Dal 2023 più spese sanitarie nella precompilata: dalle Entrate il riepilogo dei dati inviati al sistema TS

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Con l'ingresso degli infermieri pediatrici nella platea di soggetti obbligati all'invio dei dati al Sistema TS, aumentano le spese sanitarie che confluiranno nella precompilata relativa al 2023: con il provvedimento dell'11 luglio l'Agenzia delle Entrate fa il punto delle novità e riepiloga le informazioni che trovano spazio nel modello 730 pronto all'uso

Dal 2023 più spese sanitarie nella precompilata: dalle Entrate il riepilogo dei dati inviati al sistema TS

Con il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 22 maggio, anche gli infermieri pediatrici rientrano nella platea di soggetti obbligati alla trasmissione dei dati al sistema TS (Tessera Sanitaria).

Sulla trasmissione di queste nuove spese sanitarie che troveranno posto nella precompilata a partire dal periodo d’imposta 2023, e quindi dalla dichiarazione dei redditi del prossimo anno, è arrivato anche il via libera del Garante per la privacy.

E con il provvedimento numero 258455 dell’11 luglio 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fatto il punto delle novità riepilogando anche tutte le informazioni che vengono trasmesse e trovano posto nel modello 730 pronto all’uso.

Dal 2023 più spese sanitarie nella precompilata: invio dei dati anche da parte degli infermieri pediatrici

La dichiarazione dei redditi precompilata è anche frutto di uno scambio di dati tra l’Amministrazione finanziaria e una serie di soggetti terzi.

Nel caso delle spese sanitarie il flusso di informazioni arriva a destinazione tramite l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria da parte di una platea di soggetti obbligati che via via si è estesa sempre di più.

L’ultimo ingresso riguarda gli infermieri pediatrici iscritti agli appositi albi, come previsto dal recente intervento in materia che ha modificato l’articolo 1, comma 1, del decreto MEF del 1° settembre 2016 aggiungendo questa nuova voce.

La novità riguarda le spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche da quest’anno, che confluiranno nella precompilata del 2024.

I nuovi soggetti obbligati all’invio dei dati al sistema TS dovranno procedere al primo invio relativo a tutto il 2023 entro la scadenza del 31 gennaio 2024: il termine, quindi, è annuale e fa eccezione rispetto alla cadenza semestrale prevista.

Scadenza invio dati sistema TSPeriodo di sostenimento spese sanitarie
Entro il 30 settembre 2023 Primo semestre 2023
Entro il 31 gennaio 2024 Secondo semestre 2023

Proprio su questa novità, dopo il parere positivo del Garante per la privacy, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità operative che si applicheranno a questo nuovo flusso di spese sanitarie confermando quanto già disposto negli anni scorsi:

“Per l’utilizzo dei dati delle spese sanitarie comunicate, a decorrere dall’anno d’imposta 2023, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera h), del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 1° settembre 2016 come modificato dal decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 22 maggio 2023, ai fini della elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, si applicano le medesime disposizioni previste dai provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 115304 del 6 maggio 2019, n. 1432437 del 23 dicembre 2019, n. 329676 del 16 ottobre 2020, n. 249936 del 30 settembre 2021 e n. 465446 del 16 dicembre 2022”.

Si legge nel provvedimento dell’11 luglio 2023.

Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 258455 dell’11 luglio 2023
Nuovi soggetti obbligati all’invio dei dati al sistema TS: modalità tecniche di utilizzo delle informazioni

Più spese sanitarie nella precompilata: quali dati vengono inviati al sistema TS?

Nella dichiarazione dei redditi precompilata tra le informazioni inserite dall’Agenzia delle Entrate i contribuenti trovano una lunga lista di spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni e che hanno un impatto sul calcolo finale dell’imposta dovuta.

Quest’anno le voci che riguardano l’ambito sanitario rappresentano l’80 per cento del miliardo e 300 milioni di dati presenti.

Con le ultime novità introdotte, dal prossimo anno il paniere delle spese sanitarie sarà ancora più ricco.

E nel provvedimento dell’11 luglio 2023 l’Agenzia delle Entrate riepiloga le tipologie di spesa che passano dal Sistema Tessera Sanitaria e arrivano nella dichiarazione dei redditi:

  • ticket per acquisto di farmaci e per prestazioni fruite nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale;
  • farmaci: spese relative all’acquisto di farmaci, anche omeopatici;
  • dispositivi medici con marcatura CE: spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE;
  • servizi sanitari erogati dalle farmacie;
  • farmaci per uso veterinario;
  • prestazioni sanitarie (escluse quelle di chirurgia estetica e di medicina estetica): assistenza specialistica ambulatoriale; visita medica generica e specialistica o prestazioni diagnostiche e strumentali; prestazione chirurgica; certificazione medica; ricoveri ospedalieri ricollegabili ad interventi chirurgici o a degenza, al netto del comfort;
  • prestazioni sanitarie erogate dai soggetti indicati dai diversi decreti emanati a partire dal 2016 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze;
  • spese agevolabili solo a particolari condizioni: protesi e assistenza integrativa (acquisto o affitto di protesi - che non rientrano tra i dispositivi medici con marcatura CE - e assistenza integrativa); cure termali; prestazioni di chirurgia estetica e di medicina estetica (ambulatoriale o ospedaliera);
  • altre spese sanitarie.

Infine, l’Agenzia delle Entrate anche sul fronte dell’opposizione all’utilizzo dei dati conferma le stesse regole applicate per le altre tipologie di spese sanitarie: a partire dal sessantesimo giorno dalla pubblicazione del provvedimento dell’11 luglio è possibile farne richiesta verbale.

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