Corrispettivi telematici: guida AdE su novità del Decreto Rilancio e non solo

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Corrispettivi telematici, la guida dell'Agenzia delle Entrate pubblicata il 20 maggio 2020 fornisce istruzioni su come comportarsi per la trasmissione con i registratori di cassa nel periodo di riapertura delle attività, dopo le sospensioni legate all'emergenza coronavirus. Il documento riporta i passaggi da seguire ed ha un focus sulle proroghe del decreto Rilancio.

Corrispettivi telematici: guida AdE su novità del Decreto Rilancio e non solo

Corrispettivi telematici, dall’Agenzia delle Entrate una guida sulle novità del Decreto Rilancio, e non solo.

Il documento pubblicato il 20 maggio 2020 fornisce istruzioni su come comportarsi con i registratori di cassa durante l’emergenza coronavirus.

Il documento messo a disposizione dei commercianti contiene le istruzioni da seguire per la corretta trasmissione telematica dei corrispettivi dopo il periodo di chiusura generale del commercio al dettagli e dei servizi alla persona.

Nella fase 2, con la riapertura dei molte delle attività, il supporto dell’Agenzia delle Entrate garantisce che la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi mediante registratore di cassa avvenga correttamente.

I temi affrontati nella guida sono i seguenti:

  • le attività commerciali e i corrispettivi telematici durante l’emergenza Covid-19;
  • le indicazioni relative ai registratori telematici per la chiusura degli esercizi;
  • i differimenti relativi ai corrispettivi telematici;
  • la sospensione dei termini di invio dei corrispettivi;
  • le altre sospensioni dei termini.

Corrispettivi telematici: la guida dell’Agenzia delle Entrate per i registratori di cassa durante l’emergenza Covid-19

Quali sono le istruzioni da seguire per la trasmissione dei corrispettivi telematici attraverso i registratori di cassa durante l’emergenza Coronavirus?

Per rispondere alla domanda l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti una guida che spiega i passaggi da seguire, a seconda delle condizioni in cui si trova il commerciante o il gestore dell’attività.

Diversi provvedimenti del Governo, infatti, hanno disposto la chiusura di diverse attività per il periodo compreso tra il 12 marzo e il 3 maggio 2020.

Con la fase 2 e la riapertura di buona parte delle attività, che dovranno adeguarsi alle misure anti Covid-19, è necessario ricominciare la trasmissione dei corrispettivi telematici.

I contribuenti possono quindi utilizzare la guida dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata il 20 maggio 2020.

Agenzia delle Entrate - Guida pubblicata il 20 maggio 2020
L’emergenza coronavirus e i corrispettivi telematici.

Il documento è suddiviso nelle seguenti sezioni e sottosezioni:

  • le attività commerciali e i corrispettivi telematici durante l’emergenza Covid-19;
    • le indicazioni relative ai registratori telematici per la chiusura degli esercizi;
    • eventuali disagi e malfunzionamenti per le attività aperte;
  • i differimenti relativi ai corrispettivi telematici;
    • la proroga del termine della fase transitoria;
    • la proroga per la trasmissione dei corrispettivi a Sistema Tessera Sanitaria;
    • la proroga della decorrenza della lotteria dei corrispettivi;
  • la sospensione dei termini di invio dei corrispettivi;
    • l’invio delle chiusure giornaliere da registratore telematico;
    • l’invio dei corrispettivi giornalieri da esercenti che continuano ad emettere scontrini e ricevute fiscali (fase transitoria);
    • l’invio dei corrispettivi da distributore automatico;
  • le altre sospensioni di termini.

Nella guida vengono presi in considerazione i diversi casi legati alle attività interessate dai provvedimenti restrittivi.

La chiusura della sede, per la trasmissione dei corrispettivi telematici, equivale ad un qualsiasi altro periodo in cui l’esercizio rimane chiuso: riposo settimanale, ferie o malattia.

L’esercente, in tale periodo, non dovrà effettuare operazioni.

Alla fine della prima giornata di riapertura, con la chiusura della cassa, il registratore certificherà all’Agenzia delle Entrate l’assenza di corrispettivi nella fase di chiusura.

In alternativa lo stato del registratore telematico può essere modificato da “in servizio” a “fuori servizio”, seguendo i passaggi illustrati nella guida.

Una volta riacceso il registratore di cassa telematico, nel giorno di riapertura, al momento della chiusura giornaliera, il registratore comunicherà automaticamente all’Agenzia delle entrate la variazione dello stato da “fuori servizio” a “in servizio”.

In questo caso l’esercente o il suo intermediario non dovranno effettuare alcun intervento nel portale “Fatture e Corrispettivi".

Corrispettivi telematici: le novità del decreto Rilancio

Una parte della guida dell’Agenzia delle Entrate dà conto delle principali novità del decreto Rilancio, il decreto legge numero 34 del 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio ed in vigore dallo stesso giorno.

La misura del Governo prevede proroghe collegate ai corrispettivi telematici.

La fase transitoria, il periodo di sei mesi di tempo per dotarsi degli strumenti che consentono di adempiere, viene estesa per gli esercenti con volume d’affari inferiore a 400.000 euro.

Tale periodo è iniziato lo scorso 1° gennaio 2020 e era in corso all’inizio dell’emergenza epidemiologica.

L’ultima misura economica dell’esecutivo allunga la fase transitoria fino al 1° gennaio 2021.

Un’ulteriore proroga è stata prevista per la trasmissione dei corrispettivi al Sistema Tessera Sanitaria. I contribuenti interessati sono coloro i quali effettuano cessioni di medicinali e presidi medici o prestazioni sanitarie.

La data di decorrenza dell’obbligo, inizialmente prevista per il 1° luglio 2020, viene posticipata anch’essa al 1° gennaio 2021.

Lo stesso vale per la lotteria degli scontrini: anche in questo caso la data di inizio viene spostata dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021.

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