Dichiarazione di successione 2020, sospeso il termine di un anno

Rosy D’Elia - Dichiarazioni e adempimenti

Dichiarazione di successione 2020, sospeso il termine di un anno dalla morte: se la scadenza è prevista nel periodo dall'8 marzo al 31 maggio, c'è tempo fino al 30 giugno 2020 per presentarla all'Agenzia delle Entrate. L'adempimento rientra nello stop determinato dall'articolo 62 del DL Cura Italia, a chiarirlo è il Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Dichiarazione di successione 2020, sospeso il termine di un anno

Dichiarazione di successione 2020, sospeso il termine di un anno dalla morte: si tratta di un adempimento a cui devono provvedere gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, solitamente lo stesso giorno del decesso del contribuente, per il versamento delle imposte.

Lo stop dell’emergenza coronavirus ha determinato una proroga di una serie di scadenze del calendario fiscale.

La dichiarazione di successione rientra tra queste: anche in questo caso si applica la sospensione dei termini degli adempimenti tributari diversi dai versamenti fino al 31 maggio prevista dall’articolo 62 del Decreto Legge numero 18 del 17 marzo 2020.

A chiarirlo è il Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle risposte alle domande frequenti, FAQ, sul DL Cura Italia pubblicate sul sito istituzionale.

Dichiarazione di successione 2020, sospeso il termine di un anno dalla morte

Il DL Cura Italia sospende anche i termini previsti per la presentazione della dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate?

A domanda diretta risponde il Ministero dell’Economia e delle Finanze nella pagina dedicata a risolvere i dubbi dei contribuenti in questo momento di emergenza coronavirus:

“La proroga di questo termine non è espressamente menzionata. Tuttavia essa potrebbe rientrare nella sospensione degli adempimenti tributari in senso lato, tenuto conto che la dichiarazione è presentata all’Agenzia delle Entrate e che essa è in funzione del pagamento dei tributi. Qualora il termine di presentazione della dichiarazione di successione scada nel periodo di sospensione compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 si applica la sospensione prevista dall’articolo 62 del Decreto Cura Italia e tale adempimento dovrà essere effettuato entro il 30 giugno 2020.

Sul piano pratico vuol dire che se la scadenza per la presentazione della dichiarazione di successione, solitamente 12 mesi dopo la morte del contribuente, cade nel periodo che va dall’8 marzo al 31 maggio, c’è tempo fino al 30 giugno per presentarla all’Agenzia delle Entrate.

Gli eredi, i chiamati all’eredità e i legatari devono rispettare la stessa data di fine giugno, sia che i dodici mesi siano scaduti il 9 marzo sia che terminino il 28 maggio, ad esempio.

Dichiarazione di successione 2020 entro un anno, termine prorogato dall’emergenza coronavirus

Di solito, quindi, gli eredi hanno a disposizione un anno per procedere con l’adempimento, da un lato necessario per versare le imposte dovute e dall’altro per accedere ai conti e ai beni del defunto. Con l’emergenza coronavirus i tempi si allungano e la scadenza subisce una proroga.

Entro il 30 giugno, dunque, tutti i soggetti interessati devono provvedere a trasmettere all’Agenzia dell Entrate la dichiarazione di successione 2020, scegliendo una delle modalità ammesse:

  • direttamente contribuente tramite i servizi telematici;
  • tramite un intermediario abilitato;
  • l’ufficio competente dell’Agenzia delle Entrate.

Alla luce delle novità introdotte dal DL Cura Italia è necessaria, però una precisazione: i contribuenti possono liberamente scegliere se beneficiare o meno della proroga.

Vale a dire che tutti coloro che hanno intenzione di presentarla nei tempi, anche in questo periodo di sospensione dei termini, possono farlo ma allo stesso tempo sono tenuti a versare le somme dovute a titolo di imposta, eventualmente anche a rate. Nessuno stop ai versamenti, infatti, è previsto su questo fronte.

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