Garanzia Giovani: in 8 anni il programma ha trovato lavoro a più di 500.000 persone, i dati ANPAL

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Dal suo avvio nel 2014 al 2022, il programma Garanzia Giovani ha occupato più di mezzo milione di persone, con un tasso di inserimento del 66,4 per cento. Questo uno dei dati salienti del report fornito da ANPAL

Garanzia Giovani: in 8 anni il programma ha trovato lavoro a più di 500.000 persone, i dati ANPAL

Sono più di mezzo milione i ragazzi e le ragazze che al 31 dicembre 2022 risultano occupati grazie al programma Garanzia Giovani.

Lo dimostrano i dati comunicati dall’ANPAL nel rapporto che fornisce un bilancio sull’attuazione del programma dal suo avvio, il 1° maggio 2014, al 31 dicembre 2022 e sulle caratteristiche dei giovani coinvolti.

Sono in totale 1,7 milioni i ragazzi e le ragazze che hanno aderito al programma. Di questi l’85 per cento è stato preso in carico dai servizi per l’impiego.

Per il 64,5 per cento dei giovani presi in carico è stato avviato un intervento di politica attiva, per lo più tirocini extracurriculari.

Il tasso di inserimento occupazionale dei 804.868 giovani che hanno concluso l’intervento di PAL è del 66,4 per cento.

Garanzia Giovani: in 8 anni il programma ha trovato lavoro a più di 500.000 persone, i dati ANPAL

Il rapporto pubblicato da ANPAL, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, il 23 maggio 2023 fornisce una panoramica sul programma Garanzia Giovani a 8 anni dalla sua partenza il 1° maggio 2014 fino al 31 dicembre del 2022.

Si tratta dell’iniziativa europea per favorire l’occupazione giovanile nei paesi con tasso di disoccupazione superiore al 25 per cento. Offre supporto nella ricerca di un impiego per i giovani NEET tra i 15 e i 29 anni, fino a 34 anni per i residenti nelle regioni del Mezzogiorno.

Nel documento viene analizzata l’evoluzione dei principali fenomeni osservati nel corso del tempo, tenendo conto delle caratteristiche dei giovani e delle specificità territoriali.

In questi anni, il totale dei giovani che hanno aderito al programma è di 1.717.038, una platea composta in modo abbastanza equilibrato da uomini e donne (52 per cento uomini), per la maggior parte di età compresa tra i 19 e i 24 anni.

Di questi l’85 per cento è stato preso in carico dai servizi per l’impiego. Con una media di 123 giorni, il 60,3 per cento di loro è stato avviato ad un intervento di politica attiva, per la maggior parte verso un tirocinio extra-curriculare.

Il tavole dei giovani ad aver concluso l’intervento è poco meno di un milione (804.868) per un tasso di inserimento occupazionale del 66,4 per cento. A fine 2022 pertanto risultano occupati oltre 534.000 ragazzi e ragazze.

Il 78 per cento degli occupati è stato impiegato con contratti stabili, a tempo indeterminato oppure di apprendistato.

Analizzando l’andamento annuale delle prese in carico tra il 2014 e il 2022, si può notare un trend decrescente. Nel 2015, anno di avvio effettivo del programma, si è registrato un picco del numero dei giovani presi in carico che è andato via via calando fino al livello più basso registrato nel 2020, per effetto della pandemia e del lockdown.

Dopo una breve ripresa nel 2021 nel 2022 il valore è tornato a scendere.

L’identikit dei giovani beneficiari del programma Garanzia Giovani

Degli oltre 1,7 milioni registrati al programma Garanzia Giovani, la maggior parte proviene dalle Regioni del Mezzogiorno, seguiti dai residenti nelle Regioni del Nord ovest.

Dal punto di vista del genere, si evidenzia una concentrazione leggermente più elevata di uomini, 52 per cento. La percentuale femminile è più alta nel gruppo con età tra i 25 e i 29 anni.

La maggior parte dei giovani ha un’età compresa tra i 19 e i 24 anni, mentre circa il 33 per cento è composto dai più adulti, 25-29 anni.

Dal confronto della distribuzione per classe di età nelle diverse ripartizioni geografiche, i dati evidenziano una leggera prevalenza di registrazioni dei ragazzi più giovani nelle Regioni del Nord e di quelli “più grandi” nel Mezzogiorno e nel Centro Italia.

Si tratta di giovani che hanno una distanza importante dal mercato del lavoro, come registrato dall’indice di profiling (che misura la difficoltà di inserimento lavorativo), che si colloca su valori medio-alti in quasi l’80 per cento dei casi.

Per quanto riguarda il livello di istruzione, il 58,3 per cento dei presi in carico ha un titolo di scuola secondaria di secondo grado, mentre il 23,1 per cento dei giovani si ferma alla licenza media.

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