Reddito di cittadinanza, pagamento di ottobre in ritardo: controlli INPS a rilento su 70.000 domande

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Reddito di cittadinanza, pagamento di ottobre in ritardo. A segnalarlo diversi utenti sulla pagina Facebook INPS per la famiglia, e dall'Istituto arrivano i chiarimenti: sono i controlli incrociati con gli enti il motivo del rinvio della data consueta di accredito e sarebbero 70.000 le domande interessate.

Reddito di cittadinanza, pagamento di ottobre in ritardo: controlli INPS a rilento su 70.000 domande

Il reddito di cittadinanza di ottobre tarda ad arrivare.

Sono numerose le segnalazioni sui ritardi nel pagamento della mensilità del reddito di cittadinanza, ed è sulla pagina Facebook INPS per la famiglia che è possibile leggere le diverse testimonianze dei beneficiari del sussidio.

Mentre dai canali tradizionali dell’Istituto non arrivano notizie ufficiali circa i perché dei ritardi, è tramite lo stesso canale social che viene fornita una motivazione: alla base del rinvio del pagamento del reddito di cittadinanza vi sono i controlli incrociati effettuati con altri enti. Sarebbero 70.000 le domande interessate.

Reddito di cittadinanza, pagamento di ottobre in ritardo: controlli INPS a rilento su 70.000 domande

Non vi sono conferme ufficiali sui casi di blocco così come sui tempi in cui ripartiranno i pagamenti. L’unica cosa certa è che per molti beneficiari del reddito di cittadinanza il pagamento di ottobre non è ancora stato effettuato, e l’INPS “temporeggia”.

Le informazioni arrivano dalla pagina Facebook INPS per la famiglia , sulla quale è possibile leggere le segnalazioni di numerosi utenti che lamentano il mancato riconoscimento dell’assegno mensile e che in alcuni casi si tratta di istanze di rinnovo una volta trascorsi i 18 mesi spettanti.

Secondo le informazioni fornite dall’Istituto, in risposta alle richieste degli utenti, sarebbero 70.000 le domande, su oltre 1.000.000, interessate dai tempi di pagamento dilatati.

Il perché è dovuto ai controlli effettuati mensilmente dall’INPS e che coinvolgono altri enti, i quali starebbero tardando nel fornire l’esito dei riscontri effettuati in merito ai beni materiali.

Pagamento del reddito di cittadinanza di ottobre in ritardo, pesano i controlli sui “beni materiali”

Per avere informazioni circa i motivi del mancato riconoscimento del reddito di cittadinanza di ottobre bisogna quindi “scavare” tra le risposte fornite tramite l’account social INPS per la famiglia, dal quale arrivano alcuni utili dettagli.

Ad esempio, è stato evidenziato che alla base del ritardo vi sono quindi i controlli effettuati dall’INPS avvalendosi delle banche dati degli altri enti, e che le verifiche aggiuntive riguarderebbero i beni materiali.

Potrebbe trattarsi quindi dei controlli che periodicamente vengono effettuati accedendo alla banca dati dell’ACI in relazione ai veicoli posseduti dal richiedente e dal proprio nucleo familiare, considerando che per ottenere il reddito di cittadinanza è necessario non essere intestatari di auto e moto sopra una certa cilindrata o di navi e imbarcazioni da diporto.

Questa una delle casistiche plausibili alla luce di quanto affermato da chi si occupa della comunicazione social dell’INPS. Ma di conferme non ve ne sono.

Nessuna conferma neppure sul fronte dei tempi di accredito del reddito di cittadinanza del mese di ottobre: l’INPS promette di procedere quanto prima, e che nei prossimi giorni sarà prevista una sessione straordinaria di lavorazione e pagamento.

Un’indicazione generica e che si ripete almeno da una settimana, e l’Istituto ammette che inizialmente “sembrava che la situazione si sarebbe sbloccata prima”. Si sta in ogni caso lavorando per effettuare i pagamenti dovuti il prima possibile.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network