Pagamento assegno di inclusione settembre 2025: quando arriva l’accredito?

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Quando arriva il pagamento dell'assegno di inclusione a settembre? Le date da segnare in calendario per l’accredito INPS

Pagamento assegno di inclusione settembre 2025: quando arriva l'accredito?

In quali giorni viene pagato l’assegno di inclusione per il mese di settembre?

Secondo quanto specificato dall’INPS nel calendario dei pagamenti, le date da segnare in agenda sono il 15 e il 27 del mese.

Come al solito, a ricevere l’ADI a metà mese saranno i cittadini e le cittadine che hanno firmato il patto di attivazione digitale (PAD) nel mese di agosto e che quindi hanno avuto accesso per la prima volta alla misura oppure chi riceve la prima mensilità dopo aver fatto domanda di rinnovo.

Il sussidio, invece, sarà erogato a fine settembre nei confronti di chi ha già presentato la domanda (anche di rinnovo), firmato il PAD, ottenuto almeno una mensilità del sostegno e continua a mantenere i requisiti requisiti per riceverlo.

Pagamento assegno di inclusione settembre 2025: quando arriva l’accredito?

La prima data utile per il pagamento dell’assegno di inclusione di settembre 2025 coincide con la metà del mese.

Come indicato dall’INPS nel calendario dei pagamenti fornito a inizio anno, si fa la solita distinzione tra i beneficiari che accedono alla misura per la prima volta e quelli che invece ricevono le mensilità successive alla prima.

Per quanto riguarda il pagamento ADI di settembre 2025, sono due le date da segnare in calendario:

  • lunedì 15 settembre;
  • sabato 27 settembre.

Sono queste le giornate in cui l’INPS provvederà ad erogare il sostegno economico riconosciuto alle famiglie con almeno un minore, una persona disabile, una con più di 60 anni oppure una in condizioni di svantaggio.

Come anticipato, la data di metà mese interessa i beneficiari che ottengono l’assegno di inclusione per la prima volta, compresa la prima mensilità dopo la richiesta di rinnovo.

Ricordiamo che assieme alla prima mensilità di rinnovo sarà erogato anche il contributo straordinario di massimo 500 euro per compensare il mese di sospensione tra la fine dei primi 18 mesi di fruizione e il primo accredito dopo il rinnovo.

Il primo pagamento della prestazione, come noto, viene precaricato direttamente sulla carta di inclusione che si può ritirare in ufficio postale, dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale.

I percettori della misura che, invece, hanno già ottenuto la prima mensilità (anche dopo il rinnovo) e che continuano a mantenere i requisiti richiesti per l’accesso alla prestazione riceveranno l’assegno a fine mese.

Per settembre, quindi, la data da cerchiare in rosso sul calendario è quella di sabato 27.

Ricordiamo che, per effetto delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2025, da quest’anno si applicano i nuovi requisiti ISEE ed economici richiesti per l’accesso all’ADI. Il limite ISEE è passato a 10.140 euro, mentre quello relativo al reddito familiare è salito a 6.500 euro.

Pagamento assegno di inclusione settembre 2025: come funziona la carta di Poste Italiane

Come ogni mese, tutti i beneficiari dell’assegno di inclusione riceveranno dall’INPS l’accredito della nuova mensilità sull’apposita carta.

La Carta di Inclusione funziona in modo molto simile alla vecchia carta utilizzata dai beneficiari del reddito di cittadinanza.

Consiste in una normale carta di debito, fatta eccezione per alcune limitazioni, che riguardano in particolare i beni acquistabili e ai bonifici che si possono effettuare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.

Come si controlla il saldo della carta?

Si può procedere in diversi modi:

  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile:
    • al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso;
    • al numero +39 06.4526.6888 per le chiamate da telefono cellulare e dall’estero (il costo della chiamata è determinato in base al piano tariffario dell’operatore).

Da ultimo si ricorda che con la domanda per l’ADI non viene riconosciuta automaticamente anche l’erogazione dell’assegno unico come invece accadeva per il reddito di cittadinanza. Per poter ottenere la prestazione per i figli a carico è necessario presentare un’apposita domanda all’INPS.

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