5 per mille: beneficiari ed esclusi nell’elenco dell’Agenzia delle Entrate

Tommaso Gavi - Associazioni

Online l'elenco dei beneficiari e degli esclusi dalla ripartizione del 5 per mille. I numeri sulle preferenze dei contribuenti sono stati forniti dall'Agenzia delle Entrate: oltre 510 milioni di euro per più di 71mila enti

5 per mille: beneficiari ed esclusi nell'elenco dell'Agenzia delle Entrate

L’elenco delle associazioni e degli enti ammessi alla percezione del contributo del 5 per mille è stato pubblicato dall’Agenzia delle Entrate.

I dettagli sono nel comunicato stampa di ieri, 22 giugno 2023, che riporta i beneficiari e gli esclusi dalla ripartizione del 5 per mille dell’IRPEF.

Il contributo è versato dai contribuenti in modo obbligatorio, in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il soggetto può scegliere a chi destinare il proprio 5 per mille. In mancanza di una scelta l’Amministrazione finanziaria ridistribuirà le somme sulla base delle preferenze statisticamente rilevanti, in modo proporzionale tenendo conto delle scelte effettuate dagli altri contribuenti.

Con riferimento all’anno 2022, le preferenze sono state espresse per oltre 510 milioni di euro e per più di 71mila enti.

5 per mille: beneficiari ed esclusi nell’elenco dell’Agenzia delle Entrate

I beneficiari e gli esclusi dal 5 per mille 2022 sono stati resi noti dall’Agenzia delle Entrate, che ha pubblicato il canonico elenco per il contributo riferito allo scorso anno.

Al termine dei controlli sulle dichiarazioni presentate per l’anno di imposta 2022 gli enti e le associazioni sono inserite all’interno dell’elenco in questione.

I numeri sono riportati all’interno del comunicato stampa del 22 giugno 2023.

Agenzia delle Entrate - Comunicato stampa del 22 giugno 2023
Elenchi degli ammessi e degli esclusi dal 5 per mille 2022.

Beneficiari degli oltre 510 milioni di euro sono 71.674 soggetti.

Tra questi rientrano:

  • enti del Terzo Settore;
  • Onlus;
  • ricerca sanitaria e scientifica;
  • associazioni sportive dilettantistiche;
  • enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici;
  • enti gestori delle aree protette;
  • Comuni.

Tra gli Enti del Terzo Settore e le Onlus sono compresi:

  • i soggetti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore, RUNTS, gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
  • le organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe delle Onlus, gestita dall’Agenzia delle Entrate.

Nell’apposita pagina del sito istituzionale è possibile visionare sia l’elenco complessivo dei beneficiari, sia l’elenco degli ammessi e degli esclusi per categoria.

Ciascun elenco è inserito in una tabella che riporta:

  • il codice fiscale;
  • la denominazione dell’associazione;
  • la regione in cui il soggetto svolge la propria attiivtà;
  • la provincia e il comune della propria sede;
  • la categoria di appartenenza;
  • gli importi attribuiti.

5 per mille: i numeri forniti dall’Agenzia delle Entrate

Nel comunicato stampa del 22 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate riporta anche i numeri del 2022.

In totale gli enti ammessi alla ripartizione del 5 per mille sono 71.674.

Tra questi, la categoria che ha ottenuto più preferenze è quella degli enti del Terzo settore e delle Onlus, con 50.301 preferenze.

Al secondo posto della classifica ci sono le associazioni sportive dilettantistiche con circa un sesto delle preferenze totali: 12.751.

Un numero più ridotto di preferenze è stato collezionato dagli altri enti:

  • enti impegnati nella ricerca scientifica, 427 preferenze;
  • enti che operano nel settore della sanità, 105 preferenze;
  • enti dei beni culturali e paesaggistici, 160 preferenze;
  • enti gestori delle aree protette, 24 preferenze.

Oltre a tali enti, nell’elenco sono presenti 7.906 Comuni, a cui verranno assegnati oltre 16 milioni di euro.

Gli enti del Terzo settore e le Onlus guidano la classifica anche degli importi ricevuti.

Dei 510 milioni di euro che saranno ripartiti, tale categoria riceverà oltre 324 milioni di euro.

La ricerca sanitaria si attesta sui circa 81 milioni di euro, importo inferiore per la ricerca scientifica, a cui saranno attribuiti 68 milioni di euro.

Oltre ai Comuni, che come anticipato riceveranno circa 16 milioni di euro, le altre somme saranno così ripartite:

  • 17,4 milioni di euro per le associazioni sportive dilettantistiche;
  • 2,3 milioni di euro per gli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici;
  • 814mila euro per gli enti gestori delle aree protette.

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