Malattia e visite fiscali 2025: dall’INPS tutte le informazioni sull’indennità

Tutte le informazioni relative all’indennità di malattia riconosciuta ai lavoratori dipendenti e ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata e alle visite mediche di controllo sono disponibili nella nuova pagina dedicata sul sito dell’INPS.

Lo comunica lo stesso Istituto nella nota pubblicata questa mattina.

Lavoratori e lavoratrici possono trovare in un unico luogo tutte le informazioni sull’indennità previdenziale e sulle visite fiscali.

Malattia e visite fiscali 2025: dall’INPS tutte le informazioni sull’indennità

Come noto, l’indennità viene riconosciuta ai lavoratori dipendenti e a quelli iscritti alla Gestione Separata quando un evento di malattia comporta l’incapacità temporanea al lavoro.

Questa spetta, in presenza di specifici requisiti, a:

• operai del settore industria;
• operai e impiegati del settore terziario e servizi;
• lavoratori dell’agricoltura;
• apprendisti;
• disoccupati;
• lavoratori sospesi dal lavoro;
• lavoratori dello spettacolo;
• lavoratori sportivi subordinati (dilettanti e professionisti) iscritti al FPLS;
• lavoratori marittimi.

Ebbene, per aiutare lavoratori e lavoratrici ad orientarsi per reperire tutte le informazioni di interesse, l’INPS ha messo a disposizione una nuova pagina informativa sul sito.

Qui sono raccolti tutti i dettagli su:

• requisiti;
• durata della prestazione;
• quanto spetta;
• modalità di pagamento;
• come richiedere l’indennità.

All’interno della pagina “Indennità di malattia e visite mediche di controllo”, disponibile nella sezione “Lavoro” del portale, l’Istituto fornisce anche indicazioni sulle visite mediche di controllo.

Per controllare e verificare l’effettiva incapacità lavorativa causata dalla malattia, infatti, i dipendenti devono essere reperibili al proprio domicilio nelle fasce orarie previste.

L’assenza ingiustificata alla visita di controllo del medico INPS comporta l’applicazione di sanzioni.

Ricordiamo che nel 2025 gli orari delle visite fiscali sono quelli indicati nella tabella e sono gli stessi sia per i dipendenti privati sia per quelli della pubblica amministrazione.