Forfettari: continuano i controlli fiscali

Francesco Oliva - Dichiarazione dei redditi

La sottovalutazione nella compilazione del quadro RS dei contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario continua a generare controlli fiscali e sanzioni

Forfettari: continuano i controlli fiscali

Uno degli adempimenti più sottovalutati di sempre nel settore fiscale sembra essere con pochi dubbi la compilazione del quadro RS della dichiarazione dei redditi dei contribuenti in regime forfettario.

Ne abbiamo parlato diffusamente nei mesi scorsi, l’Agenzia delle Entrate ormai da quasi un anno sta regolarmente inviando richieste di documentazione ai contribuenti in regime forfettario, anche per situazioni davvero basiche, come il professionista che lavora da remoto e da casa (con sede a uso promiscuo).

Oggi raccontiamo un caso segnalatoci da Maria P., commercialista di Roma, la quale ci scrive quanto segue:

A Studio abbiamo un cliente che svolge l’attività di avvocato in regime forfettario.

Nel mese di giugno ha ricevuto un controllo fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate, a causa della mancata indicazione nel quadro RS delle fatture per l’utilizzo delle utenze domestiche nella voce costi per materie prime, sussidiarie e di merce.

Il cliente in oggetto sostanzialmente utilizza la propria abitazione a uso promiscuo come ufficio; di conseguenza in dichiarazione dei redditi questi importi sono stati segnati come servizi e solo per i professionisti.

Mentre la richiesta di fatto è di non vedere questa voce vuota.

I funzionari dell’Agenzia delle Entrate sostengono che comunque vada indicato qualche importo e non si può lasciare a zero, ma lo trovo errato proprio concettualmente, non riusciamo a venirne fuori e, tra l’altro, lo trovo uno spreco di risorse pubbliche!

In definitiva è un controllo dal quale non potranno uscire maggiori imposte in favore dello Stato ma, eventualmente, solo una violazione formale! È inaccettabile!

Dichiarazione dei redditi 2025 e quadro RS forfettari: i dati contabili per i titolari di partita IVA in regime d’impresa

Il caso analizzato ci consente di ribadire l’importanza della corretta compilazione del quadro RS per i forfettari.

Lo sappiamo, può sembrare un adempimento banale, ma proprio per questo è meglio evitare situazioni di verifiche che fanno perdere tempo sia al cliente che al professionista che lo assiste.

Al di là delle valutazioni di opportunità circa questo approccio ai controlli da parte dell’amministrazione finanziaria.

Ad ogni modo, ecco gli elementi essenziali da considerare in questi casi in sede di dichiarazione dei redditi.

I titolari di partita IVA forfettari operanti in regime d’impresa devono fornire ulteriori informazioni, soprattutto di carattere contabile.

Essi dovranno, in particolare, compilare i righi RS375, RS376, RS377 ed RS378:

  • nel rigo RS375, il numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli posseduti e/o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività alla data di chiusura del periodo d’imposta;
  • nel rigo RS376, l’ammontare del costo sostenuto per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese sostenute per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa. In tale rigo vanno indicati anche i costi per servizi strettamente correlati alla produzione dei ricavi;
  • nel rigo RS377, i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi tra i quali:
    • i canoni di locazione finanziaria e non finanziaria derivanti dall’utilizzo di beni immobili, beni mobili e concessioni;
    • i canoni di noleggio;
    • i canoni d’affitto d’azienda;
    • i costi sostenuti per il pagamento di royalties;
  • nel rigo RS378, l’ammontare complessivo delle spese sostenute nel corso del periodo d’imposta per gli acquisti di carburante per autotrazione.

Dichiarazione dei redditi 2025 e quadro RS forfettari: i dati contabili per i titolari di partita IVA in regime di lavoro autonomo

Anche i contribuenti lavoratori autonomi in regime forfettario devono fornire una serie di informazioni di carattere prevalentemente contabile. Come nel caso dell’avvocato protagonista nel caso segnalato sopra.

Nello specifico, nel quadro RS della dichiarazione dei redditi 2025 i soggetti che esercitano attività di lavoro autonomo devono indicare, nel rigo RS381, i consumi

Ai fini della determinazione del dato in esame va considerato l’ammontare delle spese sostenute nell’anno per:

  • i servizi telefonici compresi quelli accessori;
  • i consumi di energia elettrica;
  • i carburanti, lubrificanti e simili utilizzati esclusivamente per la trazione di autoveicoli.
Quadro RS dichiarazione dei redditi 2025: istruzioni per la compilazione
Istruzioni per la compilazione del quadro RS della dichiarazione dei redditi 2025 per i contribuenti titolari di partita IVA nel regime forfettario (fascicolo 3 delle istruzioni relative al modello Redditi Persone Fisiche 2025)

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