Modello 730/2025 precompilato: le istruzioni da seguire in caso di mail di diniego per assenza del sostituto d'imposta che possa effettuare il rimborso IRPEF

Se il sostituto d’imposta indicato nel modello 730/2025 precompilato non è tenuto a effettuare il rimborso o le trattenute, dall’Agenzia delle Entrate arriva una mail di diniego.
La dichiarazione dei redditi risulta, in ogni caso, presentata in maniera regolare. Ma bisogna seguire precise istruzioni per ottenere le somme a cui si ha diritto o per versare eventuali somme dovute.
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Rimborso 730: perché arriva una mail di diniego sul sostituto d’imposta?
Per inviare il modello 730/2025 precompilato è necessario fornire al sistema anche una mail per ricevere eventuali comunicazioni dall’Amministrazione finanziaria.
E spesso le comunicazioni riguardano anomalie e criticità legate proprio ai rapporti con i sostituti d’imposta.
Ad esempio, l’alert arriva quando il contribuente ha indicato un sostituto d’imposta nel modello 730 precompilato, che ha comunicato di non essere tenuto a effettuare il conguaglio.
La comunicazione è rilevante perché le criticità si ripercuotono sull’eventuale rimborso IRPEF a cui si ha diritto o, in caso di debito, sulle modalità per corrispondere le somme dovute.
Come spiega l’Agenzia delle Entrate, nelle FAQ, risposta a domande frequenti, pubblicate sul portale istituzionale questa situazione si verifica quando il rapporto di lavoro tra cittadino o cittadina e sostituto d’imposta è finito prima della data stabilita per l’avvio della presentazione del modello 730 o non è affatto esistito.
Rimborso 730 e mail di diniego sul sostituto d’imposta: le istruzioni su come rimediare
Ovviamente anche i contribuenti che ricevono la mail sul diniego hanno il diritto di ricevere il rimborso legato al 730 o, al contrario, il dovere di versare le somme dovute.
Rispetto all’automatismo che scatta quando il sostituto d’imposta può effettuare le operazioni di conguaglio, però, sarà necessario seguire precise istruzioni.
Anche se la dichiarazione dei redditi risulta regolarmente presentata, sarà necessario trasmettere all’Agenzia delle Entrate un modello 730 integrativo di tipo 2 indicando il sostituto d’imposta tenuto a effettuare le operazioni di conguaglio o, in caso di assenza, barrando l’apposita casella.
In questo ultimo caso sarà la stessa Agenzia delle Entrate a effettuare il rimborso IRPEF, ma con tempi più lunghi: si parte da dicembre.
Il 730 integrativo di tipo 2 potrà essere inviato direttamente tramite il portale o anche rivolgendosi a un CAF o a un professionista.
Se la dichiarazione dei redditi risulta a debito, invece, il contribuente dovrà effettuare semplicemente il pagamento tramite modello F24.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rimborso 730: cosa fare quando arriva una mail di diniego?