Delega fiscale e PNRR, de Nuccio (CNDCEC): “La competenza specifica dei commercialisti è fondamentale”

Si sta svolgendo oggi, 9 maggio 2023, a Cernobbio l’evento “Lo scenario delle professioni: oggi e domani”, organizzato da The European House – Ambrosetti e TeamSystem, in collaborazione con Euroconference.

A margine dell’evento, Elbano de Nuccio, Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), è intervenuto ai microfoni di Informazione Fiscale sottolineando l’importanza del ruolo dei professionisti, in particolare dei commercialisti.

Delega fiscale e PNRR, de Nuccio (CNDCEC): “La competenza specifica dei commercialisti è fondamentale”

Come affermato dal Presidente del CNDCEC, intervistato dalla giornalista di Informazione Fiscale, Rosy D’Elia, quello dei commercialisti e dei professionisti in genere è sempre più un ruolo critico per la sopravvivenza del sistema economico nazionale.

“Perché il mutato contesti competitivo, la complessità e la turbolenza dei mercati, l’instabilità anche del sistema finanziario e la crescita dell’inflazione oltre l’8 per cento rappresentano fattori di rischio per l’impresa.”

Proprio in questi momenti, sottolinea de Nuccio, l’imprenditore ha bisogno di una guida tecnica, competente, professionale e portatore di una competenza specifica. Un ruolo che appunto i commercialisti sono in grado di ricoprire.

In ottica PNRR, inoltre, i commercialisti, spiega de Nuccio, si trovano coinvolti sia nei processi ex ante sia ex post:

“ex ante nella fase di programmazione delle linee di intervento, perché i commercialisti conoscono più di altri le priorità e le esigenze del sistema economico nazionale; ex post come certificatori, attestatori e asseveratori della corretta allocazione delle risorse.”

A questo proposito, il CNDCEC sta dialogando con il Ministero dell’Economia e delle Finanze affinché i commercialisti possano supportare il MEF nella corretta spesa pubblica di queste risorse.

Sul tema della riforma fiscale, il Presidente de Nuccio, ha ribadito la necessità di una riorganizzazione dei codici, vista la complessità del corpus in ambito tributario.

“È necessario fare un po’ d’ordine, razionalizzare, accorpare e rendere più leggibile e comprensibile il sistema tributario.”

Questo il punto di partenza, per sistemare l’intero impianto delle norme tributarie del Paese e per arrivare anche ad una diversa visione del rapporto tra fisco e contribuente.

“Il commercialista assume un ruolo strategico ed essenziale per la riuscita di una corretta applicazione del sistema tributario all’interno del Paese.”

Una riflessione, quella sul ruolo del commercialista, condivisa anche durante il suo intervento nel corso dell’evento, dove ha evidenziato come l’assioma innovazione tecnologica e semplificazione sia realtà inesistente, dato che con la digitalizzazione il numero di adempimenti anziché diminuire è aumentato.