Nuovo dpcm di Conte: restrizioni e misure fino al 3 dicembre

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Nuovo dpcm di Conte, la firma nella notte del 3 novembre e le nuove restrizioni. Le misure che saranno in vigore dal 6 novembre e fino al 3 dicembre dividono l’Italia in tre zone: gialla, arancione e rossa. Coprifuoco tra le 22 e le 5, chiusura dei negozi in giorni festivi e prefestivi e limite del 50% della capienza dei mezzi di trasporto. I dettagli sulle nuove disposizioni nel testo definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Nuovo dpcm di Conte: restrizioni e misure fino al 3 dicembre

Nuovo dpcm di Conte, il testo definitivo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 novembre 2020.

La misura approvata nella notte del 3 novembre 2020 prevede interventi graduali a seconda della gravità della situazione nel territorio.

L’Italia viene divisa in tre zone: rossa, arancione e gialla. Nessuna regione, al momento, può essere considerata zona verde. A determinare il colore sono i 21 indicatori per monitorare i contagi da coronavirus.

Nelle zone rosse è previsto il divieto di mobilità e la chiusura di negozi, bar e ristoranti. Restano però aperti i parrucchieri e i barbieri.

Nelle zone verdi è previsto il coprifuoco dalle ore 22.00 alle ore 5.00, fascia oraria in cui sono permessi esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze.

Tra le misure delle zone gialle c’è anche la chiusura delle medie e grandi strutture nei giorni festivi e prefestivi. Dalla serrata sono esclusi: farmacie, supermercati e negozi di generi alimentari, tabaccai ed edicole.

Il limite di capienza dei mezzi pubblici di trasporto locale e ferroviario a livello regionale è portato al 50%.

Su tutto il territorio nazionale viene incentivata l’adozione dello smart working per tutte le attività possibili, sia nel settore pubblico, sia in quello privato.

Le nuove misure saranno in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre 2020.

Nuovo dpcm di Conte: restrizioni e misure fino al 3 dicembre del testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale in pdf

Il nuovo dpcm è stato firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella notte tra il 3 e il 4 novembre.

Il testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 novembre 2020 e conferma gran parte delle misure in circolazione nelle bozze precedenti all’approvazione.

Gazzetta Ufficiale - dpcm del 3 novembre, pubblicato il 4 novembre 2020
Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed in vigore dal 6 novembre al 3 dicembre 2020.

L’entrata in vigore delle misure slitta dal 5 al 6 novembre. Le misure sostituiscono quelle del precedente dpcm del 24 ottobre e saranno vigenti fino al 3 dicembre 2020.

Viene prevista la suddivisione dell’Italia in tre zone, rossa, arancione e gialla, a seconda dalla gravità della situazione dei contagi da coronavirus.

Al momento, infatti, nessuna delle regioni può essere considerata zona verde.

Su tutto il territorio, viene introdotto il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00. All’interno di tale fascia oraria saranno consentiti gli spostamenti indicati nel comma 3 dell’articolo 1 del dpcm che ha come oggetto: “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”.

Nello specifico il testo stabilisce che sono consentiti esclusivamente:

“gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.”

In ogni caso viene richiesto di limitare al massimo gli spostamenti e il più ampio utilizzo possibile dello smart working.

Nuovo dpcm di Conte: le misure nella zona gialla

Il nuovo dpcm prevede restrizioni anche nella zona gialla, disposizioni che si applicano sull’intero territorio nazionale.

Sono classificate come gialle le seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Provincia di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Toscana e Veneto.

Sono diverse le misure previste dal Governo, a partire dal limite alla capienza massima dei mezzi di trasporto locale e ferroviario regionale al 50%.

Viene inoltre stabilita la chiusura delle medie e grandi strutture nei giorni festivi e prefestivi.

Da tale chiusura sono escluse le farmacie, i supermercati e negozi di generi alimentari, i tabaccai e le edicole.

In tutto il territorio si raccomanda di non spostarsi, né con mezzi pubblici né con i mezzi privati.

Vengono sospese mostre e musei e, nelle scuole superiori, viene prevista la didattica a distanza al 100%.

Nelle scuole medie ed elementari l’attività continuerà a svolgersi in presenza ma, ovviamente, con mascherine.

Vengono sospesi tutti i concorsi, ad eccezione di quelli per il personale sanitario.

Nuovo dpcm di Conte: le misure nella zona arancione

Come anticipato, a determinare il colore del territorio saranno 21 indicatori che monitorano la situazione dei contagi da coronavirus.

Fanno parte della zona arancione le seguenti regioni: Sicilia e Puglia.

Per le zone arancioni, oltre a quanto già previsto per tutto il territorio nazionale, vengono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita.

Dal divieto, anche in questo caso, sono esclusi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, motivi di salute o di studio.

I mezzi di trasporto potranno essere utilizzati esclusivamente per gli spostamenti autorizzati.

Vengono inoltre sospese le seguenti attività:

Per i ristoranti sono permesse le consegna a domicilio ed asporto, fino alle 22.00.

Nuovo dpcm di Conte: le restrizioni nella zona rossa

Per le zone rosse, quelle con le situazioni di maggiore gravità a livello di contagi, le misure sono chiaramente più restrittive.

Rientrano nella zona rossa: Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D’Aosta.

Innanzitutto viene introdotto il divieto di spostamenti in entrata, in uscita e all’interno del comune.

Da tale divieto sono esclusi gli spostamenti per lavoro, situazioni di necessità, salute e accompagnamento dei figli a scuola.

L’attività scolastica resta in presenza per la scuola dell’infanzia, le elementari e la prima media.

In questo scenario sono sospese le attività commerciali di vendita al dettaglio, con esclusione di quelle di generi alimentari e di prima necessità.

Rimangono invece aperte:

  • edicole;
  • tabaccai;
  • farmacie;
  • parafarmacie;
  • librerie;
  • negozi di giochi;
  • fiorai;
  • articoli sportivi;
  • ferramenta;
  • computer;
  • elettronica.

Chiudono invece:

  • bar;
  • pub;
  • ristoranti;
  • gelaterie;
  • pasticcerie.

Per i ristoranti resta la possibilità di vendita con asporto fino alle ore 22.00.

La sospensione interessa anche le attività sportive, comprese quelle con svolgimento all’aperto.

Si può svolgere attività sportiva nei pressi della propria abitazione, all’aperto, individualmente, con obbligo di mascherina e rispettando la distanza interpersonale di un metro.

In base a quanto previsto dal dpcm, se per una regione la situazione migliora per 14 giorni sarà previsto un ricollocamento in una zona di diverso colore.

Secondo l’andamento dei dati del contagio ed in accordo con i Governatori, potranno essere adottate ordinanze per serrate in particolari aree o a livello provinciale.

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