Statali: online il servizio per rinunciare al taglio del cuneo fiscale

Francesco Rodorigo - Pubblica Amministrazione

NoiPA rende disponibile il servizio per la rinuncia agli importi derivanti dal taglio del cuneo fiscale. Importi e arretrati cominceranno ad essere erogati con il cedolino di giugno

Statali: online il servizio per rinunciare al taglio del cuneo fiscale

Dopo una lunga attesa i dipendenti della pubblica amministrazione riceveranno i benefici per il taglio del cuneo fiscale, con tutti gli arretrati, a partire dal mese di giugno.

Come già preannunciato, NoiPA mette a disposizione il servizio per comunicare la rinuncia all’accredito.

Lavoratori e lavoratrici che prevedono di superare le soglie massime di reddito previste dalla normativa possono rinunciare al beneficio in modo da evitare l’erogazione indebita e il conseguente recupero delle somme.

Per evitare l’applicazione dei benefici fiscali a partire dal cedolino di giugno la rinuncia deve essere effettuata entro il 25 maggio 2025.

Statali, online il servizio per rinunciare al taglio del cuneo fiscale

A giugno il cedolino dello stipendio dei dipendenti della pubblica amministrazione sarà più ricco in quanto porterà con sé l’applicazione della nuova versione del taglio del cuneo fiscale e contributivo che da gennaio, a differenza del settore privato, non è ancora stata applicata.

Dal prossimo mese saranno dunque applicati i benefici spettanti per il taglio del cuneo fiscale: circa 82 euro in media al mese che da gennaio non sono ancora stati accreditati ai beneficiari. Gli statali pertanto riceveranno anche tutti gli arretrati spettanti da gennaio a maggio 2025.

Gli importi che derivano dal taglio del cuneo fiscale sono attribuiti dal servizio NoiPA sulla base delle informazioni presenti nel sistema e calcolate, in modalità centralizzata e automatizzata, ai dipendenti il cui reddito rientra nei limiti previsti dalle normative. Il beneficio, infatti, si applica ai redditi fino alla soglia massima di 40.000 euro.

Proprio per questo motivo, NoiPA ha messo a disposizione il servizio per effettuare la rinuncia. I dipendenti che intendono rinunciare all’accredito perché ad esempio, percepiscono ulteriori redditi non considerati dal sistema NoiPA che potrebbero far superare le soglie di reddito complessivo previste dalla normativa.

Rinunciare al beneficio consente infatti di evitare l’erogazione indebita e il conseguente recupero delle somme in sede di conguaglio fiscale o dichiarazione dei redditi.

Rinuncia al taglio del cuneo fiscale: scadenza per la domanda il 25 maggio

Come fare per accedere al servizio di rinuncia?

Nella nota del 16 maggio NoiPA comunica che tale servizio è raggiungibile esclusivamente tramite il portale, all’interno della propria area personale. I passaggi da completare sono i seguenti:

  • accedere al menu “Servizi”;
  • selezionare la voce “Stipendiali”;
  • cliccare sul pulsante “Gestione benefici fiscali” e seguire la procedura indicata per effettuare la rinuncia ai diversi benefici.

Dato che NoiPA applica i benefici fiscali (applicazione del taglio del cuneo fiscale con arretrati da gennaio a maggio) a partire dal prossimo cedolino dello stipendio, il termine ultimo per poter effettuare la rinuncia con effetto già sul cedolino di giugno è fissata al 25 maggio 2025.

Completando la richiesta di rinuncia entro tale data si eviterà l’attribuzione delle somme e degli arretrati.

Le rinunce inoltrate dopo la data del 25 maggio avranno effetto dalla prima mensilità utile successiva. Accedendo alla schermata iniziale del servizio e selezionando “Elenco richieste” nel campo “Rata applicazione” associato a ciascuna richiesta registrata, è possibile verificare da quale mese avrà effetto la rinuncia.

Ad ogni modo, tramite lo stesso servizio è sempre possibile ripristinare l’applicazione dell’agevolazione fiscale e quindi l’erogazione del beneficio.

Quanto vale il taglio del cuneo fiscale?

La Legge di Bilancio 2025 ha previsto per i dipendenti con reddito complessivo annuo non superiore a 20.000 euro un bonus non imponibile, il cui importo viene calcolato in percentuale sulla base del reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno.

Per i dipendenti con reddito complessivo annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro viene invece applicata una ulteriore detrazione fiscale annua, che ha un valore massimo di 1.000 euro fino ad azzerarsi al superamento della soglia come mostrato nella tabella riassuntiva messa a disposizione da NoiPA.

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