Nuovo decreto PA: in arrivo ulteriori assunzioni nei ministeri e addio all’ANPAL, le principali novità

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Il nuovo decreto PA con misure di organizzazione della pubblica amministrazione e di sport è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Tra le novità, le nuove assunzioni nei ministeri e la soppressione dell'ANPAL, le cui funzioni torneranno in capo al Ministero del Lavoro

Nuovo decreto PA: in arrivo ulteriori assunzioni nei ministeri e addio all'ANPAL, le principali novità

Approvato nella riunione del Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2023 il nuovo decreto che rafforza l’organizzazione della pubblica amministrazione per sopperire alle esigenze legate all’attuazione del PNRR.

Sono diverse le novità a partire dalle nuove assunzioni per i ministeri, in particolare della Cultura, dell’Istruzione e della Giustizia, e per le autorità indipendenti come il Garante per la Privacy.

Prevista anche la soppressione dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL). Funzioni, risorse e personale passeranno al Ministero del Lavoro.

Nel provvedimento c’è spazio anche per lo sport, con la revisione del trattamento fiscale delle plusvalenze, nuove disposizioni per lo svolgimento dei processi sportivi e il tax credit per gli investimenti pubblicitari.

Nuovo decreto PA: in arrivo ulteriori assunzioni nei ministeri e addio all’ANPAL, le principali novità

Il Consiglio dei Ministri riunitosi il 15 giugno 2023 ha approvato il nuovo decreto PA con “disposizioni urgenti in materia di organizzazione della pubblica amministrazione, di sport e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica 2025”.

Come si legge nella bozza del testo in circolazione, una delle principali novità riguarda la nuova serie di assunzioni nei ministeri, nelle agenzie e nelle autorità di garanzia indipendenti, con lo scopo di rafforzare gli organici della pubblica amministrazione e fronteggiare così le esigenze legate alla realizzazione degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Gli interventi si aggiungono a quelli già previsti con l’altro decreto per il rafforzamento della pubblica amministrazione, il n. 44/2023.

Quali sono, dunque, i ministeri e le agenzie che assumeranno nuovo personale?

Si tratta in particolar modo del Ministero della Cultura, il quale dovrebbe essere autorizzato ad assumerne 100 nuovi dipendenti non dirigenziali a tempo indeterminato, attraverso concorso pubblico. A queste dovrebbero poi aggiungersi anche assunzioni per aumentare il contingente di personale degli uffici di diretta collaborazione.

Nuove assunzioni anche per il Ministero della Giustizia, con il concorso per almeno 70 unità di personale non dirigenziale sempre a tempo indeterminato, per il Ministero del Turismo (20 nuove unità) e per il Ministero dell’Istruzione che avrà la possibilità di reclutare 40 nuovi funzionari tramite concorso o scorrimento delle graduatorie. I attuazione di quanto previsto dal PNRR inoltre, si prevede la velocizzazione delle procedure concorsuali per il personale docente.

Assunzioni anche per il Garante della Privacy (tetto all’organico sale da 200 a 287 unità), per le Prefetture-Uffici territoriali del Governo delle province interessate dallo stato di emergenza dichiarato per gli eventi alluvionali e per l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Non solo nuove assunzioni, il provvedimento prevede anche una sezione dedicata allo sport.

In particolare, le disposizioni per lo svolgimento dei processi sportivi e per i controlli finanziari sulle società sportive professionistiche. In arrivo novità anche per il trattamento fiscale delle plusvalenze, per cui gli atleti tesserati dovranno essere contrattualizzati per almeno due anni anziché uno solo perché non concorrano alla formazione di reddito imponibile.

Inoltre, sono previsti per il 2023 anche un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie e un’esenzione IVA per le attività didattiche e formative svolte dagli organismi riconosciuti dal CONI e dagli enti sportivi senza fini di lucro iscritti al Registro Nazionale delle attività sportive.

Nuovo decreto PA: addio all’ANPAL, funzioni al Ministero del Lavoro

Una delle principali novità del decreto PA approvato dal Consiglio dei Ministri è il provvedimento che sopprime l’ANPAL, cioè l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.

Si tratta dell’agenzia, istituita nel 2015 dal Jobs Act, che promuove il diritto al lavoro, alla formazione e alla crescita professionale delle persone che si occupa in particolare di Garanzia Giovani, del Fondo Nuove Competenze, del Programma GOL e della gestione degli incentivi all’assunzione.

Tutte le funzioni dell’Agenzia, comprese le risorse umane, strumentali e finanziarie, passeranno al Ministero del Lavoro. Un apposito DPCM definirà il passaggio e l’Agenzia sarà soppressa a partire dalla data di entrata in vigore del provvedimento.

Il Ministero del Lavoro, dunque, subentrerà nella titolarità di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, dell’Agenzia.

L’unica eccezione riguarda il personale ANPAL del comparto ricerca, che sarà invece trasferito all’INAPP, l’Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche.

Per tutti i dettagli sulle misure in arrivo sarà necessario attendere la pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale.

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