Indennità di maternità anticipata per lavoratrici autonome: le istruzioni INPS su come fare domanda

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Con il messaggio n. 572 del 7 febbraio 2023 l'INPS fornisce alle lavoratrici autonome le istruzioni per presentare la domanda di indennità di maternità anticipata per gravidanza a rischio. La novità è stata introdotta in recepimento della direttiva UE finalizzata a favorire la parità di genere in ambito familiare e lavorativo

Indennità di maternità anticipata per lavoratrici autonome: le istruzioni INPS su come fare domanda

Dopo una lunga attesa l’INPS ha aggiornato i sistemi informatici in modo da consentire alle lavoratrici autonome di inviare la domanda per l’indennità anticipata di maternità per gravidanza a rischio.

Lo scorso agosto è stato pubblicato il decreto legislativo n. 105/2022 che recepisce la direttiva UE finalizzata a favorire la parità di genere in ambito familiare e lavorativo e la conciliazione tra vita privata e attività lavorativa.

L’INPS ha fornito le prime indicazioni nella circolare n. 122 del 27 ottobre, sottolineando però come si dovesse ancora attendere per il rilascio delle implementazioni informatiche. Le lavoratrici hanno avuto accesso alle tutele presentando richiesta al proprio datore di lavoro e ora possono regolarizzare l’istanza tramite il portale INPS.

L’aggiornamento delle procedure per l’invio telematico delle richieste è stato comunicato tramite il messaggio n. 572 del 7 febbraio 2023.

La domanda può essere relativa anche a periodi antecedenti la data di presentazione purché successivi al 13 agosto 2022 e si trasmette attraverso i consueti canali dell’Istituto, sito, contact center o patronati.

Indennità di maternità anticipata per lavoratrici autonome: le istruzioni INPS su come fare domanda

L’INPS, con il messaggio n. 572 del 7 febbraio 2023, comunica di aver rilasciato gli aggiornamenti delle procedure informatiche per poter consentire alle lavoratrici autonome di inviare la domanda per l’indennità di maternità anticipata per gravidanza a rischio.

Le novità sono state introdotte dal DL n. 105/2022 in vigore dallo scorso agosto, il quale recepisce le tutele previste dalla direttiva dell’Unione Europea n. 1158 del 2019.

Questa ha come obiettivo il miglioramento della conciliazione tra attività lavorativa e vita privata per i genitori e i prestatori di assistenza per arrivare ad una piena condivisione delle responsabilità di cura tra uomini e donne e la parità di genere in ambito lavorativo e familiare.

Le prime indicazioni in materia sono state fornite dall’Istituto nella circolare n. 122 dello scorso ottobre.

Tra queste anche la possibilità per le lavoratrici autonome di poter fruire dell’indennità anche nell’attesa dell’aggiornamento delle procedure informatiche.

Questa particolare categoria di lavoratrici, infatti, in caso di complicanze può richiedere l’indennità di maternità anche per il periodo precedente ai due mesi dalla data del parto.

Allo stesso modo dei periodi ordinari, l’indennità spetta all’80 per cento della retribuzione giornaliera. Per poterne fruire è necessario un accertamento medico della ASL che verifichi le condizioni della gravidanza. Nello specifico bisogna presentare:

“l’accertamento medico della ASL che individua il periodo indennizzabile per i casi di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza, di cui all’articolo 17, comma 3, del D.lgs n. 151/2001.”

L’indennità è pagata dall’INPS e viene concessa nel rispetto della regolarità contributiva.

Indennità di maternità anticipata per lavoratrici autonome: come presentare la domanda

Le lavoratrici autonome possono inviare la domanda per ricevere l’indennità di maternità anticipata in caso di gravidanza a rischio utilizzando gli appositi canali messi a disposizione dall’INPS:

  • sito istituzionale, accedendo con SPID (almeno di secondo livello), CIE o CNS;
  • contact center, chiamando il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • patronati e altri intermediari abilitati.

La richiesta si presenta accedendo al servizioCongedo parentale, maternità e paternità – Domanda”, selezionando la voce di menuAcquisizione domanda - Congedo di maternità/paternità - Autonomi” e spuntando, nella pagina “Dichiaro”, l’opzionedi voler richiedere l’indennità di maternità anticipata per gravidanza a rischio”.

Per richiedere l’indennità di maternità ordinaria, invece, bisogna spuntare l’opzionedi voler richiedere l’indennità di maternità ordinaria”.

L’INPS sottolinea come la domanda possa essere presentata anche in relazione a periodi antecedenti la data di presentazione della stessa. I periodi però devono partire dal 13 agosto 2022, data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 105/2022. La procedura, dunque, consentirà di acquisire le domande per i periodi a partire da tale data.

Per inviare la domanda è necessario inserire la data presunta del parto ed eventualmente la data di interruzione di gravidanza. La procedura si conclude in seguito alla conferma dei dati inseriti da parte dell’interessata e al rilascio della ricevuta di presentazione completa di protocollo e con il riepilogo dei dati acquisiti.

Come tutte le altre tipologie di domande del servizio “Congedo parentale, maternità e paternità - Domanda”, anche le richieste di indennità di maternità anticipata possono essere consultate e annullate. Sarà sufficiente accedere alle rispettive voci del menu.

INPS - Messaggio n. 572 del 7 febbraio 2023
Decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105. Attuazione della direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza. Rilascio degli aggiornamenti procedurali per la presentazione delle domande di indennità anticipata di maternità per gravidanza a rischio delle lavoratrici autonome.

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