2023 introdurrebbero anche un’altra novità, cioè la possibilità di utilizzare i crediti oggetto di comunicazione all’Agenzia delle Entrate fino al 31 marzo in detrazione in 10 anni.

Si tratta di una misura che, sebbene non risolva il problema di liquidità di contribuenti e imprese, consentirebbe ai soggetti coinvolti negli interventi di superbonus di aumentare la propria capienza fiscale.

Infine, sempre in tema superbonus, spunta la possibilità di remissione in bonis per la comunicazione all’Agenzia delle entrate della cessione del credito, in scadenza il 31 marzo, per le spese sostenute nel 2022 e relative al superbonus o ai bonus edilizi.

La misura, infatti, potrebbe essere riproposta anche per quest’anno in favore dei contribuenti che non riescono a trovare un acquirente per i propri crediti entro la scadenza.

Si tratta della stessa possibilità concessa lo scorso anno che permette di inviare la comunicazione entro il 30 novembre e pagando una sanzione di 250 euro.

Bonus bollette 2023: ipotesi di un contributo contro il caro riscaldamento

Le ultime novità della settimana appena trascorsa, infine, riguardano il bonus bollette 2023.

Molti degli interventi previsti dalla Legge di Bilancio 2023 sono in scadenza il 31 marzo e resta da vedere quali di queste saranno prorogate oppure riproposte in altra forma.

Il Governo, infatti, è al lavoro per determinare i nuovi aiuti in favore di famiglie ed imprese e non si tratterà di una semplice proroga ma ci saranno anche cambiamenti alle misure di supporto. Tutti gli interventi saranno al centro della prossima riunione del Consiglio dei Ministri la prossima settimana.

Come anticipato ad ANSA dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a partire dal prossimo ottobre sarà introdotto un nuovo strumento di sostegno contro il caro riscaldamento.

Il contributo dovrebbe essere concesso a tutte le famiglie senza alcun limite di reddito e dovrebbe consistere in una compensazione per le spese, che arriverà direttamente in bolletta.

Appuntamento dunque sulle pagine di Informazione Fiscale per seguire tutte le novità della settimana, giorno dopo giorno.

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