Quadro VQ dichiarazione IVA 2021: istruzioni per la compilazione

Giuseppe Guarasci - Dichiarazione IVA

Dichiarazione IVA 2021, il coronavirus porta anche alla modifica del modello annuale: tra le novità del quadro VQ c'è l'inserimento della colonna 7. I titolari di partita IVA, obbligati all'invio telematico entro il 30 aprile, dovranno prestare ancora maggiore attenzione e seguire le apposite istruzioni per la compilazione.

Quadro VQ dichiarazione IVA 2021: istruzioni per la compilazione

Dichiarazione IVA 2021, in un periodo in cui molti titolari di partita IVA fanno i conti con la compilazione del nuovo modello della dichiarazione annuale sono diversi i quadri che contengono novità.

Tra questi il quadro VQ che dovrà essere inviato telematicamente all’Agenzia delle Entrate, insieme al resto della dichiarazione relativa all’anno di imposta 2020, entro il 30 aprile 2021.

Rispetto al modello dello scorso anno, nel quadro VQ è prevista la nuova colonna 7 riguardante l’ammontare dell’IVA periodica versata a seguito della ripresa dei versamenti dopo la sospensione per eventi eccezionali.

Il periodo dell’IVA periodica versata è quello compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2019 e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta.

Con l’aggiunta della nuova colonna, le colonne successive sono state rinumerate.

Dichiarazione IVA 2021, quadro VQ: novità e istruzioni per la compilazione

Tra le novità della dichiarazione IVA 2021, ci sono quelle del quadro VQ.

Tale quadro è stato introdotto per consentire ai contribuenti interessati di determinare il credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei.

La scadenza della dichiarazione IVA 2021 è fissata al 30 aprile e i modelli possono essere inviati telematicamente a partire dal 1° febbraio.

Molti titolari di partita IVA devono provvedere all’adempimento: i soggetti in questione devono fare riferimento ai dati relativi al periodo di imposta 2020.

Per compilare le colonne del nuovo quadro è necessario seguire le istruzioni per la compilazione.

Tali istruzioni e il relativo modello sono scaricabili dalla sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Dichiarazione IVA 2021, la novità del quadro VQ: guida per la compilazione con le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

La dichiarazione IVA 2021 presenta diverse novità.

Tra queste c’è l’introduzione del nuovo quadro VQ, che ha lo scopo di consentire la determinazione del credito maturato a seguito di versamenti di IVA periodica non spontanei.

Nelle istruzioni del nuovo modello IVA sono indicate tutte le informazioni utili per la corretta compilazione.

Il quadro VQ, dei versamenti periodici omessi, si compone di diverse parti utilizzabile in base al numero di quelli necessari.

La compilazione di più moduli, a causa della presenza di più quadri VQ, non modifica il numero di moduli di cui si compone la dichiarazione da indicare sul frontespizio.

Ogni modulo del quadro VQ si compone, dopo l’aggiunta della colonna 7, di 11 colonne.

Vediamo ora come compilare il modulo VQ1, dal momento che gli altri devono essere compilati nella stessa maniera.

Dichiarazione IVA 2021, la novità del quadro VQ: le istruzioni per la compilazione delle colonne 1, 2, 3, 4, 5

Come già anticipato il quadro VQ della dichiarazione IVA 2021 è composto da diversi moduli, ciascuno con 11 colonne.

Vediamo ora le istruzioni per le prime cinque prendendo come esempio il primo modulo, VQ1.

Nei righi devono essere indicati i seguenti dati:

