Comunicazione ENEA ristrutturazioni, proroga della scadenza al 1° aprile 2019

Proroga al 1° aprile 2019 della comunicazione ENEA per i lavori di ristrutturazione. La novità arriva il giorno dalla scadenza, fissata precedentemente al 21 febbraio.

Comunicazione ENEA ristrutturazioni, proroga della scadenza al 1° aprile 2019

Proroga lunga per la comunicazione ENEA delle ristrutturazioni: la scadenza, fissata alla giornata di ieri, 21 febbraio, è stata rinviata in via ufficiale al 1° aprile 2019.

La novità è stata pubblicata sul sito dell’ENEA che, a seguito delle disposizioni del Ministero dello Sviluppo Economico, ha informato gli utenti che per i lavori di ristrutturazione effettuati nel 2018 che comportano anche un risparmio energetico, e al fine dell’accesso alla detrazione fiscale del 50%, l’invio potrà essere posticipato al 1° aprile 2019.

Una “proroga all’italiana”, sostengono in molti, visto che è arrivata il giorno stesso della scadenza per l’invio della comunicazione ENEA, fissata al 21 febbraio per i lavori effettuati nel 2018 e conclusi entro il 21 novembre scorso.

Il rinvio era stato richiesto da più parti, a fronte di un adempimento che aveva complicato e non poco gli adempimenti previsti per l’accesso alla detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di elettrodomestici.

Una seconda proroga, in realtà, visto che a causa dei malfunzionamenti del sito la scadenza originaria del 19 febbraio era stata rinviata di 48 ore.

L’invio dei dati all’ENEA è uno degli adempimenti obbligatori per i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2018, circoscritto tuttavia soltanto agli interventi che comportano un risparmio energetico, sia per le ristrutturazioni che per l’acquisto di elettrodomestici.

Un obbligo che ha reso più complesso l’accesso alle detrazioni fiscali del 50% per i lavori in casa e che prevede l’invio all’ENEA della comunicazione con il dettaglio delle spese sostenute entro il termine di 90 giorni dalla fine dei lavori (collaudo).

La scadenza del 1° aprile 2019 riguarderà esclusivamente i lavori effettuati e conclusi prima del lancio del portale, ovvero prima del 21 novembre scorso.

Si segnala inoltre che ancora non è stato pubblicato il portale ENEA per le ristrutturazioni 2019 e che il sito attualmente disponibile riguarda esclusivamente i lavori conclusi nel 2018.

Scendiamo ora nel dettaglio per fornire tutte le istruzioni necessarie ai fini della trasmissione ENEA dei dati relativi alle spese di ristrutturazione.

Comunicazione ENEA ristrutturazioni, proroga della scadenza al 1° aprile 2019

Per i lavori conclusi entro il 21 novembre 2018 la comunicazione ENEA dovrà essere trasmessa entro il termine del 1° aprile, nuova scadenza fissata a seguito della proroga disposta dal MISE.

Per la trasmissione dei dati relativi alle spese di ristrutturazione edilizia che comportano un risparmio energetico o l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili bisogna accedere al sito ristrutturazioni2018.enea.it.

Si specifica che l’obbligo non riguarda tutti i lavori effettuati, ma soltanto le tipologie comprese tra quelle che comportano un risparmio energetico ma che non fanno parte delle spese ammesse in detrazione con l’ecobonus.

Nel dettaglio, la trasmissione dei dati all’ENEA è obbligatoria per i seguenti interventi edilizi e tecnologici:

Componenti e tecnologieTipo di intervento
Strutture edilizie • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno; • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; • riduzione della trasmittanza termica dei Pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno
Infissi • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
Impianti tecnologici • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto; • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; • microcogeneratori (Pe<50kWe); • scaldacqua a pompa di calore; • generatori di calore a biomassa; • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation; • installazione di impianti fotovoltaici
Elettrodomestici 2 (solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017) • forni; • frigoriferi; • lavastoviglie; • piani cottura elettrici; • lavasciuga; • lavatrici

Per gli altri interventi che non rientrano nell’elenco pubblicato dall’ENEA non è necessario inviare nulla.

Si specifica inoltre che la trasmissione dei dati dovrà avvenire entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo e che la scadenza del 19 febbraio 2019 (prorogata al 1° aprile) riguarda esclusivamente quei lavori già conclusi prima del lancio del sito (ovvero prima del 21 novembre scorso).

Istruzioni comunicazione ENEA ristrutturazioni

A fornire le istruzioni per l’invio della comunicazione è stata l’ENEA, con una guida appositamente dedicata al nuovo obbligo in vigore a partire dai lavori effettuati dal 1° gennaio 2018, fondamentale per l’accesso alla detrazione Irpef del 50%.

La trasmissione dei dati relativi agli interventi realizzati va effettuata seguendo i seguenti passi:

  • FASE 1. Registrazione degli utenti
  • FASE 2. Dati del Beneficiario
  • FASE 3. Dati dell’immobile
  • FASE 4. Scheda descrittiva degli interventi
  • FASE 5. Riepilogo
  • FASE 6. Trasmissione

L’adempimento risulta abbastanza complesso e in molti casi converrebbe richiedere la consulenza e il supporto di un professionista. È la compilazione della scheda descrittiva degli interventi la fase più complicata, che prevede l’inserimento di informazioni specifiche per ciascuna tipologia di intervento effettuato.

Rimandando alle istruzioni ENEA di seguito allegate per maggiori indicazioni, segnaliamo che la scheda descrittiva degli interventi è costituita da un unico modello che comprende tutti gli interventi previsti. L’utente, naturalmente, compilerà solo le parti di suo interesse.

La compilazione è obbligatoria soltanto per i campi evidenziati in giallo e in verde. Per i restanti invece la compilazione è facoltativa, seppur auspicabile ai fini della corretta caratterizzazione dell’intervento e per le elaborazioni statistiche dell’ENEA.

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