Bonus trasporti per i figli, domanda a due vie in base all’età. Limite di reddito individuale

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bonus trasporti, chi presenta domanda in caso di acquisto in favore dei figli? Sono due le vie previste, e a fare la differenza è l'età: se maggiorenni, la richiesta si presenta autonomamente tramite il proprio SPID personale. Per i figli minorenni è invece il genitore a fare richiesta. In ambedue i casi il limite di reddito da considerare è quello personale. Dalle ore 8 del 1° settembre 2022 prende il via la procedura.

Bonus trasporti per i figli, domanda a due vie in base all'età. Limite di reddito individuale

Bonus trasporti, è sempre il genitore a fare domanda per i figli?

La risposta è negativa, ed è il Ministero del Lavoro a fornire chiarimenti su chi deve inviare richiesta tramite il portale dedicato.

Dalle ore 8 del 1° settembre 2022 si aprirà la finestra per le domande di accesso al bonus fino a 60 euro e ci sarà tempo fino al 31 dicembre.

A fronte delle risorse a disposizione è però plausibile che lo sportello per le richieste venga chiuso prima, tenuto conto che l’agevolazione è riconosciuta in ordine cronologico e fino ad esaurimento dei fondi.

In vista dell’avvio della fase operativa per l’accesso al bonus trasporti il Ministero del Lavoro ha pubblicato alcune FAQ e, tra queste, trovano spazio anche i chiarimenti relativi alla domanda in favore dei figli.

Sarà il genitore a doverla presentare in caso di minorenni, mentre per i figli di età dai 18 anni in su la richiesta dovrà essere presentata direttamente mediante lo SPID personale.

Bonus trasporti per i figli, domanda a due vie in base all’età

Soltanto in caso di figli minorenni sarà il genitore a dover presentare domanda per il bonus trasporti.

In tal caso, accedendo alla piattaforma web dedicata mediante SPID o CIE bisognerà dichiarare che il figlio in favore del quale è richiesto lo sconto per l’abbonamento a mezzi di trasporto pubblico è a proprio carico.

È questo uno dei chiarimenti operativi forniti dal Ministero del Lavoro con le FAQ dedicate al bonus trasporti, lo sconto fino a 60 euro introdotto dal decreto Aiuti bis e che a partire dalle ore 8 del 1° settembre 2022 passerà alla fase pratica.

Per fare domanda, anche in relazione agli abbonamenti da acquistare per i figli di età inferiore a 18 anni, il genitore dovrà quindi autenticarsi sul portale bonustrasporti.lavoro.gov.it mediante le proprie credenziali SPID o CIE. Non sono ammesse altre chiavi d’accesso.

L’accesso alla piattaforma consentirà di richiedere un buono alla volta. Per il genitore che quindi intende richiedere l’agevolazione per il figlio e per se stesso sarà necessario effettuare due distinte procedure.

Cambiano invece le regole per fare domanda in caso di figli maggiorenni. In tal caso non sarà il genitore a poter presentare la richiesta, ma il bonus trasporti dovrà essere richiesto direttamente dal beneficiario.

I figli di età superiore a 18 anni dovranno quindi accedere autonomamente al portale dedicato, mediante le proprie credenziali SPID o CIE.

Bonus trasporti per i figli, si guarda al limite di reddito individuale

Tra gli aspetti particolari relativi al bonus trasporti vi è la verifica del limite reddituale.

Come noto, tra i requisiti per l’accesso allo sconto sugli abbonamenti vi è il non aver superato nel corso del 2021 il reddito di 35.000 euro. Una soglia che è da intendersi come personale.

Così come evidenziato quindi nel testo del decreto attuativo, nel caso di beneficiari minorenni per i quali è il genitore a dover presentare domanda il limite di reddito dovrà sussistere in relazione al minorenne, a prescindere dal reddito di chi compila la richiesta.

Potrà quindi presentare domanda anche un genitore titolare di redditi di importo superiore alla soglia massima dei 35.000 euro, il quale potrà richiedere il bonus trasporti per il figlio a carico.

Stessa cosa anche per i figli maggiorenni, nei confronti dei quali la verifica reddituale è autonoma e slegata quindi da quella del nucleo familiare d’origine.

Un chiarimento importante che, a livello operativo, amplia le maglie del bonus trasporti, agevolazione per la quale si contano in totale 180 milioni di euro.

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