  • colonna 1, l’anno d’imposta cui si riferisce l’IVA periodica non versata;
  • colonna 2, la differenza, se positiva, tra l’IVA periodica dovuta e l’IVA periodica versata, pari alla differenza tra il campo 2 e la somma dei campi 3, 4 e 5 del rigo VL30 della dichiarazione annuale relativa all’anno d’imposta di colonna 1 ovvero del rigo VW30 nel caso di una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo (colonna 11 barrata);
  • colonna 3, con riferimento all’anno d’imposta indicato in colonna 1, la differenza, se positiva, tra il credito che si sarebbe generato qualora l’IVA periodica dovuta fosse stata interamente versata entro la data di presentazione della relativa dichiarazione annuale (“credito potenziale”) e il credito effettivamente liquidato nel rigo VL33 della medesima dichiarazione. Il rigo va compilato solo se la predetta differenza è positiva e, in tal caso, va comunque compilato anche in assenza di versamenti non spontanei. Il “credito potenziale” è pari al risultato, se positivo, della somma algebrica dei seguenti campi del quadro VL della dichiarazione relativa all’anno d’imposta di colonna 1: (VL4 + VL11, col. 1 + VL12, col. 1 + VL24 + VL25 + VL26 + VL27 + VL28 + VL29 + VL30, col. 1 + VL31) – (VL3 + VL20 + VL21 + VL22 + VL23). Nel caso in cui i versamenti da indicare nelle colonne 5 e 6 si riferiscono all’imposta relativa a una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo (colonna 10 barrata), il credito effettivamente liquidato è quello indicato nel rigo VW33 del quadro VW del prospetto IVA 26 PR mentre il credito potenziale è quello che risulta dalla somma algebrica, se positiva, dei seguenti campi del citato quadro VW della dichiarazione relativa all’anno d’imposta di colonna 1: (VW4 + VW25 + VW26 + VW27 + VW28, col. 1 + VW29 + VW30, col. 1, + VW31) - (VW3 + VW20 + VW21 + VW22 + VW23 + VW24);
  • colonna 4, non può essere compilata, l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità e/o a seguito della notifica di cartelle di pagamento, fino alla data di presentazione della dichiarazione relativa all’anno d’imposta precedente. Tale importo è pari alla somma dei versamenti indicati nelle colonne 4, 5 e 6 del quadro VQ del modello precedente, riferiti al medesimo anno di colonna 1;
  • colonna 5, che non può essere compilata se l’anno indicato è il 2020, l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità (quota d’imposta dei versamenti effettuati con codice tributo 9001 e come anno di riferimento quello di colonna 1), nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2019 e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta.

Questi sono, dunque, le istruzioni relative alle prime cinque colonne del quadro VQ.

Dichiarazione IVA 2021, la novità del quadro VQ: le istruzioni per la compilazione delle colonne 6, 7, 8, 9, 10 e 11

Le ultime cinque colonne del quadro VQ1, un modulo del nuovo quadro VQ della dichiarazione IVA 2021, devono essere compilate secondo le istruzioni fornite.

Se l’anno indicato è il 2020 le colonne 5, 6 e 7 non possono essere compilate.

Per la compilazione devono essere indicati i seguenti dati:

  • colonna 6, che non può essere compilata qualora l’anno indicato sia il 2020, l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito della notifica di cartelle di pagamento, nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2019 e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta;
  • colonna 7, l’ammontare dell’IVA periodica relativa all’anno d’imposta di colonna 1 versata, a seguito della ripresa dei versamenti dopo la sospensione per eventi eccezionali nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione relativa al 2019 e la data di presentazione della dichiarazione relativa al presente anno d’imposta;
  • colonna 8, che non può essere compilata se l’anno indicato è il 2020, l’ammontare del credito che matura per effetto dei versamenti esposti nelle precedenti colonne 5 e 6. L’importo del credito è pari al risultato, se positivo, del seguente calcolo: (col. 5 + col. 6) – il maggiore tra (col. 2 – col. 3 – col. 4) e 0;
  • colonna 9, il codice fiscale del soggetto cui si riferiscono i versamenti qualora diverso dal soggetto che presenta la dichiarazione (ad esempio, in caso di incorporazione qualora l’IVA periodica non sia stata versata dall’incorporata e i relativi versamenti non spontanei siano effettuati dall’incorporante);
  • colonna 10, in presenza di più moduli a seguito di trasformazioni sostanziali soggettive che comportano la compilazione di più sezioni 3 del quadro VL, il numero che individua il primo dei moduli riferiti al soggetto partecipante alla trasformazione (compreso il dichiarante) che ha effettuato i versamenti periodici IVA, a seguito del ricevimento di comunicazioni d’irregolarità e/o a seguito della notifica di cartelle di pagamento, prima dell’operazione straordinaria;
  • colonna 11, da barrare da parte della società controllante di una procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo qualora i versamenti indicati nelle colonne 5 e 6 si riferiscono all’IVA periodica relativa alla medesima procedura.

La compilazione di più moduli a causa della presenza di più quadri VQ non modifica il numero di moduli di cui si compone la dichiarazione da indicare sul frontespizio.

La scadenza per l’invio telematico della dichiarazione IVA 2021 resta fissata alla data canonica del 30 aprile.

I contribuenti obbligati all’invio dovranno predisporre tutti i quadri necessari, compreso il quadro VQ, facendo attenzione alle novità nella compilazione.

Rispetto allo scorso anno, come già anticipato, è stata inserita la colonna 7. Il nuovo inserimento, motivato da ragioni principalmente legate all’emergenza coronavirus, ha portato alla rinumerazione delle altre colonne. Tale particolare richiede quindi una maggiore attenzione per la corretta compilazione.

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