Mutuo prima casa, stop alla sospensione per le partite IVA. Dal 1° gennaio 2024 torna il limite ISEE

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Mutuo prima casa, stop dal 1° gennaio 2024 alla possibilità di accesso al Fondo Gasparrini per le partite IVA. Viene meno la tutela per autonomi e liberi professionisti, mentre per i beneficiari si torna al limite ISEE di 30.000 euro

Mutuo prima casa, stop alla sospensione per le partite IVA. Dal 1° gennaio 2024 torna il limite ISEE

Stop alla sospensione del mutuo prima casa per i titolari di partita IVA e, per i beneficiari del Fondo Gasparrini, tornano le regole ordinarie tra cui il rispetto del limite ISEE di 30.000 euro.

Dal 1° gennaio 2024 sono cessate le regole straordinarie previste per la temporanea interruzione delle rate dei mutui relativi all’abitazione principale, introdotte nel corso del periodo di emergenza Covid e prorogate fino al 31 dicembre 2023.

La Legge di Bilancio 2024 non ha rinnovato le misure previste dall’articolo 54 del Decreto legge 18/2020.

Mutuo prima casa, stop alla sospensione delle rate per le partite IVA dal 1° gennaio 2024

L’accesso al Fondo Gasparrini consente ai beneficiari di richiedere alla banca la sospensione delle rate del mutuo, per un massimo di 18 mesi, se nei tre anni che precedono la data di presentazione della domanda si sono verificati i seguenti eventi:

  • morte, riconoscimento di handicap grave o invalidità civile non inferiore all’80 per cento
  • perdita del posto di lavoro (subordinato a tempo determinato o indeterminato, parasubordinato, di rappresentanza commerciale o di agenzia, con attualità dello stato di disoccupazione)
  • sospensione dal lavoro per un periodo di almeno 30 giorni
  • riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni.

Nel corso del periodo dell’emergenza Covid e fino al 31 dicembre 2023, l’accesso al Fondo Gasparrini per la sospensione dei mutui è stata estesa anche ai titolari di partita IVA, in caso di calo del fatturato superiore al 33 per cento nel trimestre successivo al 21 febbraio 2020 e precedente la domanda rispetto all’ultimo trimestre 2019, dovuto alla chiusura o alla restrizione dell’attività esercitata per effetto delle disposizioni per evitare la diffusione dei contagi.

Una tutela che cessa i suoi effetti a decorrere dal 1° gennaio 2024, a causa della mancata proroga della misura. La Legge di Bilancio e i decreti emanati nell’ultimo periodo dal Governo non hanno infatti rinnovato la misura, prorogata ad ultimo dalla Manovra del 2023.

Fondo Gasparrini, tornano le regole ordinarie: limite ISEE a 30.000 euro dal 1° gennaio 2024

Si restringe la platea dei potenziali beneficiari del Fondo Gasparrini non solo per l’esclusione delle partite IVA, ma anche per il ripristino del limite ISEE di 30.000 euro previsto in via ordinaria.

Fino al 31 dicembre 2023 la richiesta di interrompere le rate dei mutui della prima casa è rimasta svincolata dalla presentazione del modello ISEE. Una deroga venuta meno con l’inizio del nuovo anno e quindi per poter beneficiare della misura sarà necessario presentare un attestazione dal valore non superiore alla soglia prevista.

Si torna alle regole ordinarie anche sul fronte del valore dei mutui: l’accesso al Fondo gestito dal MEF sarà riconosciuto per i contratti relativi ad immobili adibiti ad abitazione principale fino a 250.000 euro, e non più entro il limite di 400.000 euro previsto fino al 31 dicembre 2023.

Un ritorno quindi di requisiti e condizioni ordinarie a tutto campo, destinato a restringere la portata del Fondo Gasparrini in un periodo in cui la crisi economica causata dall’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse è evidentemente tutt’altro che conclusa.

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