Partite IVA, guida agli ISA: cos'è e come funziona la pagella dell'imprenditore e quali sono i vantaggi per i più virtuosi. Dall'Agenzia delle Entrate il vademecum aggiornato al 2025

Un voto nella pagella fiscale delle partite IVA da 1 a 10: gli ISA calcolano l’affidabilità del contribuente sulla base di una serie di dati, individuali, economici e territoriali.
Introdotti dal periodo d’imposta 2018 in sostituzione degli studi di settore, gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale rappresentano lo strumento che valuta la posizione fiscale dei titolari di partita IVA.
La “pagella dell’imprenditore” si lega alla dichiarazione dei redditi e consente, in caso di voto elevato, di accedere ad una serie di benefici premiali e vantaggi fiscali.
A spiegare nello specifico cosa sono e come funzionano gli ISA è l’Agenzia delle Entrate, in una guida aggiornata nel mese di luglio 2025.
Partite IVA, cosa sono gli ISA: guida alla pagella fiscale dell’imprenditore
Dal punto di vista normativo, gli ISA sono disciplinati dall’articolo 9-bis del decreto legge n. 50/2017, che ne definisce finalità, meccanismo di funzionamento, così come i vantaggi connessi al conseguimento di un punteggio elevato di affidabilità fiscale.
Nella pratica però cosa sono le “pagelle fiscali”? Come illustrato dall’Agenzia delle Entrate, si tratta di una serie di indicatori che, sulla base di una metodologia di calcolo che unisce dati contabili e strutturali dai contribuenti nel corso degli anni, forniscono una valutazione dell’operato dell’imprenditore.
La particolarità degli ISA consiste nella loro struttura “mista”: considerano i dati specifici dell’attività svolta dal titolare di partita IVA, ma anche le variabili esterne, come la dinamica della domanda, dei prezzi, così come la concorrenza e gli elementi specifici relativi anche al contesto territoriale di appartenenza.
Obiettivo ultimo è di restituire al contribuente un punteggio di affidabilità fiscale, un voto in pagella, che da un lato punta a favorire l’adempimento spontaneo e dall’altro a rafforzare la collaborazione tra Fisco e partite IVA.
Affidabilità e anomalie: un mix di fattori per il calcolo del voto in pagella
Il punteggio ISA va da 1 a 10 ed è la media di due tipi di indicatori:
- Indicatori elementari di affidabilità: valutano la coerenza tra i dati contabili e strutturali (ad esempio, il rapporto tra costi e ricavi). Il loro valore va da 1 a 10, dove 10 indica massima affidabilità.
- Indicatori elementari di anomalia: segnalano situazioni anomale o incoerenze gravi nei dati (es. margini di guadagno troppo bassi o assenza di informazioni importanti). Questi indicatori influenzano il punteggio solo se l’anomalia è presente e possono abbassare drasticamente il tuo punteggio (da 1 a 5, con 1 che indica la massima gravità).
Per il calcolo del voto in pagella del titolare di partita IVA vengono quindi presi in esame una serie di fattori, tra cui i dati contabili relativi ad esempio al fatturato e ai costi sostenuti, i dati strutturali, come il processo produttivo e l’organizazione delle vendite, ma anche le variabili esterne, le specificità territoriali e i modelli di business (MOB).
Si tratta di un mix di elementi che da un lato misurano l’affidabilità fiscale della propria attività e dall’altro non dimenticano che non in tutte le aree geografiche, e non in tutti i periodi storici, il mercato è lo stesso.
Come si calcolano gli ISA? Comunicazione annuale insieme alla dichiarazione dei redditi
Per calcolare il punteggio ISA, ciascun imprenditore o professionista tenuto alla compilazione è chiamato a comunicare i propri dati economici, contabili e strutturali all’Agenzia delle Entrate utilizzando gli appositi modelli.
Il Modello ISA è una parte fondamentale della dichiarazione dei redditi, quindi deve essere compilato e inviato telematicamente insieme al Modello Redditi.
In fase di compilazione è necessario indicare il codice ATECO della propria attività, i dati contabili e non contabili.
Alle informazioni indicate dal titolare di partita IVA si affiancano i dati precalcolati dall’Agenzia delle Entrate, informazioni specifiche per la propria posizione ISA (ad esempio codice fiscale, codice ISA e tipologia di reddito).
Queste le informazioni che, combinate, stabiliscono il grado di affidabilità fiscale e restituiscono quindi il voto in pagella.
Vale la pena ricordare che l’omessa comunicazione dei dati ISA comporta l’applicazione di una sanzione che va da 250 a 2.000 euro, modulata dagli uffici del Fisco tenuto conto del comportamento del contribuente.
Voto ISA alto, i benefici premiali per le partite IVA
Il punteggio ottenuto determina alcune conseguenze importanti dal punto di vista fiscale. Dagli ISA l’Agenzia delle Entrate elabora le proprie strategie di controllo, ad esempio, ma al punteggio conseguito corrisponde anche la possibilità di accedere ad una serie di benefici premiali.
Dalle “corsie preferenziali” per le compensazioni e i rimborsi, fino alla riduzione dei termini per le attività di accertamento da parte del Fisco, i requisiti e i punteggi minimi da conseguire per accedervi sono determinati annualmente dall’Agenzia delle Entrate.
Per gli anni 2023 e 2024 le regole previste sono le seguenti:
BENEFICI PREMIALI | PUNTEGGIO periodo d’imposta di applicazione | MEDIA PUNTEGGI periodo d’imposta di applicazione e periodo d’imposta precedente |
---|---|---|
esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 50.000 euro annui relativamente all’Iva e non superiore a 20.000 euro annui relativamente alle imposte dirette e all’Irap | 8 | 8,5 |
esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 70.000 euro annui relativamente all’Iva e non superiore a 50.000 euro annui relativamente alle imposte dirette e all’Irap | 9 | 9 |
esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’Iva per un importo non superiore a 50.000 euro annui | 8 | 8,5 |
esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’Iva per un importo non superiore a 70.000 euro annui | 9 | 9 |
esclusione dell’applicazione della disciplina delle Società non operative | 9 | 9 |
esclusione degli accertamenti analitico presuntivi | 8,5 | 9 |
anticipazione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento | 8 | |
esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo (a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato) | 9 | 9 |
Un’affidabilità fiscale modulabile: come migliorare il proprio punteggio ISA
L’affidabilità fiscale si può “conquistare”.
In caso di errori è possibile correggere i dati errati indicati in prima battuta, ma si possono anche indicare in dichiarazione ulteriori componenti positivi che non risultano dalle scritture contabili e che assumono rilievo ai fini del calcolo delle imposte dovute.
La dichiarazione di questi ulteriori componenti positivi non comporta l’applicazione di sanzioni e interessi a condizione che il versamento delle relative imposte sia effettuato entro il termine e con le modalità previste per il versamento a saldo delle imposte sui redditi.
È possibile, inoltre, effettuare il pagamento rateale delle somme dovute a titolo di saldo e di acconto delle imposte.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Partite IVA, come funziona la pagella fiscale: guida agli ISA e ai benefici per i più virtuosi