MEF: chiusa 1 partita IVA su 5 nel primo trimestre 2020

Il MEF, con un comunicato stampa pubblicato oggi 11 maggio 2020, ha reso noto che nel primo trimestre 2020 sono state aperte molte meno partite iva, rispetto allo stesso periodo del 2019, a causa dell'emergenza sanitaria.

MEF: chiusa 1 partita IVA su 5 nel primo trimestre 2020

MEF, chiusa 1 partita IVA su 5 nel primo trimestre 2020: con un comunicato stampa pubblicato oggi, 11 maggio 2020, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto che nei primi tre mesi del 2020 si è registrato un forte calo nell’apertura di partite IVA rispetto allo stesso periodo del 2019.

Questa flessione è dovuta principalmente all’emergenza Covid-2019, che il Governo sta cercando di arginare con l’introduzione di misure che vadano a sostenere famiglie e imprese.

Gli effetti dell’emergenza sanitaria sono rilevabili soprattutto nel mese di marzo, che segna un calo di aperture pari al 50% rispetto a marzo 2019.

Ma vediamo nel dettaglio i dati pubblicati dal MEF nel comunicato stampa dell’11 maggio 2020.

MEF: chiusa 1 partita IVA su 5 nel 1°trimestre 2020: la distribuzione per natura giuridica

Come abbiamo appena accennato il MEF con il comunicato stampa n. 100 dell’11 maggio 2020 ha reso noto che nei primi tre mesi del 2020 c’è stato un forte callo nell’apertura di partite IVA.

La distribuzione per natura giuridica mostra che il 76,1% delle nuove aperture di partita IVA è dovuto alle persone fisiche, il 18,6% alle società di capitali, il 3,6% alle società di persone.

Rispetto al primo trimestre del 2019, tutte le forme giuridiche accusano consistenti cali di aperture: dal -17,1% delle società di persone al -20,7% delle persone fisiche; in questo caso, nel primo bimestre la flessione maggiore riguarda le persone fisiche (-9,7%), che l’anno scorso hanno subito un forte aumento a causa delle massicce adesioni al regime forfetario, mentre è più contenuta per le società di capitali (-2,9%).

Nel mese di marzo le diminuzioni si attestano tra il 50 ed il 57% per tutte le forme giuridiche. Un grande calo sicuramente dovuto all’esplosione dell’mergenza sanitaria.

Da sottolineare in controtendenza i soggetti non residenti, che continuano a registrare un forte aumento (+56,7%) e si concentrano in particolare nel commercio elettronico.

MEF: chiusura partita IVA per 1 contribuente su 5 nel primo trimestre 2020

Per ciò che concerne la ripartizione territoriale il MEF ha reso noto che il 45,2% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,5% al Centro e quasi il 33% al Sud e nelle Isole.

Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente mostra una generalizzata diminuzione di avviamenti di partite IVA: la più contenuta in Valle d’Aosta (-8%), la più marcata nel Lazio (-23%).

Nei primi due mesi il calo maggiore si è avvertito in Calabria (-11,3%), mentre l’Abruzzo ha segnato un incremento dell’1,5%; in marzo la Lombardia
ha accusato una flessione del 55,2%.

MEF, chiusa 1 partita IVA su 5 nel primo trimestre 2020: la classificazione per settore produttivo

Per quello che riguarda, invece, la classificazione per settore produttivo il MEF ha spiegato che le attività professionali risultano il settore con il maggior numero di aperture di partite IVA (19,7% del totale), seguito dal commercio con il 17,1% e dalle costruzioni (9,7%).

Rispetto al primo trimestre del 2019, tra i settori principali la maggiore flessione di aperture si è avuta nelle attività di intrattenimento (-24,9%, in marzo -63,9%), la meno sensibile nella sanità (-10,5%).

Nei primi due mesi i servizi alle imprese hanno registrato una diminuzione di avviamenti del 14,1%, mentre l’istruzione è in attivo del 2,2%.

MEF, chiusa 1 partita IVA su 5 nel primo trimestre 2020: i dati relativi alle persone fisiche

Il MEF, nel comunicato stampa pubblicato oggi, ha spiegato che relativamente alle persone fisiche, la ripartizione di genere mostra una sostanziale stabilità (maschi al 61,1%).

Il 47,6% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni ed il 31,7% da soggetti appartenenti alla fascia di età che va dai 36 ai 50 anni.

Rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, tutte le classi di età registrano decrementi di aperture: la più consistente è il meno 31,9% della classe più anziana.

Analizzando il Paese di nascita degli avvianti, si evidenzia che il 14,5% delle aperture è operato da un soggetto nato all’estero.

Nel periodo considerato 81.779 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 51,5% del totale delle nuove aperture, con una diminuzione del 21,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al riguardo, in gennaio la flessione è stata pari al 10,9%, in marzo al 50,6%.

Come abbiamo precedentemente accennato la flessione che si è riscontrata nei primi tre mesi del 2020, per ciò che concerne l’apertura di partite IVA rispetto allo stesso periodo del 2019, è sicuramente dovuta all’emergenza sanitaria: questi numeri infatti sono figli del Covid-2019.

Il Governo, però come noto, continua a lavorare sul Decreto rilancio (ex Decreto aprile) con l’obiettivo di adottare misure che vadano a sostegno di famiglie e imprese, in questo momento difficile sia a livello sanitario che economico.

Per ulteriori informazioni potrete consultare il comunicato stampa del MEF, allegato di seguito.

Comunicato del MEF dell’11 maggio 2020
Osservatorio sulle partite IVA - Sintesi dell’aggiornamento del primo trimestre 2020

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