Cassa integrazione in deroga, domanda semplificata: nuove istruzioni INPS

Rosy D’Elia - Leggi e prassi

Cassa integrazione in deroga, nuove istruzioni INPS per aziende con più unità produttive: domanda semplificata. Ancora un nuovo correttivo per abbattere i tempi dalla domanda al pagamento che continuano a risultare molto lunghi. I dettagli nel messaggio INPS numero 2328 del 4 giugno 2020.

Cassa integrazione in deroga, domanda semplificata: nuove istruzioni INPS

Cassa integrazione in deroga, dalla domanda al pagamento i tempi continuano ad essere molto lunghi, soprattutto se l’azienda ha “elevato numero” di unità produttive.

In questa ottica si inseriscono le novità previste dal messaggio INPS numero 2328 del 4 giugno 2020: possibilità di inoltrare domanda semplificata per l’accesso alla cig in deroga per coroanvirus, ma solo dopo aver inviato una specifica PEC all’Istituto.

INPS - Messaggio INPS numero 2328 del 4 giugno 2020
Flusso di gestione semplificato per la presentazione di domande per trattamento di cassa integrazione in deroga per aziende con numero elevato di unità produttive.

Cassa integrazione in deroga e tempi lunghi sul pagamento: da INPS ancora novità sulla domanda

Le aziende plurilocalizzate, con sedi in 5 o più Regioni o Province autonome, per accedere alla cassa integrazione in deroga per coronavirus, dopo l’emanazione del decreto ministeriale di concessione della prestazione di CIGD, devono inviare una domanda di integrazione salariale all’INPS utilizzando la piattaforma “CIGWEB” con il sistema del ticket.

Le domande di accesso alla CIG devono essere trasmesse dalle aziende per ogni unità produttiva censita dall’INPS, anche nel caso in cui il decreto concessorio si riferisca a più di una unità.

Sono queste le regole illustrate con la circolare numero 58 del 7 maggio 2020, le stesse regole che richiedono una semplificazione a causa dei tempi troppo lunghi dalla domanda di accesso agli ammortizzatori sociali al pagamento delle prestazioni.

Nel testo del messaggio numero 2328 del 4 giugno 2020, infatti, si legge:

“Diverse aziende con un elevato numero di unità produttive, dislocate sull’intero territorio nazionale e oggetto di sospensione, hanno segnalato, in questo particolare momento dovuto all’emergenza da COVID-19, difficoltà tecniche tali da incidere negativamente sui tempi effettivi di erogazione della prestazione, derivanti dal rispetto delle citate modalità di presentazione delle domande per singola unità produttiva”.

Nel quadro delineato si inseriscono le semplificazioni sulla domanda di cig in deroga per le aziende con più unità produttive.

Queste ultime, infatti, avranno la possibilità di presentare un numero minore di domande, unificandole in unità produttive omogenee per attività svolta e per collocazione territoriale. Senza dover inviare una singola richiesta per ogni unità produttiva.

Per seguire questa via più semplice, però sarà necessario inviare una specifica comunicazione via PEC all’INPS.

Cassa integrazione in deroga, semplificazioni per domanda da parte di aziende plurilocalizzate: istruzioni INPS

L’azienda che ha più sedi operativa deve comunicare all’INPS che, in relazione al decreto di concessione adottato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ha intenzione di presentare una domanda semplificata per l’accesso alla cig in deroga.

La comunicazione deve essere inviata via PEC all’indirizzo [email protected] e deve contenere le informazioni che seguono:

  • numero decreto ministeriale;
  • settimane concesse;
  • unità produttiva accorpante;
  • elenco Unità produttive accorpate.

Nel messaggio numero 2328 del 4 giugno 2020, l’INPS illustra le istruzioni da seguire per presentare la domanda semplificata di accesso alla cassa integrazione in deroga per coronavirus.

Nella PEC devono essere specificate le unità produttive su cui chiede di presentare domanda, che possono ricomprendere unità produttive omogenee in base ai seguenti elementi:

  • matricola aziendale;
  • collocazione territoriale;
  • periodo di sospensione concesso;
  • attività produttiva svolta e articolazione dei giorni di sospensione dei beneficiari.

Il messaggio INPS specifica:

“In particolare, l’azienda potrà dichiarare un’unità produttiva individuata per la gestione delle domande delle unità produttive ubicate nelle Regioni del Nord che hanno diritto alle 13 settimane, ed un’altra o più per la gestione delle unità produttive ubicate nelle altre Regioni per cui il decreto ministeriale ha concesso 9 settimane di sospensione”.

La scelta dell’unità produttiva di riferimento su cui far confluire le domande accorpate, secondo le modalità sopra esposte, è “irreversibile”, per usare le stesse parole dell’Istituto.

Ne deriva che dovrà essere usata anche per una eventuale proroga della cig in deroga per coronavirus.

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