SPID obbligatorio, credenziali INAIL addio dal 28 febbraio 2021

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

SPID obbligatorio, accanto alla CIE e CNS, per l'accesso ai servizi online INAIL, che dal 28 febbraio 2021 non rilascerà più le proprie credenziali. Prosegue così il piano di progressiva transizione digitale per l'Istituto preannunciato dalla circolare numero 36 del 19 ottobre 2020.

SPID obbligatorio, credenziali INAIL addio dal 28 febbraio 2021

SPID obbligatorio anche per l’accesso ai servizi online dell’INAIL.

Dal 28 febbraio 2021 non si potranno ottenere o rinnovare credenziali d’accesso diverse da SPID, CIE e CNS.

A ricordarlo è l’INAIL, con l’avviso del 10 febbraio 2021 diffuso sul proprio sito istituzionale. La scadenza del 28 febbraio era già stata preannunciata dalla circolare numero 36 del 19 ottobre 2020 dello stesso Istituto.

Il Piano di transizione al digitale, infatti, in ossequio agli obblighi previsti dal decreto Semplificazioni, fissa questa data come spartiacque.

Dal 28 febbraio saranno queste le uniche modalità di identificazione per i servizi INAIL, fermo restando la possibilità di utilizzare quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza, ma comunque non oltre il 1° ottobre 2021.

L’identità SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale) è la modalità attraverso cui è possibile accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione e dei privati aderenti, con una coppia di credenziali (username e password) personali. La CIE è la Carta di Identità Elettronica. Infine, la CNS è la Carta Nazionale dei Servizi, ossia un dispositivo che contiene un “certificato digitale” di autenticazione personale.

SPID obbligatorio, credenziali INAIL addio dal 28 febbraio 2021

Con l’avviso del 10 febbraio 2021 l’INAIL ricorda agli utenti quanto già preannunciato dalla circolare numero 36 del 19 ottobre 2020 che delineava la tabella di marcia per l’adeguamento della Pubblica Amministrazione al digitale.

Si tratta del processo richiesto dal decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (decreto Semplificazioni), che ha previsto la digitalizzazione al servizio di cittadini e imprese.

Una transizione che ha lo scopo di semplificare i rapporti dei cittadini con la Pubblica Amministrazione, anche al fine di contribuire al rilancio economico del Paese dopo la crisi generata dalla pandemia.

La deadline del 28 febbraio, infatti, rientra in un percorso a tappe che era già stato avviato alla fine dell’anno scorso e che, secondo quanto stabilito, dovrebbe concludersi entro questo autunno, il 1° ottobre 2021.

Servizi online INAIL: le fasi del Piano di progressiva transizione

La transizione alla cosiddetta “strong authentication”, così definita in gergo, ha da una parte lo scopo di rendere l’accesso ai servizi più facile e veloce e, dall’altra di garantire una maggiore sicurezza dei dati dell’utente.

Fra l’altro il Piano, come anticipato, è stato articolato in diverse fasi, in base al gruppo di appartenenza degli utenti.

Dal 1° dicembre 2020 hanno dovuto accedere ai servizi in rete e online dell’INAIL esclusivamente tramite SPID, CIE e CNS, gli Istituti di patronato e di assistenza sociale.

La seconda fase vede, dal 28 febbraio 2021, il divieto di rilasciare nuove credenziali INAIL a tutte le categoria di utenti.

La terza fase, invece, il cui inizio è programmato il 1° marzo 2021 riguarda gli utenti registrati nel profilo Amministrazioni statali in gestione per conto dello Stato.

Costoro, sia nuovi che già registrati, da questa data saranno tenuti ad accedere ai servizi online dell’INAIL soltanto attraverso SPID, CIE e CNS.

L’Istituto, inoltre, così come riportato dalla circolare numero 36, si riserva la possibilità di perfezionare nel mese di maggio 2021 ulteriori fasi di transizione nei confronti di altre categorie di utenti.

Termine ultimo per il completamento di tutte le fasi di transizione, infine, è fissato al 1° ottobre 2021, data in cui sarà operativo esclusivamente l’accesso con SPID, CIE e CNS per tutti gli utenti.

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