Superbonus sostenibile, agevolazione per gli edifici meno efficienti con le risorse del PNRR

Diego Denora - Irpef

La proposta dei commercialisti sull'immediato futuro del superbonus: prevedere un allungamento dell'agevolazione con la cessione del credito, per il 2024 e il 2025, per gli interventi su edifici meno efficienti. Finanziamento con i fondi del PNRR

Superbonus sostenibile, agevolazione per gli edifici meno efficienti con le risorse del PNRR

Un superbonus “sostenibile” che permetta interventi di efficientamento energetico sugli edifici meno efficienti e realizzati su grandi condomini.

Questa è la proposta dei commercialisti per il 2024 e il 2025: prevedere l’allungamento dell’agevolazione per specifici interventi mettendo in campo risorse del PNRR e continuando a permettere il meccanismo della cessione del credito.

Ad avanzarla è stato il presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, in occasione degli Stati generali della professione, l’evento annuale che si è svolto a Roma lo scorso 4 maggio.

In parallelo viene suggerito di pensare ad agevolazioni per il miglioramento energetico anche per le imprese, dal momento che i consumi di energia di tali aziende supera nettamente quella destinata a usi domestici.

Superbonus sostenibile, agevolazione per gli edifici meno efficienti con le risorse del PNRR

Con la legge di conversione del decreto Cessioni il superbonus e gli altri bonus edilizi sono state al centro di un complessivo ripensamento.

Il blocco della cessione del credito, previsto dal DL 11/2023, limiterà molto l’utilizzo dell’agevolazione.

In questo contesto i commercialisti hanno avanzato delle proposte per il futuro imminente. Tra queste, quella di allungare l’agevolazione al 2024 e al 2025 per edifici meno efficienti e per grandi condomini, destinati all’edilizia residenziale pubblica e a beneficio dei nuclei familiari meno abbienti.

Per tali specifici interventi viene suggerito il ripristino della cessione del credito o dello sconto in fattura e l’utilizzo di parte dei fondi che rientrano nell’ambito del PNRR.

La proposta è stata avanzata dal presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Elbano de Nuccio, nel corso degli Stati generali della professione.

Nell’appuntamento annuale, che si è tenuto il 4 maggio scorso a Roma, il presidente del CNDCEC ha spiegato quanto di seguito riportato:

“Nell’ambito dell’attuale dibattito sulla capacità di utilizzo delle risorse del PNRR, e tenuto conto anche dei fondi disponibili con il piano RepowerUE, riteniamo ritiene percorribile, oltre che auspicabile, la proposta di introdurre, per gli anni 2024 e 2025, un superbonus “sostenibile” in quanto mirato ai soli interventi di riqualificazione energetica degli edifici meno efficienti sotto tale profilo e realizzati su grandi condomini, immobili destinati a edilizia residenziale pubblica e a beneficio dei soli nuclei familiari meno abbienti, il tutto riproponendo, per queste casistiche, le opzioni per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.”

Misure di miglioramento energetico anche per le imprese

La proposta avanzata dai commercialisti ha l’obiettivo di “non disperdere gli indubitabili effetti positivi che il superbonus ha avuto sulla crescita economica del nostro Paese negli ultimi tre anni”.

Oltre a questo, però, prevedere un’agevolazione mirata a specifici casi permetterebbe anche di garantire “in modo certamente più efficiente i saldi di finanza pubblica”.

In altre parole, si ricerca un equilibrio tra la possibilità di mantenere attive misure importanti per la crescita economica e per il miglioramento energetiche, da una parte, e la sostenibilità per i conti pubblici, dall’altra.

Oltre a tale misura i commercialisti suggeriscono di prevedere anche agevolazioni per le aziende.

In merito de Nuccio ha sottolineato quanto di seguito riportato:

“Parte di tali risorse potrebbero essere destinate anche alle imprese, attraverso meccanismi di detrazione fiscale o di riconoscimento di crediti di imposta connessi all’installazione di sistemi di autoproduzione di energia attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, in particolare di quella solare fotovoltaica.”

Le misure sono motivate dall’andamento altalenante dei prezzi legati all’energia. Le agevolazioni al momento previste sono destinate esclusivamente a privati cittadini e a edifici residenziali.

Tuttavia la maggior parte dei consumi deriva da edifici non domestici. Con interventi mirati per le aziende si potrebbero quindi ottenere maggiori risultati.

Le misure in questione, grazie anche al visto di conformità per contenere gli abusi, permetterebbero di evitare effetti negativi sull’occupazione del settore dell’edilizia.

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