Contributi a fondo perduto per i test Covid a società e associazioni sportive

Rosy D’Elia - Incentivi alle imprese

Contributi a fondo perduto 2021 nel Decreto Sostegni bis: le società sportive professionistiche e le associazioni e società sportive dilettantistiche hanno diritto a una tornata di aiuti anche per le spese sanitarie sostenute per i test Covid. Si tratta di un aiuto specifico per il settore e diverso dalle formule standard previste per le partite IVA in generale. I dettagli nel testo del DL n. 73/2021.

Contributi a fondo perduto per i test Covid a società e associazioni sportive

Contributi a fondo perduto 2021: per il settore dello sport è in arrivo una tornata di aiuti anche per le spese sanitarie sostenute per i test Covid.

Agli importi stanziati dal Decreto Sostegni bis per supportare economicamente gli attori più colpiti dalla pandemia si accede da più strade.

E infatti nel testo del DL n. 73/2021 per le società sportive professionistiche, le associazioni e società sportive dilettantistiche c’è spazio anche per un aiuto specifico e diverso dalle formule standard di contributi a fondo perduto previste per le partite IVA in generale e regolate dall’articolo 1.

Contributi a fondo perduto 2021 per i test Covid di società e associazioni sportive nel DL Sostegni bis

Al settore dello sport, tra quelli che hanno subito una vera e propria battuta d’arresto in questo anno di pandemia, è dedicato l’articolo 10 del Decreto Sostegni bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio e in vigore dal giorno successivo.

Tra gli aiuti specifici previsti c’è anche un contributo a fondo perduto per ristorare gli operatori del settore sportivo, interessati dalle misure restrittive introdotte con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020, delle spese sanitarie necessarie per effettuare test Covid e verificare eventuali contagi.

56 milioni di euro sono le risorse a disposizione per garantire gli aiuti alle società sportive professionistiche, ma anche alle associazioni e società sportive dilettantistiche.

Nel caso in cui si abbiano i requisiti per ricevere entrambi gli aiuti, quindi, verrà riconosciuto un importo aggiuntivo rispetto ai contributi a fondo perduto previsti per la generalità delle partite IVA.

Contributi a fondo perduto 2021 per i test Covid a società e associazioni sportive: i principali requisiti

Dal punto di vista operativo, dagli importi alle modalità di domanda, ogni aspetto dovrà essere definito con un decreto ad hoc del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta dell’Autorità politica delegata in materia di sport, da adottare entro fine luglio.

Il testo stabilirà i seguenti aspetti:

  • modalità e termini di presentazione delle domande di accesso ai contributi a fondo perduto;
  • criteri di ammissione;
  • modalità di erogazione;
  • procedure di verifica, controllo e rendicontazione delle spese sanitarie per i test Covid sostenute.

Nel frattempo il testo del Decreto Sostegni bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale come DL n. 73/2021, permette di individuare i due requisiti chiave da rispettare per accedere agli aiuti specifici per il settore:

  • rientrare in una delle categorie menzionate dall’articolo 10:
    • società sportive professionistiche che nell’esercizio 2020 non hanno superato il valore della produzione di 100 milioni di euro;
    • società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI che operano in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici;
  • aver sostenuto spese sanitarie per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da COVID-19.

Questa particolare formula di aiuti rientra in un più ampio pacchetto di strumenti per supportare il mondo dello sport definito dal DL n. 73/2021 che prevede anche il rifinanziamento del Fondo unico per il sostegno delle associazioni sportive e società sportive dilettantistiche con 180 milioni di euro.

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