Esonero contributivo assunzioni 2023: si attende l’autorizzazione dalla Commissione Europea

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Gli esoneri contributivi previsti dalla Legge di Bilancio per il 2023 non possono ancora trovare applicazione, dato che si attende l'autorizzazione da parte della Commissione Europea. Si tratta del bonus per l’assunzione di under 36, di donne e dei beneficiari del reddito di cittadinanza

Esonero contributivo assunzioni 2023: si attende l'autorizzazione dalla Commissione Europea

Bisognerà aspettare ancora per poter applicare i bonus assunzione prorogati dalla Legge di Bilancio 2023.

Si attende infatti, l’autorizzazione da parte della Commissione Europea, senza la quale le misure non possono essere attivate.

L’ultima Manovra ha prorogato a tutto l’anno in corso lo sgravio contributivo previsto per l’assunzione di giovani con meno di 36 anni, di donne e di percettori del reddito di cittadinanza.

Attesa anche per quanto riguarda l’incentivo all’assunzione di NEET under 30, introdotto dal decreto lavoro, per l’applicazione, infatti, servono le istruzioni da parte dell’INPS.

Esonero contributivo assunzioni 2023: si attende l’autorizzazione dalla Commissione Europea

La Legge di Bilancio 2023 ha prorogato a tutto il 2023 l’applicazione dei bonus assunzione in vigore nel 2022 al fine di promuovere l’occupazione e l’inserimento stabile nel mercato del lavoro.

Si tratta, nello specifico, degli esoneri contributivi previsti per i datori di lavoro che assumono giovani con meno di 36 anni, donne in particolari condizioni svantaggiate e percettori del reddito di cittadinanza.

Queste misure sono sottoposte alla disciplina sugli aiuti di Stato e pertanto, per poter essere applicate, necessitano dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione.

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Ad oggi, però, gli incentivi non si possono applicare, proprio perché questa autorizzazione non è ancora stata concessa.

Ricordiamo che, come previsto dalla Manovra 2023, possono beneficiare dello sgravio i datori di lavoro che nel corso dell’anno assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, o con trasformazione da tempo determinato, i lavoratori e le lavoratrici in questione. Le donne possono essere assunte anche a tempo determinato, ma in questo caso l’esonero sarà concesso in misura ridotta.

Nella tabella sono riepilogati i vari bonus assunzione e il relativo esonero per i datori di lavoro.

TipologiaEsonero Contributivo
Bonus assunzione under 36 del 100 per cento fino a 8.000 euro annui per 3 anni (4 anni se in Regioni del Mezzogiorno)
Bonus assunzione donne in particolari condizioni svantaggiate del 100 per cento fino a 8.000 euro. Per 18 mesi se a tempo indeterminato, per 12 mesi se a tempo determinato
Bonus assunzione percettori RdC del 100 per cento fino a 8.000 euro per 1 anno

Le agevolazioni spettano a tutti i datori di lavoro privati ad esclusione del settore domestico.

Esonero contributivo assunzioni 2023: per il bonus NEET si attendono le istruzioni INPS

In tema di bonus assunzioni 2023, c’è anche un altro incentivo all’occupazione che al momento risulta in stallo.

Si tratta del bonus assunzione per giovani NEET under 30, la nuova agevolazione introdotta dal decreto lavoro. Il DL n. 48/2023, infatti, per favorire l’occupazione giovanile ha previsto un bonus per i datori di lavoro che assumono NEET, cioè ragazzi e ragazze inattivi, che non lavorano, non studiano e né sono coinvolti in percorsi di formazione.

La misura riconosce ai datori di lavoro che presentano l’apposita domanda un incentivo pari al 60 per cento della retribuzione lorda a fini previdenziali per un anno per ogni giovane assunto.

Per beneficiare dell’incentivo, le assunzioni devono essere effettuate tramite contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere.

Anche in questo caso non si applica ai rapporti di lavoro domestico.

L’intervento previsto dal decreto lavoro non ha bisogno dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea come le misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2023, ma allo stesso modo è ancora fermo.

Al momento, infatti, si attendono le istruzioni da parte dell’INPS che gestirà la misura. L’incentivo è cumulabile con gli esoneri contributivi previsti dalla Legge di Bilancio, ma in questo caso sarà riconosciuto nella misura del 20 per cento della retribuzione mensile.

Ci sarà ancora da aspettare, dunque, per poter veder applicati i bonus assunzione introdotti per il 2023.

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