Superbonus, rallentano le unifamiliari dopo la scadenza prorogata del 31 marzo

Tommaso Gavi - Irpef

I dati relativi al superbonus, diffusi con l'ultimo report dell'ENEA aggiornato al 30 aprile 2023, mostrano una brusca frenata per le unifamiliari dopo la scadenza prorogata del 31 marzo. Nel mese scorso sono stati realizzati investimenti per circa 126 milioni di euro. Proseguono i lavori nei condomini

Superbonus, rallentano le unifamiliari dopo la scadenza prorogata del 31 marzo

Rallenta il superbonus per le unifamiliari dopo la scadenza del 31 marzo scorso, che è stata oggetto di proroga al prossimo 30 settembre 2023.

A renderlo noto sono i dati ENEA dell’ultimo report pubblicato, aggiornato al 30 aprile scorso.

Mentre nel mese di marzo sono stati registrati investimenti ammessi a detrazione per un valore di 1,2 miliardi di euro, dopo il 31 di marzo e fino alla fine di aprile gli stessi investimenti ammontano a circa 126 milioni di euro.

Un calo netto e atteso legato con buona probabilità a quanti hanno terminato i lavori in linea con la tabella di marcia precedente alla proroga.

Netto calo anche tra i nuovi cantieri delle unifamiliari: sono appena 1057 in tutta Italia. Nel mese precedente i nuovi cantieri erano stati dieci volte tanto, 10.302.

Superbonus, rallentano le unifamiliari dopo la scadenza prorogata del 31 marzo

Come largamente preventivabile la scadenza del 31 marzo 2023, la cui proroga al 30 settembre prossimo era stata anticipata a ridosso da un comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze e ufficializzata con la legge di conversione del decreto Cessioni, segnerà uno spartiacque per gli interventi per villette e unifamiliari che rientrano nel superbonus.

A mostrare i primi segnali della tendenza, che dovrà essere confermata nei mesi successivi, è l’ultimo report dell’ENEA aggiornato al 30 aprile 2023.

ENEA - Dati aggiornati al 30 aprile 2023
Ultimo report aggiornato con i dati del superbonus.

Nel complesso gli investimenti hanno raggiunto i 27,2 miliardi di euro e tra questi 26,5 sono quelli ammessi a detrazione.

Tuttavia sono calati drasticamente quelli effettuati nel mese di aprile, così come i nuovi cantieri aperti.

Mentre nel mese di marzo sono stati registrati investimenti ammessi a detrazione per un valore di 1,2 miliardi di euro, dopo il 31 di marzo e fino alla fine di aprile gli stessi investimenti ammontano a circa 126 milioni di euro, ovvero un sesto rispetto al mese precedente.

È calato drasticamente anche il numero di cantieri aperti per le unifamiliari che, nel mese di aprile 2023 sono stati 1057.

Un numero nettamente inferiore rispetto ai mesi precedenti:

  • a marzo 2023 sono stati 10.302;
  • a febbraio 2023 sono stati 6.033;
  • a gennaio 2023 sono stati 6.483.

Anche in questo caso il valore più alto è stato raggiunto a marzo. Il trend dei mesi precedenti dell’anno in corso è comunque molto più alto rispetto a quello che si è registrato dopo la data del 31 marzo.

Si dovrà attendere i prossimi dati per una conferma della netta flessione.

Superbonus, a trainare sono i lavori nei condomini

Mentre viene registrata una netta riduzione dell’agevolazione per le villette e le unifamiliari, prosegue la corsa dei condomini, che potranno beneficiare del superbonus al 110 per cento fino al 31 dicembre 2023 nel caso di interventi già iniziati prima delle modifiche introdotte dal decreto Aiuti quater.

Gli investimenti complessivi, in questo caso, raggiungono i 37,4 miliardi di euro, di cui 37,1 ammessi a detrazione (quasi la totalità).

Nel complesso gli investimenti registrati nello scorso mese e ammessi a detrazione raggiungono 1,7 miliardi di euro.

Il numero di nuovi cantieri è di 2.020, il doppio di quelli relativi a unifamiliari. Si deve inoltre considerare che l’investimento medio di ciascun cantiere è nettamente superiore rispetto a quelli delle unifamiliari.

Il dato aggiornato allo scorso 30 aprile sugli investimenti che comprendono le somme non ammesse a detrazione, è il seguente:

  • 611.099,50 euro per i condomini;
  • 117.312,13 euro per le unifamiliari.

A livello complessivo l’ultimo report di ENEA fa registrare lavori in 407.396 edifici.

Il totale degli investimenti, comprensivo delle somme non ammesse a detrazione, ammonta a 75.895.452.596,79 euro.

Tra questi, sono ammessi a detrazione interventi per 74.613.779.029,81 euro.

Nel complesso gli interventi che non rientrano in detrazione ammontano a circa 1,2 miliardi di euro e rappresentano lo 0,016 per cento del totale.

La percentuale dei lavori già realizzati arriva all’80,3 per cento, per un totale di quasi 60 miliardi di euro.

Anche in questo caso è stata registrata un’accelerazione nel mese di marzo, che ha visto la realizzazione dell’1,4 per cento degli interventi complessivi, contro lo 0,5 per cento del mese di aprile e lo 0,4 per cento del mese di febbraio.

Con le successive rilevazioni potranno essere confermate le tendenze, in un periodo in cui l’agevolazione vedrà presumibilmente progressivamente ridursi gli interventi visto dopo il divieto all’utilizzo della cessione del credito e dello sconto in fattura.

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