Via libera alla fruizione dell’esonero contributivo per le assunzioni di giovani under 36 e donne

Una settimana importante, quella appena trascorsa, per i datori di lavoro. Con il via libera della Commissione UE e le istruzioni INPS è tutto pronto per la fruizione dei bonus assunzione previsto dalla Legge di Bilancio. Novità per la legge delega sulla riforma fiscale con gli emendamenti presentati in Commissione finanza alla Camera

Via libera alla fruizione dell'esonero contributivo per le assunzioni di giovani under 36 e donne

I temi di lavoro sono stati al centro della settimana appena trascorsa, a partire dall’autorizzazione UE a procedere con la fruizione dei bonus assunzione di giovani under 36 e donne, seguita dalle relative istruzioni INPS.

In settimana poi è arrivata l’approvazione al Senato del DDL di conversione del decreto lavoro, che introduce una serie di importanti novità a parte dallo smart working per i fragili.

In tema di fisco, un emendamento alla legge delega sulla riforma fiscale introduce la possibilità di pagare a rate anche il secondo acconto delle imposte sui redditi. Per i dipendenti si lavora per sostituire la flat tax incrementale con la detassazione di tredicesima, premi di produttività e straordinari.

Per ricevere via email gli aggiornamenti gratuiti di Informazione Fiscale in materia di fisco e lavoro lettrici e lettori interessati possono iscriversi gratuitamente alla nostra newsletter, un aggiornamento fiscale al giorno via email dal lunedì alla domenica alle 13.00

Iscriviti alla nostra newsletter


Via libera alla fruizione dell’esonero contributivo per le assunzioni di giovani under 36 e donne

Dopo una lunga attesa è arrivata l’autorizzazione della commissione Europea che permette la fruizione dei bonus assunzione previsti dalla Legge di Bilancio 2023. L’approvazione UE è necessaria in quanto si tratta di due misure che rientrano nella disciplina sugli aiuti di Stato.

Si tratta degli sgravi contributivi per i datori di lavoro che impiegano giovani ragazzi e ragazze con meno di 36 anni e donne in particolari condizioni svantaggiate.

Il via libero definitivo è poi arrivato con la pubblicazione da parte dell’INPS delle due circolari con le relative istruzioni per i datori di lavoro.

Gli aiuti consistono nell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per ogni assunzione, fino ad un massimo di 8.000 euro annui per ogni contratto. Per poter beneficiare della misura, le assunzioni devono essere effettuate nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.

TipologiaEsonero Contributivo
Bonus assunzione under 36 del 100 per cento fino a 8.000 euro annui per 3 anni (4 anni se in Regioni del Mezzogiorno)
Bonus assunzione donne in particolari condizioni svantaggiate del 100 per cento fino a 8.000 euro. Per 18 mesi se a tempo indeterminato, per 12 mesi se a tempo determinato

Le denunce UNIEMENS per la fruizione si possono inviare a partire dal periodo di competenza successivo alla pubblicazione delle circolari INPS.

Si ricorda che l’incentivo previsto dalla Legge di Bilancio 2023 si applica alle assunzioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno in corso. Per le assunzioni effettuate nel 2022 si applica ancora la disciplina prevista dalla Legge di Bilancio 2021, per cui il limite massimo di importo è pari a 6.000 euro annui.

Decreto lavoro: DDL di conversione approvato al Senato, novità per lo smart working

Restando in tema lavoro, altre novità molto importanti sono arrivate dal disegno di legge di conversione del decreto lavoro, che dopo intense discussioni è stato licenziato dall’aula del Senato per approdare alla Camera, che dovrà approvarlo entro il 3 luglio.

Durante questo passaggio parlamentare sono stati introdotti diversi emendamenti che sono andati a modificare il testo originale del decreto introducendo nuovi provvedimenti.

Tra questi spicca sicuramente la proroga dello smart working per i lavoratori fragili e per i genitori con figli fino a 14 anni d’età del settore privato.

Per queste categorie di lavoratori la nuova scadenza è fissata alla fine dell’anno. La proroga poi è arrivata anche per i lavoratori fragili dipendenti pubblici, inizialmente esclusi dal provvedimento per mancanza di coperture. In questo caso però la scadenza viene anticipata al 30 settembre.

Tra le altre novità inserite durante l’iter parlamentare anche il bonus per per i lavoratori del settore turistico, cioè un trattamento integrativo speciale del 15 per cento delle retribuzioni lorde relative al lavoro notturno e agli straordinari.

Potranno riceverlo per l’attività svolta dal 1° giugno al 21 settembre 2023 i lavoratori che nel 2022 hanno dichiarato un reddito non superiore a 40.000 euro.

Novità, poi, anche per la nuova disciplina dei contratti a termine, introdotta proprio dal DL lavoro che ha individuato nuove causali che legittimano il ricorso a questa tipologia di lavoro oltre i 12 mesi.

La causale non sarà necessaria per i primi 12 mesi di contratto a tempo determinato anche se raggiunti con più rapporti di lavoro, ma sarà obbligatoria solamente per il rinnovo che comporta il superamento di tale limite. Inoltre, il calcolo dei 12 mesi partirà dal 5 maggio 2023, data di entrata in vigore del decreto lavoro.

Pagamento a rate anche per il secondo acconto delle imposte sui redditi e altre novità sulla riforma fiscale

Per quanto riguarda la settimana di Fisco, continuano i lavori in Commissione Finanze della Camera sul testo della legge delega per la riforma fiscale.

Uno degli emendamenti approvati il 20 giugno introduce la possibilità per i contribuenti di pagare a rate anche il secondo acconto delle imposte sui redditi dovuto nel mese di novembre.

In questo modo sarà possibile distribuire in maniera più più equa il carico fiscale per i contribuenti.

Sempre in tema di riforma fiscale viene messa in pausa l’implementazione di una flat tax incrementale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, che dovrebbe essere sostituita dalla detassazione dei premi di produttività, della tredicesima e degli straordinari.

Ulteriori chiarimenti sono arrivati dallo stesso viceministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, che ha confermato ai microfoni di Informazione Fiscale che le novità della riforma fiscale non toccheranno la quattordicesima:

“Noi abbiamo detto si fa il raffronto anno su anno. Poi abbiamo detto: facciamo chiarezza su questo, scriviamo quali sono gli elementi significativi di incremento per quanto riguarda il lavoro dipendente, la tredicesima mensilità, poi abbiamo gli straordinari, nel caso in cui eccedano una certa soglia vengono tassati in maniera ridotta, e poi il premio di produttività, questo è l’incrementale per i dipendenti.”

La flat tax incrementale inserita dalla Legge di Bilancio 2023, dunque, si sostituirebbe con la detassazione sulle cifre riconosciute in busta paga a titolo di tredicesima, premi di produttività e straordinari.

Appuntamento allora sulle pagine di Informazione Fiscale per conoscere e approfondire notizie e novità giorno dopo giorno.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network