Staff House, c’è il decreto: per i lavoratori del turismo sconti del 30% sull’affitto

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Staff House, il decreto del Ministero del Turismo arriva in Gazzetta Ufficiale. Previsti finanziamenti per la riqualificazioni degli immobili e sconti sull’affitto per lavoratori e lavoratrici del settore

Staff House, c'è il decreto: per i lavoratori del turismo sconti del 30% sull'affitto

Finanziamenti per riqualificare o rimodernare gli immobili destinati a lavoratori e lavoratrici del turismo, le cosiddette staff house, e una riduzione del 30 per cento sul prezzo dell’affitto.

Questi i principali contenuti del nuovo decreto del Ministero del Turismo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Le imprese possono ottenere finanziamenti di importo compreso tra 500.000 e 5 milioni di euro. Gli immobili devono essere destinati al personale dipendente per almeno 9 anni applicando uno sconto sul canone di affitto.

Staff House, c’è il decreto: per i lavoratori del turismo sconti del 30% sull’affitto

Diventa realtà il nuovo doppio bonus che, da un lato, consente di ristrutturare alloggi da destinare a lavoratori del settore turismo e ristorazione e, dall’altro, di beneficiare di contratti a prezzi ridotti.

Si tratta della novità prevista dal DL Economia, il n. 95/2025, che ha previsto lo stanziamento di 120 milioni di euro, da qui al 2027, per gli alloggi da destinare a lavoratori del settore turismo e ristorazione, le cosiddette staff house.

L’atteso decreto attuativo della misura è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale con la soddisfazione della Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, che l’ha definito un “intervento cruciale per ridurre i costi d’affitto dei lavoratori del settore”.

In sintesi, il provvedimento disciplina le regole per la creazione, la riqualificazione e l’ammodernamento di alloggi destinati ai lavoratori del settore turistico, di bar e ristoranti. Inoltre, prevede anche un’agevolazione rivolta direttamente ai dipendenti, per cui tali immobili dovranno essere affittati con canoni ridotti rispetto al valore medio di mercato.

Le due forme di incentivo corrono, dunque, in parallelo. Partiamo dalla prima.

Staff House: beneficiari e interventi ammessi al finanziamento

Le proposte di investimento possono essere presentate dagli operatori che esercitano attività di impresa nel settore turistico, ricettivo e termale identificati dai codici ATECO:

  • I, Attività dei servizi di alloggio e ristorazione;
  • T, altre attività di servizi;
  • S, attività artistiche, sportive e di divertimento.

La tabella completa dei codici ATECO è fornita nel testo integrale del decreto, disponibile di seguito.

Ministero del Turismo - Decreto del 18 settembre 2025
Scarica il decreto

I proprietari degli immobili (anche se in affitto) possono ottenere un finanziamento di importo compreso tra 500.000 e 5 milioni di euro per interventi di riqualificazione o ammodernamento (anche in ottica di efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale).

I progetti devono garantire la disponibilità di almeno 10 posti letto per singolo intervento ed essere conclusi entro due anni dalla data di concessione del contributo. L’immobile oggetto dell’intervento deve essere destinato, per almeno i 9 anni successivi, all’utilizzo esclusivo da parte dei dipendenti impiegati presso le strutture del settore turistico.

Le agevolazioni sono concesse con contributo diretto alla spesa nel limite massimo del 30 per cento.

L’intensità dell’agevolazione aumenta del 20 per cento per le piccole imprese, o loro aggregazioni esclusive, e del 10 per cento per le imprese di medie dimensioni.

Inoltre, se il piano di investimento prevede un miglioramento dell’efficienza energetica di almeno il 40 per cento rispetto alla situazione di partenza, l’intensità dell’agevolazione è aumentata del 15 per cento.

Tra le spese ammissibili sono incluse quelle per interventi di coibentazione dell’involucro edilizio, sostituzione dei serramenti e delle superfici vetrate, rimozione dell’amianto, di efficientamento idrico ed energetico di impianti di illuminazione, ascensori, scale mobili o relativi alle pertinenze dell’edificio, impianti delle piscine o delle cucine aziendali/ristorazione.

Agevolabili anche interventi di sostituzione di caldaie con modelli ad alta efficienza ma anche per impianti, macchinari e arredi e per la demolizione e ricostruzione di edifici nel rispetto della volumetria.

Le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni saranno definite dal Ministero tramite un successivo avviso. Le richieste saranno valutate anche secondo l’ordine cronologico di trasmissione.

Decreto staff House: contratti di affitto calmierati per i lavoratori del turismo

Gli immobili ristrutturati o costruiti accedendo ai contributi previsti dovranno essere locati a canone ridotto.

La seconda parte dell’agevolazione, infatti, prevede un affitto calmierato del 30 per cento rispetto al valore medio di mercato per i lavoratori e le lavoratrici che risiedono nelle staff house.

I contributi sono destinati ai soggetti ai titolari di alberghi, bar, ristoranti ecc, che dimostrano di sostenere spese per l’alloggio per i lavoratori impiegati presso la propria struttura.

I contributi possono riguardare sia un’unica unità immobiliare sia diverse, purché si trovino nella stessa provincia o comunque nel raggio di 40km.

Le staff house devono essere nella disponibilità del soggetto beneficiario, (proprietà o locazione), ed essere destinate appunto all’alloggio di lavoratori del comparto turistico-ricettivo.

L’agevolazione consiste in un contributo diretto alla spesa dell’affitto annuale, da sostenere per almeno 5 anni e fino a un massimo di 10, nel limite massimo di 3.000 euro all’anno per posto letto.

Anche in questo caso le modalità di presentazione delle domande saranno definite da un apposito provvedimento.

I criteri per l’assegnazione del punteggio sono specificati in dettaglio nel testo integrale del decreto a cui si rimanda.

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