Superbonus e altri bonus edilizi: una comunicazione per annullare spalmacrediti e compensazione

Alessio Mauro - Dichiarazioni e adempimenti

Dall'Agenzia delle Entrate le istruzioni per annullare ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui derivanti dalla cessione o dallo sconto in fattura, cosiddetto spalmacrediti, e anche l'utilizzo in compensazione nell'ambito del Superbonus e di altri bonus edilizi: modulo da inviare via PEC e nuovi servizi in piattaforma

Superbonus e altri bonus edilizi: una comunicazione per annullare spalmacrediti e compensazione

Ancora novità in arrivo sull’utilizzo dei benefici legati a superbonus e più in generale ai bonus edilizi. Con il provvedimento del 22 settembre, l’Agenzia delle Entrate fornisce il modello e le istruzioni da utilizzare per l’annullamento dell’opzione spalmacrediti e per l’utilizzo in compensazione delle somme a disposizione.

Sarà possibile procedere tramite la piattaforma attiva sul portale istituzionale: solo per fare marcia indietro sulla ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui derivanti dalla cessione o dallo sconto in fattura, nella prima fase, sarà necessario inviare la richiesta via PEC.

L’Agenzia delle Entrate concede la possibilità di tornare sui propri passi “in seguito alle richieste pervenute dai fornitori e cessionari, titolari dei crediti”.

Superbonus e altri bonus edilizi: la comunicazione per annullare l’opzione spalmacrediti

Come vengono utilizzati i crediti legati al Superbonus e in generale ai bonus edilizi? Questa la domanda alla base delle comunicazioni da inviare all’Amministrazione finanziaria sullo spalmacrediti così come sull’utilizzo in compensazione.

La risposta inviata all’Agenzia delle Entrate, però, può non essere quella definitiva e con il provvedimento del 22 settembre si forniscono le istruzioni per annullarla.

In particolare fornitori e cessionari che hanno optato per la ripartizione in dieci rate annuali dei crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia stessa entro il 31 marzo 2023 e non ancora utilizzati possono annullarne gli effetti inviando una richiesta di annullamento compilando l’apposito modulo.

Agenzia delle Entrate - Modulo di annullamento dello spalmacrediti
Scarica il modello per comunicare l’annullamento dello spalmacrediti

In una prima fase di applicazione, è necessario procedere utilizzando la PEC, posta elettronica certificata.

Il modello “Richiesta di annullamento della ripartizione in dieci rate annuali dei crediti residui”, sottoscritto digitalmente o con firma autografa dal titolare del credito, deve essere inviato, in questo secondo caso insieme al documento di identità, all’indirizzo [email protected].

Successivamente, sarà attivata sulla piattaforma cessione crediti anche la funzione di annullamento dello spalmacrediti.

Entro 30 giorni dall’invio si riceve l’esito della richiesta, in caso di via libera si verifica la riduzione dell’ammontare dei crediti fruibili risultante dalla ripartizione in dieci rate, “pertanto, l’intera richiesta viene respinta se non sono disponibili crediti sufficienti per assorbire la riduzione”, specifica l’Agenzia delle Entrate, ma anche il ripristino dell’ammontare della rata del credito originario, a cui saranno attribuiti il codice tributo, l’anno di riferimento e la scadenza che aveva prima della ripartizione in dieci rate.

Superbonus e altri bonus edilizi: la comunicazione per annullare l’utilizzo in compensazione

Sempre sulla piattaforma cessione crediti sarà attivo dal 5 ottobre il servizio per annullare per l’intero importo di una o più rate per l’utilizzo in compensazione comunicato in precedenza relativo a Superbonus e ad altri bonus edilizi.

“L’accoglimento della richiesta di annullamento determina la riduzione dell’ammontare dei crediti fruibili per i quali era stata comunicata l’opzione per l’utilizzo tramite modello F24, con la conseguente riattivazione della facoltà di cessione delle relative rate”.

Si legge nel testo del documento.

Semaforo rosso sulla richiesta in caso di rate per le quali non risulti disponibile un credito fruibile sufficiente per lo stesso codice tributo e anno di riferimento.

Tutte le istruzioni sono contenute nel testo integrale del provvedimento numero 332687 del 22 settembre 2023.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 332687 del 22 settembre 2023
Provvedimento numero 332687 del 22 settembre 2023: annullamento spalmacrediti e compensazione tramite modello F24

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