Dipendenti pubblici: fra pochi giorni la scadenza per la comunicazione con effetto sullo stipendio della busta paga di giugno 2025. Attenzione al rischio restituzione

Dipendenti pubblici: stipendio e busta paga di giugno 2025 potrebbero riservare una graditissima sorpresa ma occorre prestare molta attenzione.
A giugno, infatti, verranno riconosciuti i benefici fiscali spettanti per le mensilità da gennaio a maggio 2025, il famoso taglio del cuneo fiscale e contributivo di cui si è tanto parlato in queste settimane.
Attenzione però a un aspetto importantissimo:
Per i dipendenti pubblici che ritengano di non avere diritto ai benefici fiscali (ad esempio perché in presenza di ulteriori redditi non considerati nel sistema NoiPA – locazioni immobili o altri redditi), è disponibile la funzione di rinuncia tramite self-service.
Tale rinuncia consente di evitare l’applicazione indebita dei benefici e l’obbligo di restituzione delle somme in fase di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi
Scadenza rinuncia bonus fiscale entro il 25 maggio 2025 tramite NoiPa:
- Il 25 maggio 2025 è il termine ultimo per inserire la rinuncia con effetto sulla busta paga cedolino di giugno (che conterrà anche gli arretrati da gennaio a maggio);
- Le rinunce effettuate dopo il 25 maggio avranno decorrenza dalla mensilità successiva;
- È possibile consultare il mese di decorrenza della rinuncia accedendo a “Elenco richieste” e verificando il campo “Rata applicazione”.
Nel caso in cui si debba rinunciare a più di un beneficio, è necessario presentare una richiesta distinta per ciascuno di essi (sempre sull’area personale NoiPA).
Resta in ogni momento possibile ripristinare l’agevolazione tramite lo stesso servizio qualora ci si accorgesse ex post di non dover rinunciare.
Come fare per accedere al self service NoiPA:
1. Accedere alla propria Area Personale;
2. Selezionare il menu “Servizi”;
3. Cliccare su “Stipendiali”;
4. Selezionare “Gestione benefici fiscali” e seguire la procedura guidata.
Chi non deve rinunciare
NoiPA applicherà le misure a partire dal mese di giugno, con decorrenza 1° gennaio 2025 e ne garantisce l’attribuzione per le mensilità successive.
Di conseguenza, per i dipendenti pubblici che non rinunceranno al bonus, nel cedolino di giugno 2025 verranno riconosciute anche le competenze spettanti per le mensilità da gennaio a maggio.
I rimborsi appariranno nel cedolino con i seguenti codici:
- E11– CREDITO ART.1 COM 4 l.207/2024 (per il Bonus);
- E12 – ULTERIORE DETR. ART.1 COMMA 6 L. 207/2024 (per l’Ulteriore Detrazione).
Nei cedolini successivi a quello di giugno il Bonus sarà esposto nella sezione “Altri assegni” con la dicitura Bonus Art. 1 c. 4 L. 207/24, mentre gli importi relativi all’Ulteriore Detrazione, che nel cedolino stipendiale vengono sommati alle altre detrazioni fiscali, saranno riportati all’interno di un messaggio a cedolino (la busta blu accanto al pdf del cedolino visibile sull’area personale quando si vanno a visualizzare i cedolini), con la dicitura Ulteriore Detrazione Art. 1 c. 6 L. 207/24.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Stipendio statali: comunicazione in arrivo per gli arretrati