Bonus cultura e Legge di Bilancio 2023: le novità ai microfoni di Giornale Radio

Nuovo appuntamento per Informazione Fiscale ai microfoni di Giornale Radio. La giornalista Rosy D'Elia è intervenuta nella trasmissione 120 minuti del 15 dicembre con le ultime novità relative al bonus cultura per i diciottenni e al parere dell'Unione Europea sulla Legge di Bilancio 2023

Bonus cultura e Legge di Bilancio 2023: le novità ai microfoni di Giornale Radio

Nel nuovo appuntamento settimanale di Informazione Fiscale ai microfoni di Giornale Radio si torna a parlare delle possibili novità della Legge di Bilancio 2023.

Nella puntata di “120 Minuti”, la trasmissione condotta da Vicky Mangone in onda nella mattinata del 15 dicembre 2022, la giornalista Rosy D’Elia ha spiegato cosa potrebbe cambiare per i neo diciottenni con l’eventuale modifica al bonus cultura.

Nel corso della puntata, anche l’analisi del parere dell’Unione Europea sulla Manovra. L’UE ha bocciato la misura che prevede il limite di 60 euro, sotto il quale non è obbligatorio accettare il pagamento elettronico.

Bonus cultura e Legge di Bilancio 2023: le novità ai microfoni di Giornale Radio

La Legge di Bilancio 2023 nuovamente al centro dell’intervento radiofonico di Rosy D’Elia, la giornalista di Informazione Fiscale.

Nella puntata di 120 Minuti, con Vicky Mangone, in onda il 15 dicembre 2022 su Giornale Radio, il dibattito ha riguardato le possibili novità per il bonus cultura, il contributo di 500 euro per i neo diciottenni, e il parere dell’Unione Europea sulla Manovra 2023.

Il bonus cultura è stato uno dei principali temi della settimana, in particolare una sua possibile abolizione.

Si tratta della carta 18App che garantisce ai neo diciottenni 500 euro da spendere in prodotti culturali, come libri, film, musica o spettacoli.

Se in primo momento sembrava che la misura, istituita nel 2016, dovesse essere cancellata con un emendamento al testo della Legge di Bilancio, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e la Premier, Giorgia Meloni, hanno assicurato che la misura sarà in vigore anche per prossimo anno ma potrebbe subire delle modifiche.

“La misura è nel suo primo anno di vita strutturale, dall’anno scorso è stata confermata come misura che non ha bisogno di stanziamenti e via libera annuali.”

Dallo scorso anno, dunque, è una misura strutturale nel sistema italiano, ma potrebbe presto essere alterata.

“La possibile novità è quella dell’introduzione di una soglia ISEE, cioè l’indicatore della situazione economica familiare.”

Non ci sono ancora informazioni su quale potrebbe essere questa soglia, ma sicuramente un modifica del genere cambierebbe quello che è l’aspetto del bonus cultura.

“Si passa da una misura universale, riconosciuta a tutti e tutte, a una selettiva. È stato uno strumento per favorire un’autonomia d’acquisto per i più giovani e diventerebbe con questa modifica più che altro una misura di sostegno alle famiglie.”

Si discute, quindi, se sia giusto o meno garantirla solo alle famiglie meno abbienti. Su questo tema noi di Informazione Fiscale abbiamo lanciato un sondaggio per scoprire l’opinione dei lettori.

Carta 18app

È giusto introdurre una soglia ISEE?

La parola a lettrici e lettori, invitati a partecipare al sondaggio tramite il box dedicato e a inviare commenti, motivazioni e considerazioni tramite mail con oggetto “Bonus cultura diciottenni - sondaggio” all’indirizzo [email protected].

Il parere UE sulla Legge di Bilancio 2023, bocciate alcune misure

Il focus della trasmissione si è poi spostato sul parere che l’Unione Europea ha fornito in relazione alla Legge di Bilancio 2023.

L’UE ha bocciato alcune misure, che non sarebbero in linea con le raccomandazioni specifiche per l’Italia sulla lotta all’evasione fiscale.

Si tratta, tra gli altri, del provvedimento che innalza il tetto del contante a 5.000 euro e di quello che prevede il nuovo limite di 60 euro per rifiutare i pagamenti con il POS senza sanzioni.

“Il parere UE è una tappa fissa dell’iter che porta all’approvazione della nuova Legge di Bilancio e serve a verificare la conformità delle misure in arrivo con le raccomandazioni europee.”

Se da una lato l’impianto generale della Manovra 2023 è stato approvato, dall’altro sono state bocciate alcune misure specifiche, che però sono chiave per il Governo che le ha portate avanti come idea politica.

“Le misure citate sono osservate speciali. Delle novità potrebbero arrivare per quanto riguarda i pagamenti con il POS. Attualmente il disegno di Legge di Bilancio fissa a 60 euro il limite oltre il quale il commerciante deve necessariamente accettare il pagamento tracciabile.”

In seguito al parere negativo dell’UE tale limite potrebbe scendere a 30 euro, come previsto nella prima bozza del testo.

“Si parte dalle indicazioni UE, adesso i lavori sono nel pieno perché in questi 15 giorni (entro il 31 dicembre) dovrà essere tutto quanto definito.”

La Commissione Europea ha messo l’accento anche sull’importanza delle misure di sostegno contro il caro energia, da concentrare sulle famiglie più vulnerabili e sulle imprese più esposte.

“Questa una delle criticità emerse anche dalle audizioni degli scorsi giorni. Per ora, infatti, il disegno della Legge di Bilancio prevede una copertura per i primi tre mesi dell’anno.”

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, però, ha già assicurato che si valuterà l’andamento dei prossimi mesi per mettere in campo eventualmente altre misure.

“Sicuramente questo è un punto chiave della manovra e non solo, visto lo stato attuale delle cose.”

Queste, dunque, le ultime novità presentate da Rosy D’Elia, giornalista di Informazione Fiscale, nell’appuntamento del giovedì mattina ai microfoni di Giornale Radio.

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