Da agosto è possibile accedere alla pensione con Quota 103 e ricevere le somme previste dal bonus Maroni. Si chiude la prima finestra mobile di 7 mesi per dipendenti privati e autonomi

Il mese di agosto segna il primo periodo utile per la decorrenza della pensione anticipata con Quota 103.
Come previsto dalla Legge di Bilancio, i lavoratori e le lavoratrici che nel 2025 maturano 41 anni di anzianità contributiva e 62 anni di età devono attendere almeno 7 mesi prima di poter accedere al trattamento pensionistico.
La prima data utile è quella del 2 agosto, come indicato dall’INPS nella circolare con le istruzioni operative.
Stessa data anche per poter cominciare a ricevere il bonus Maroni, il contributo erogato in busta paga per chi matura i requisiti per la pensione ma decide di restare al lavoro.
Pensione con Quota 103 e bonus Maroni: via libera al pagamento
La Legge di Bilancio 2025 ha confermato anche per l’anno in corso la possibilità di accedere al pensionamento anticipato con Quota 103. Non sono state previste modifiche ai requisiti di accesso, ma continuano a trovare applicazione le restrizioni introdotte nel 2024, in particolare per quanto riguarda il calcolo dell’importo e la decorrenza del trattamento.
Tutte le istruzioni operative per la richiesta e la fruizione della pensione anticipata con Quota 103 sono state fornite dall’INPS nella circolare n. 53 dello scorso marzo.
Come anticipa, alcune delle novità introdotte lo scorso anno e confermate per il 2025 riguardano la decorrenza del trattamento pensionistico. Lavoratori e lavoratrici che maturano i requisiti per Quota 103, infatti, non possono accedere alla pensione prima di 7 mesi.
Le cosiddette finestre mobili, cioè il lasso di tempo che decorre dalla maturazione dei requisiti all’effettivo accesso al trattamento, sono state fissate a:
- 7 mesi per i lavoratori dipendenti del settore privato e gli autonomi;
- 9 mesi per i lavoratori dipendenti pubblici.
I dipendenti privati e i lavoratori autonomi dell’AGO che hanno maturato i 62 anni di età e i 41 anni di anzianità contributiva nel corso del 2025 possono cominciare ad accedere al trattamento a partire dal 2 agosto.
Dal 1° settembre 2025, invece, se il trattamento pensionistico è liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO.
La finestra di decorrenza dell’assegno per i dipendenti pubblici è di 9 mesi e, pertanto, la prima data utile è quella del 2 ottobre 2025 (o del 1° novembre se il trattamento pensionistico è liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO).
I pagamenti seguiranno il calendario fornito dall’INPS a inizio anno con la circolare n. 23/2025.
Ricordiamo, inoltre, che anche per il 2025 l’assegno spettante con Quota 103 viene calcolato secondo le regole del sistema contributivo. L’importo della pensione, quindi, non può superare la soglia massimo mensile di 2.413,60 euro, cioè 4 volte il trattamento minimo INPS (603,40 euro).
In pagamento da agosto anche il bonus per chi rinvia la pensione
Il 2 agosto segna anche la data a partire dalla quale i lavoratori e le lavoratrici che hanno maturato i requisiti per andare in pensione ma decidono di restare al lavoro possono ricevere in busta paga il bonus Maroni, conosciuto anche come bonus Giorgetti.
Si tratta, ricordiamo, dell’agevolazione reintrodotta dalla Legge di Bilancio 2023, e rinnovata anche per l’anno in corso, che consente a chi matura il diritto alla pensione anticipata flessibile, e da quest’anno anche alla pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, un anno in meno per le donne), di proseguire l’attività lavorativa dipendente e ricevere un bonus.
Nello specifico, si rinuncia all’accredito della quota dei contributi previdenziali a proprio carico che verrà versato direttamente in busta paga. Il datore di lavoro, infatti, non versa la quota di contribuzione IVS a carico dei lavoratori all’ente di previdenza ma la eroga interamente ai beneficiari, che in pratica ricevono un aumento di stipendio di circa il 10 per cento.
Altra novità per il 2025 è che tale somma non sarà tassata: lavoratori e lavoratrici riceveranno l’intero aumento in busta paga.
Come detto, anche per ottenere l’incentivo al posticipo del pensionamento è necessario attendere le stesse finestre temporali previste per la decorrenza di Quota 103: 7 o 9 mesi.
Il bonus in busta paga per chi matura il diritto alla pensione anticipata nel 2025 ma decide di rinunciarvi, pertanto, non può avere una decorrenza antecedente al:
- 2 agosto 2025, per i dipendenti privati con trattamento pensionistico liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;
- 1° settembre 2025, per i dipendenti privati, con trattamento pensionistico liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO;
- 2 ottobre 2025, per i dipendenti delle pubblica Amministrazione, se il trattamento pensionistico è liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;
- 1° novembre 2025, per i dipendenti della pubblica Amministrazione con trattamento pensionistico liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO.
La pensione anticipata ordinaria, invece, decorre trascorsi 3 mesi dalla maturazione del requisito contributivo, quindi anche il bonus Maroni viene erogato dopo tale periodo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensione con Quota 103 e bonus Maroni: via libera al pagamento