Proroga scheda carburante con pagamenti tracciabili. Contante vietato dal 1° luglio 2018

La proroga della scheda carburante non rinvia l'ulteriore novità in vigore dal 1° luglio 2018: saranno vietati i pagamenti di benzina e gasolio in contante per beneficiare delle agevolazioni fiscali per i titolari di partita IVA.

Proroga scheda carburante con pagamenti tracciabili. Contante vietato dal 1° luglio 2018

Divieto di pagamento in contante per i carburanti: dal 1° luglio 2018 per beneficiare delle agevolazioni sul costo di benzina e gasolio è obbligatorio pagare con mezzi di pagamento tracciabili.

È questa una delle novità legata all’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica e che, al contrario di quanto previsto per la scheda carburante, non è stato oggetto di proroga.

Nessun rinvio, quindi, per i titolari di partita IVA che intendono beneficiare della detrazione IVA e della deduzione della spesa per il carburante e che non potranno più pagare in contanti.

Il divieto di pagare benzina e gasolio in contanti, previsto esclusivamente per i titolari di partita IVA a partire dal 1° luglio 2018 non è stato rinviato e, al contrario, il testo del Decreto legge n. 79 del 28 giugno 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello stesso giorno, ribadisce l’entrata in vigore delle nuove norme con decorrenza a partire da quanto indicato nei commi da 922 e 925 della Legge di Bilancio 2018.

Tuttavia, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, l’obbligo di pagamento con il POS esonererebbe il titolare di partita IVA dalla compilazione della scheda carburante, che a conti fatti risulta abolita dal 1° luglio 2018.

Sebbene la proroga della fattura elettronica carburanti sia stata vista come una boccata d’aria fresca per professionisti, imprese e distributori di carburante, restano molti dubbi e interrogativi su come gestire il periodo transitorio che precederà l’introduzione dell’obbligo di e-fattura per tutti dal 1° gennaio 2019.

Proroga scheda carburante con pagamenti tracciabili. Contante vietato dal 1° luglio 2018

Nel dibattito che ha portato al rinvio dell’obbligo di fattura elettronica e alla proroga della scheda carburante non sono state menzionate le nuove regole previste, a partire dal 1° luglio 2018, in merito ai pagamenti di benzina e gasolio.

Si ricorda che, per effetto di quanto introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 e sulla base di quanto disposto dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento pubblicato il 4 aprile 2018, a partire dal mese di luglio le detrazioni IVA e la deduzione della spesa per carburante è riconosciuta soltanto previo pagamento con mezzi tracciabili.

Viene, di fatto, vietato il pagamento in contanti (esclusivamente per i titolari di partita IVA che beneficiano delle agevolazioni sull’auto aziendale) per i rifornimenti di carburante.

A ribadirlo è il testo del decreto legge fiscale n. 79 del 28 giugno 2018, all’interno del quale è confermata l’entrata in vigore dell’obbligo di pagamento dei carburanti con POS; il pagamento in contanti farà venir meno la possibilità di beneficiare di detrazione IVA e deduzione della spesa di benzina e gasolio.

Esonero compilazione scheda carburante con obbligo di pagamenti elettronici

Ad oggi, chi effettua i pagamenti di benzina e gasolio tramite carte prepagate o altri mezzi di pagamento tracciabili, come carte di debito o credito, è esonerato dalla tenuta della scheda carburante.

In sostanza, il pagamento con mezzi diversi dal contante esclude l’obbligo di compilazione della scheda carburante. Tenuto conto delle regole vigenti quindi, a partire dal 1° luglio 2018 viene di fatto abolita la scheda carburante.

Si ricorda infatti che il DL n. 70 del 13 maggio 2011 ha introdotto l’esonero della compilazione della scheda carburante nel caso di pagamenti tracciabili. Nello specifico, l’articolo 7, comma 2 letta p) ha aggiunto il comma 3-bis all’articolo 1 del D.P.R. n. 444 del 1997, prevedendo che:

In deroga a quanto stabilito al comma 1, i soggetti all’imposta sul valore aggiunto che effettuano gli acquisti di carburante esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’articolo 7, sesto comma, del decreto del Presidente 3 della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, non sono soggetti all’obbligo di tenuta della scheda carburante previsto dal presente regolamento.

Così come chiarito dall’Agenzia delle Entrate (circolare 42/E pubblicata il 9 novembre 2012) è necessario che il mezzo di pagamento sia intestato al soggetto che esercita l’attività economica, l’arte o la professione e che dall’estratto conto rilasciato dall’emittente della carta emergano tutti gli elementi necessari per l’individuazione dell’acquisto, quali, ad esempio, la data ed il soggetto presso il quale è effettuato il rifornimento, nonché l’ammontare del relativo corrispettivo.

Come pagare benzina e gasolio dal 1° luglio 2018

In attesa dei chiarimenti necessari circa l’esonero di tenuta della scheda carburante a fronte dell’obbligo di pagamento di benzina e gasolio con il POS, riepiloghiamo di seguito quali sono le novità in vigore dal 1° luglio 2018.

Le regole attuative sono state definite dall’Agenzia delle Entrate che, con il provvedimento del 4 aprile 2018, stabilisce che la spesa per l’acquisto di carburanti potrà essere portata in detrazione IVA se pagata con qualsiasi forma di pagamento, ad esclusione del contante.

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 dovrebbero riguardare a partire dal prossimo luglio soltanto i contribuenti titolari di partita IVA per i quali è stato introdotto l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili.

Gli stessi mezzi di pagamento, specifica l’Agenzia delle Entrate, saranno idonei anche ai fini della deducibilità della spesa dal reddito.

Saranno ritenute valide ai fini fiscali tutte le forme di pagamento oggi esistenti diverse dal denaro contante: dal bonifico bancario o postale, assegni, addebito diretto in conto corrente, così come ovviamente carte di credito, bancomat e carte prepagate.

Rimandando all’approfondimento dedicato per maggiori dettagli, si attendono ulteriori dettagli a seguito dell’approvazione del decreto relativo alla proroga della fattura elettronica carburanti al 1° gennaio 2019.

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