Malattia INPS per quarantena Covid ancora senza risorse, anche l’Istituto attende novità

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Malattia INPS per quarantena Covid ancora senza risorse: la tutela è in stand by dal 1° gennaio. L'Istituto ribadisce che tutto resta fermo senza novità normative e, nel frattempo, fornisce le indicazioni per eventuali ricorsi sui provvedimenti di diniego. I dettagli nel messaggio 3465 del 13 ottobre 2021.

Malattia INPS per quarantena Covid ancora senza risorse, anche l'Istituto attende novità

La malattia INPS per la quarantena Covid resta in stand by: per l’anno in corso non sono state previste risorse e in assenza di novità normative, che si attendevano già a inizio ottobre, non è possibile garantire la tutela.

Nel messaggio 3465 del 13 ottobre 2021, l’Istituto ribadisce che tutto resta fermo e, nel frattempo, fornisce le istruzioni per eventuali ricorsi sui provvedimenti di diniego.

Malattia INPS per quarantena Covid ancora senza risorse, l’Istituto: nessuna novità

Con il documento, l’INPS fa il punto della situazione per quanto riguarda la malattia per quarantena Covid, ferma dall’inizio del 2021, e le tutele riconosciute ai lavoratori fragili che non possono operare in smart working, messe in pausa da luglio a ottobre.

Buone notizie per questi ultimi. Nessuna notizia per i primi.

La conversione in legge del DL n. 111/2021, infatti, ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 due scadenze:

  • lo smart working per i soggetti più a rischio;
  • l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero, con erogazione della prestazione economica e l’accredito della contribuzione figurativa, nel caso in cui non sia possibile in alcun modo svolgere le proprie attività in maniera agile.

Durante l’interrogazione in Commissione Lavoro della Camera del 15 settembre la sottosegretaria al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Tiziana Nisini aveva anticipato che il Governo era al lavoro per presentare al Parlamento degli emendamenti da inserire nel testo del Decreto per stanziare nuove risorse per la quarantena Covid e “superare le criticità” applicative. La gestione dei certificati, infatti, fin dall’inizio non è stata per nulla semplice.

Ma il DL n. 111/2021 è stato approvato senza le attesissime novità.

Malattia INPS per quarantena Covid: nell’attesa delle novità, indicazioni sui ricorsi

Lo ribadisce anche l’INPS nel testo del messaggio numero 3465 del 13 ottobre 2021: “si fa riserva di fornire successive indicazioni a seguito dell’eventuale rifinanziamento dei relativi oneri”, ma per il momento sulla malattia per quarantena Covid non c’è nessuna novità normativa.

La tutela inaccessibile dal 1° gennaio 2021 è quella prevista dal comma 1 dell’articolo 26 del Decreto Cura Italia:

“Il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva di cui all’articolo 1, comma 2, lettere h) e i) del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, e di cui all’articolo 1, comma 2, lettere d) ed e), del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, dai lavoratori dipendenti del settore privato, e’ equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non e’ computabile ai fini del periodo di comporto”.

Ancora non è arrivato, quindi, l’intervento su cui il Governo stava lavorando.

Nell’attesa l’INPS ricorda che eventuali ricorsi amministrativi per i provvedimenti di diniego delle tutele, sia per quanto riguarda la malattia per quarantena Covid che per quanto riguarda i lavoratori fragili, sono riesaminati in autotutela, anche qualora siano stati già presentati presso i Comitati di gestione.

Rimane, poi, la possibilità di presentare ricorso all’Autorità giudiziaria.

Tutti i dettagli nel testo integrale del messaggio numero 3465 del 13 ottobre 2021.

INPS - Messaggio numero 3465 del 13 ottobre 2021
Tutele di cui all’articolo 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27. Novità introdotte dalla legge 24 settembre 2021, n. 133, di conversione del decreto-legge 6 agosto 2021, n. 111, in materia di lavoratori c.d. fragili

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