Interessi legali più bassi dal 2026. Come cambia il ravvedimento operoso

Scende il tasso degli interessi legali dal 1° gennaio 2026. Effetti anche sul ravvedimento operoso

Interessi legali più bassi dal 2026. Come cambia il ravvedimento operoso

Interessi legali più bassi nel 2026: il decreto del Ministero dell’Economia che aggiorna il tasso da applicare nel nuovo anno è stato pubblicato il 13 dicembre in Gazzetta Ufficiale.

Dal 2 per cento previsto nel 2025 si scende all’1,6 per cento, con effetti su più fronti a partire dal ravvedimento operoso sulle sanzioni applicate in caso di tardivo pagamento delle imposte.

Interessi legali, tasso all’1,6 per cento dal 1° gennaio 2026

A cadenza annuale ed entro il 15 dicembre del periodo che ne precede l’applicazione, il MEF è chiamato ad aggiornare il saggio degli interessi legali, tenuto conto del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato non superiore a 12 mesi e del tasso di inflazione.

Puntuale, in Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre è quindi approdato il decreto che determina il valore applicabile nel 2026.

Il nuovo tasso è pari all’1,6 per cento e si applicherà dal 1° gennaio al 31 dicembre del prossimo anno.

Il testo del decreto si compone di un unico articolo:

“La misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile è fissata al’1,6 per cento in ragione d’anno, con decorrenza dal 1° gennaio 2026”.

Rispetto al valore del 2 per cento applicato nel 2025 si scende ancora, dopo il picco del 5 per cento di tasso applicato nel corso del 2023, confermando un trend di riduzione progressiva.

Periodo di riferimento Saggio di interesse legale
01.01.2012 - 31.12.2013 2,5 per cento
01.01.2014 - 31.12.2014 1 per cento
01.01.2015 - 31.12.2015 0,5 per cento
01.01.2016 - 31.12.2016 0,2 per cento
01.01.2017 - 31.12.2017 0,1 per cento
01.01.2018 - 31.12.2018 0,3 per cento
01.01.2019 - 31.12.2019 0,8 per cento
01.01.2020 - 31.12.2020 0,05 per cento
01.01.2021 - 31.12.2021 0,01 per cento
01.01.2022 - 31.12.2022 1,25 per cento
01.01.2023 - 31.12.2023 5 per cento
01.01.2024 - 31.12.2024 2,5 per cento
01.01.2025 - 31.12.2025 2 per cento
01.01.2026 - 31.12.2026 1,6 per cento

Tasso di interesse legale 2026: meno costoso il ravvedimento operoso

Dal punto di vista operativo, la riduzione del tasso di interesse legale a partire dal 2026 avrà conseguenze tangibili nei rapporti che i cittadini e le cittadine hanno con la pubblica amministrazione, ma anche nei rapporti tra le stesse imprese.

Di particolare rilevanza è l’impatto che si avrà sullo strumento del ravvedimento operoso regolato dall’articolo 13 del Decreto Legislativo numero 472 del 1997.

La norma prevede, in caso di versamento tardivo delle imposte, la possibilità di pagare una sanzione ridotta in base al ritardo accumulato.

Nello stesso testo si legge:

“Il pagamento della sanzione ridotta deve essere eseguito contestualmente alla regolarizzazione del pagamento del tributo o della differenza, quando dovuti, nonché al pagamento degli interessi moratori calcolati al tasso legale con maturazione giorno per giorno”.

Ed è proprio al tasso di interesse legale dell’1,6 per cento che bisognerà far riferimento a partire dal 1° gennaio 2026 per le maggiorazioni che si applicano in caso di versamento delle imposte dovute oltre la scadenza fissata in calendario.

Per i giorni di ritardo che rientrano nel 2025 si continuerà a fare riferimento al saggio degli interessi legali del 2 per cento, mentre per il periodo che rientra nel nuovo anno la percentuale sarà leggermente più bassa, con un effetto risparmio per i contribuenti.

Interessi legali 2026, decreto MEF del 10 dicembre 2025
Scarica il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 2025

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