Bonus elettrodomestici, per chi è in lista d’attesa la partita non è chiusa

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bonus elettrodomestici, già terminati i 48,1 milioni a disposizione. Ancora possibile fare domanda e per chi è in lista d'attesa sarà necessario monitorare la conclusione della prima tornata di spese

Bonus elettrodomestici, per chi è in lista d'attesa la partita non è chiusa

Per il bonus elettrodomestici arriva la prima battuta d’arresto: il click day del 18 novembre ha portato, come prevedibile, all’esaurimento delle risorse a disposizione e chi presenta domanda va ora in automatico in lista d’attesa.

Due gli esiti delle domande: per quelle in attesa di valutazione si attende la conclusione delle verifiche preventive all’assegnazione del voucher. Quelle in lista d’attesa restano invece in standby, e rientrano nella graduatoria che scorrerà via via che saranno ultimate le spese da parte degli ammessi.

In tal senso è bene ricordare che chi otterrà il bonus elettrodomestici dovrà affrettarsi con l’acquisto: trascorsi i 15 giorni di tempo, le risorse non spese torneranno a disposizione dell’iniziativa.

Bonus elettrodomestici, 550.000 domande nel giorno del click day

Il bonus elettrodomestici, considerando la dotazione di 48,1 milioni a disposizione, può coprire fino a 481.000 domande tenuto conto del limite di valore del singolo voucher pari a 100 euro. Il numero massimo scende a 240.500 se si considera il tetto di 200 euro per i nuclei con ISEE fino a 25.000 euro.

Fare una stima delle domande ammissibili è però complesso, non solo perché il fattore ISEE incide sul plafond a disposizione, ma anche se si considera che in ogni caso il valore massimo dello sconto applicabile è pari al 30 per cento del prezzo d’acquisto dell’elettrodomestico prescelto.

L’unico punto fermo è al momento il numero di domande trasmesse il 18 novembre, giorno del click day che ha dato il via alla presentazione delle domande: stando ai dati diffusi dal MIMIT, il Ministero che ha gestito il lancio della misura, sono state 550.000 le richieste inviate nella prima giornata di avvio.

Le risorse a disposizione sono quindi sostanzialmente tutte prenotate, anche se si tratta solo del primo step da considerare.

Domanda per il bonus elettrodomestici, chi è in lista d’attesa entra in graduatoria

Chi ha presentato domanda in tempo dovrà in prima battuta attendere l’esito della fase istruttoria per l’assegnazione definitiva. Le richieste risultano per la maggior parte dei casi in fase di valutazione, prima che si chiuda la verifica in quattro step che precede l’attribuzione del voucher.

Quando la domanda sarà accolta scatterà poi il countdown per l’uso: il bonus elettrodomestici deve essere speso entro il termine di 15 giorni dalla fase di emissione. Centrale sarà quindi guardare al giorno effettivo di ammissione, per capire il tempo a disposizione per procedere con l’acquisto e con la contestuale rottamazione.

I giochi sono quindi ancora aperti per chi ha presentato o presenterà domanda nelle prossime giornate: essere in lista d’attesa non significa dover rinunciare all’agevolazione.

Bonus elettrodomestici, dai 15 giorni al tetto del 30 per cento di sconto: graduatoria in scorrimento dopo i primi acquisti

È con una FAQ riportata sul sito dell’App IO che si chiarisce la situazione di chi ha fatto domanda per il bonus elettrodomestici e si trova in lista d’attesa per esaurimento delle risorse.

Attendere in questo caso è d’obbligo. Pur non avendo certezza di poter fruire del contributo, le richieste saranno valutate in ordine cronologico dopo il completamento dei primi acquisti da parte degli ammessi.

In caso di disponibilità di nuovi fondi, nel rispetto dei requisiti d’accesso la domanda tornerà in corsa. Da attenzionare non solo il trascorrere dei primi 15 giorni per l’ultimazione delle spese, ma anche il ritorno del fondo di una parte dei voucher non spesi integralmente.

Il bonus elettrodomestici, pur coprendo un massimo di 100 o 200 euro di spesa, è vincolato al limite del 30 per cento: in sostanza, prendendo come esempio il caso di un frigorifero dal costo di 500 euro, il valore massimo fruibile non potrà in ogni caso superare l’importo di 150 euro.

Le risorse eventualmente eccedenti torneranno nella disponibilità del fondo, per coprire le domande pendenti in graduatoria. Ciascun beneficiario potrà infatti procedere con l’acquisto di uno solo degli elettrodomestici inclusi nella lista, a patto di rottamare un prodotto di pari categoria e di classe energetica inferiore.

I giochi restano quindi aperti, e si guarda anche al futuro.

Bonus elettrodomestici, un emendamento per il rinnovo in Legge di Bilancio 2026

Il successo del bonus elettrodomestici non sorprende, ed era ampiamente prevedibile che la data di apertura dello sportello per l’invio delle domande avrebbe portato all’“assalto” alla piattaforma.

La misura si rivolge infatti potenzialmente a tutti i cittadini e le cittadine: blandi i requisiti d’accesso, e l’assenza di un limite reddituale come filtro rende quindi inevitabilmente l’agevolazione tra le più interessanti del periodo.

A fronte di ciò si segnala che resta aperto il lavoro per confermare il bonus anche per il 2026: ad annunciare la presentazione di un emendamento ad hoc nel corso dell’iter per il varo della Legge di Bilancio è il promotore della misura, il Deputato leghista Alberto Gusmeroli.

L’interlocuzione con il Ministro Urso è già stata avviata e quindi non si escludono sorprese, pur considerando i margini stretti di una Manovra che già fa i conti con diversi correttivi da coprire, a saldi invariati.

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