Quando arriva il primo pagamento dell'anno per l'assegno di inclusione? Sono cambiate le date dell'accredito di gennaio 2025 rispetto al calendario ufficiale

Quando arriva il pagamento dell’assegno di inclusione di gennaio 2025?
Alcuni beneficiari dovranno aspettare qualche giorno in più per la data che segna il primo accredito dell’anno.
Il sussidio infatti sarà erogato a fine gennaio per chi ha già presentato la domanda, ha firmato il PAD, ha già ottenuto almeno una mensilità del sostegno e continua a mantenere i requisiti per riceverlo.
A differenza di quanto accaduto in passato, a ricevere l’ADI a fine mese saranno anche i cittadini e le cittadine che hanno firmato il patto di attivazione digitale (PAD) nel mese di dicembre e quindi accedono per la prima volta alla misura.
Il motivo sta nei tempi di applicazione delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.
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Pagamento assegno di inclusione gennaio 2025: quando arriva l’accredito?
Il primo pagamento del 2025 per i beneficiari dell’assegno di inclusione arriverà in ritardo per chi ha inviato una nuova domanda e riceve l’ADI per la prima volta.
Chi invece riceve le mensilità successive alla prima potrà continuare a fare riferimento al calendario dei pagamenti per l’intero anno fornito dall’INPS.
Per il pagamento di gennaio 2025 dell’assegno di inclusione le date da segnare in calendario non sono due ma una sola: il 27 del mese.
Questa la giornata in cui l’INPS provvederà ad erogare il sostegno economico nei confronti delle famiglie con almeno un minore, una persona disabile, con più di 60 anni oppure in condizioni di svantaggio, sia per chi ha presentato una nuova domanda a dicembre (e nello stesso mese ha firmato il PAD, il patto di attivazione digitale), sia per i beneficiari che hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico e continuano a mantenere i requisiti di accesso alla prestazione.
A comunicare la modifica al calendario fornito è lo stesso INPS nel messaggio pubblicato il 15 gennaio. Il parziale ritardo è dovuto ai tempi di applicazione delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2025.
Da gennaio infatti si applicano i nuovi requisiti ISEE ed economici per l’accesso all’ADI. Il limite ISEE passa a 10.140 euro, mentre quello relativo al reddito familiare sale a 6.500 euro.
Cresce di conseguenza anche l’importo massimo che è possibile ottenere. Con l’assegno di inclusione nel 2025 le famiglie possono ottenere fino a 6.500 euro annui (6.000 nel 2024), moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A tale somma è possibile aggiungere anche l’eventuale contributo per l’affitto, massimo 303 euro mensili (280 nel 2024).
Se il nucleo familiare è composto interamente da persone con almeno 67 anni oppure da persone con più di 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti, il limite aumenta rispettivamente a 8.190 euro annui (7.560 nel 2024) e 1.950 euro annui (1.800 nel 2024).
Gli importi aggiornati saranno erogati già dalla mensilità di gennaio 2025.
Pagamento assegno di inclusione gennaio 2025: come funziona la carta di Poste Italiane
Tutti i cittadini e le cittadine che beneficiano dell’assegno di inclusione riceveranno come di consueto l’accredito della mensilità di gennaio 2025 sull’apposita carta.
La Carta di Inclusione funziona in modo molto simile alla vecchia carta utilizzata dai beneficiari del reddito di cittadinanza.
Consiste in una normale carta di debito fatta eccezione per alcune specifiche limitazioni, relative in particolar modo ai beni acquistabili e ai bonifici che si possono effettuare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.
Come si controlla il saldo della carta?
È possibile procedere in diversi modi:
- presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il PIN;
- rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
- tramite il servizio di lettura telefonica disponibile:
- al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso;
- al numero +39 06.4526.6888 per le chiamate da telefono cellulare e dall’estero (il costo della chiamata è determinato in base al piano tariffario dell’operatore).
Infine, si ricorda che la domanda per l’ADI non comporta l’erogazione dell’assegno unico come accadeva per il reddito di cittadinanza. Per ottenere la prestazione per i figli a carico è necessario inviare un’apposita domanda all’INPS.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pagamento assegno di inclusione gennaio 2025: quando arriva l’accredito?