Nasce l’Osservatorio sull’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro
Definizione della strategia nazionale sull’IA nel lavoro, monitoraggio degli impatti su produttività, occupazione e condizioni lavorative e l’individuazione dei settori con il maggiore impatto, queste alcune delle funzioni del nuovo Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro.
Con la firma del decreto ministeriale previsto dalla legge n. 132 del 2025, che recepisce l’AI Act europeo, arriva l’ufficialità.
L’osservatorio diventa un organismo permanente presso il Ministero del Lavoro, con l’obiettivo di governare l’impatto dell’intelligenza artificiale su lavoro, competenze, diritti e relazioni industriali.
IA: nasce l’osservatorio sull’utilizzo nel mondo del lavoro
Nasce l’Osservatorio sull’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, la prima cabina di regia pubblico-sociale dedicata a monitorare e governare l’impatto dell’IA su occupazione, competenze, diritti e condizioni di lavoro, con l’obiettivo di una governance pubblica e partecipata della trasformazione tecnologica.
Si tratta della prima risposta organica e strutturata dell’Italia all’AI Act nel contesto lavorativo. Traduce i principi europei (trasparenza, supervisione umana, tutela dei diritti) in governance nazionale e strumenti operativi.
Il Ministero del Lavoro ha firmato oggi, 15 dicembre, il decreto ministeriale previsto dalla legge n. 132 del 2025, che recepisce l’AI Act europeo.
“Abbiamo scelto di costruire l’Osservatorio come una cabina di regia, un luogo aperto e stabile di confronto in cui istituzioni, parti sociali ed esperti lavorano insieme per governare il cambiamento e supportare le decisioni pubbliche; non vogliamo che siano gli algoritmi a decidere il destino delle persone. Le decisioni sul lavoro devono restare umane, responsabili e verificabili.”
Questa la dichiarazione della Ministra del Lavoro, Marina Calderone.
L’Osservatorio è presieduto dalla Ministra e riunisce istituzioni, autorità, parti sociali ed esperti ed è articolato in un Comitato di indirizzo, una Commissione Etica, una Consulta delle parti sociali e 4 Comitati tecnico-scientifici tematici.
Tra le funzioni principali figurano:
- la definizione della strategia nazionale sull’IA nel lavoro;
- il monitoraggio degli impatti su produttività, occupazione e condizioni lavorative;
- l’individuazione dei settori e delle professioni più esposte all’adozione di sistemi di intelligenza artificiale;
- l’aggiornamento continuo delle Linee Guida nazionali.
Cosa farà concretamente l’Osservatorio?
Il compito dell’Osservatorio è quello di definire la strategia nazionale sull’IA nel lavoro, si pone quindi come uno strumento stabile di indirizzo pubblico, con l’obiettivo di accompagnare l’innovazione tecnologica tutelando dignità, diritti e qualità del lavoro e supportando le politiche di formazione e di occupazione. Si tratta di una cabina di regia pubblico-sociale con funzioni di indirizzo, monitoraggio e proposta.
L’osservatorio provvederà al monitoraggio degli impatti su occupazione, produttività e condizioni lavorative, ad individuare i settori più esposti, e all’aggiornamento delle Linee Guida, producendo rapporti pubblici a supporto delle decisioni.
L’avvio operativo dell’Osservatorio è previsto all’inizio del 2026. Gli output attesi includono un documento strategico triennale, relazioni annuali sugli impatti, indicatori di monitoraggio e rapporti pubblici.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IA: nasce l’osservatorio sull’utilizzo nel mondo del lavoro