Cassa integrazione, MEF: nessun blocco delle somme

Tommaso Gavi - Lavoro

Cassa integrazione, nessun blocco delle somme da parte della Ragioneria Generale dello Stato. Lo spiega il comunicato stampa del MEF del 25 agosto 2021. Nei decreti Sostegni anche interventi per favorire la flessibilità dell'INPS.

Cassa integrazione, MEF: nessun blocco delle somme

Cassa integrazione, da parte della Ragioneria Generale dello Stato non ci sono stati blocchi o ritardi nel trasferimento delle somme.

A chiarirlo è il comunicato stampa numero 165 del 25 agosto 2021 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Gli importi destinati ai trattamenti di integrazione salariale del 2021 sono determinati sulla base della previsione dell’effettivo utilizzo.

Il MEF sottolinea che i decreti Sostegni sono intervenuti anche per potenziare gli strumenti di flessibilità a disposizione dell’INPS.

Cassa integrazione, MEF: nessun blocco delle somme

Con il comunicato stampa numero 165 del 25 agosto 2021, il MEF chiarisce alcuni aspetti legati all’erogazione della cassa integrazione.

MEF - Comunicato stampa numero 165 del 25 agosto 2021
Da Rgs nessun blocco di somme destinate alla Cassa Integrazione. Nel 2021 agevolata l’attività autorizzatoria dell’Inps con diversi provvedimenti.

Nel comunicato si sottolinea quanto segue:

“In relazione alle notizie di stampa su presunti ritardi nell’erogazione dei trattamenti di integrazione salariale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze chiarisce che la Ragioneria Generale dello Stato non ha bloccato né ritardato in alcun modo il trasferimento delle somme da destinare alla quota di integrazioni salariali finanziata dallo Stato per il 2021.”

Non ci sono quindi stati blocchi o ritardi nel trasferimento delle somme relative al 2021 da parte della Ragioneria Generale dello Stato.

Gli importi, destinati all’anno corrente, sono determinate sulla base delle relazioni tecniche dell’INPS e del Ministero del Lavoro, sulla previsione delle effettive esigenze.

Il MEF precisa anche alcuni aspetti legati alla messa a disposizione delle somme:

“Le risorse finanziarie previste a legislazione vigente per l’attività di riconoscimento dei trattamenti da parte dell’Inps sono state rese disponibili integralmente e immediatamente, non essendo prevista alcuna modalità di erogazione “a tranche” da parte della Ragioneria Generale.”

Le somme sarebbero state rese disponibili in un’unica soluzione.

Cassa integrazione, gli interventi per potenziare la flessibilità dell’INPS

Il MEF mette inoltre in evidenza che, con il supporto della Ragioneria Generale dello Stato, è stato fornito un supporto tempestivo, visto anche il dialogo costante con le strutture dell’INPS.

L’obiettivo comune è stato “il superamento dei blocchi autorizzatori determinati dalle modalità di imputazione adottate dell’Istituto di previdenza”.

All’INPS è stata suggerita una gestione più flessibile delle risorse previste per i diversi istituti di integrazione salariale.

Tale organizzazione potrebbe agevolare l’attività amministrativa e il riconoscimento delle prestazioni a sostegno del reddito dei lavoratori.

In conclusione, il MEF sottolinea le azioni messe in campo con il decreto Sostegni e con il decreto Sostegni bis.

Questi, tra gli altri provvedimenti, hanno cercato di “potenziare gli strumenti di flessibilità a disposizione dell’Inps” per facilitare l’erogazione delle somme relative ai trattamenti di integrazione salariale.

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