Cassa Forense, bonus nido e scuola materna per avvocati: scadenza il 2 dicembre

Il 2 dicembre scade il bando per l'erogazione di contributi a favore degli avvocati con figli iscritti all'asilo nido o alla scuola materna. Ecco i requisiti per richiedere il bonus e le modalità per partecipare.

Cassa Forense, bonus nido e scuola materna per avvocati: scadenza il 2 dicembre

Cassa forense: agli avvocati con figli è riconosciuto un bonus nido, al quale si aggiunge il contributo riconosciuto per la frequenza della scuola materna.

Continuano le prestazioni a sostegno della professione erogate da Cassa Forense in attuazione del Nuovo Regolamento per l’erogazione dell’Assistenza, già in vigore dal 2016.

Tra le diverse misure assistenziali, si segnala il bando n. 8/2019 per l’assegnazione di contributi in favore degli avvocati con figli iscritti all’asilo nido e/o alle scuole materne con termine di scadenza per l’invio della domanda al 2 dicembre 2019.

L’iniziativa è destinata a favorire la conciliazione tra l’attività lavorativa e gli impegni familiari degli avvocati, secondo quanto stabilito dall’art. 14 lett. a7 del citato Regolamento.

L’importo stanziato per la copertura del bando ammonta complessivamente a 3.000.000,00 euro e riguarda gli avvocati con uno o più figli che, nell’anno educativo/scolastico 2019/2020, frequentino l’asilo nido o la scuola materna (comunale, statale o privata).

Ai beneficiari viene erogato un contributo di importo pari ad 1.000,00 euro per ciascun figlio. Vediamo chi può partecipare.

Cassa Forense, bonus nido e scuola materna per avvocati: scadenza il 2 dicembre

I destinatari del bando e dei bonus per l’asilo nido e la scuola materna, sono gli avvocati che al momento della domanda risultino in regola con l’iscrizione alla Cassa, ovvero che siano iscritti all’Albo con procedimento di iscrizione alla Cassa in corso.

Coloro che abbiano già beneficiato della stessa tipologia di contributo in forza del bando indetto nel 2018 possono comunque richiederlo ma l’importo, in questo caso, sarà ridotto del 50%.

Il contributo è erogato in un’unica soluzione e viene assegnato ad uno solo dei genitori, anche se richiesto da entrambi.

Si specifica, inoltre, che la misura è rivolta sia al genitore coniugato o convivente, sia al genitore legalmente separato.

Bando Cassa Forense n. 8/2019
Clicca qui per scaricare il bando

Bando contributi figli all’asilo nido o alla scuola materna: i requisiti per partecipare

Per la partecipazione al bando il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:

  • avere figli che frequentino, nell’anno educativo/scolastico 2019/2020, l’asilo nido o la scuola materna, comunale, statale o privata;
  • essere in regola con le prescritte comunicazioni reddituali alla Cassa (modelli 5);
  • avere dichiarato nel modello 5/2019 un reddito professionale inferiore a 50.000,00 euro;
  • per coloro che non erano tenuti all’invio del modello 5/2019, aver prodotto un reddito netto professionale da attività forense inferiore a 50.000,00 euro.

Bando contributi figli all’asilo nido o alla scuola materna: come fare domanda

La domanda deve essere inviata tramite l’apposita procedura telematica attivata sul sito della Cassa Forense.

Utilizzando le proprie credenziali (codice meccanografico), l’utente può accedere alla propria area riservata e seguire la procedura di compilazione del modulo di domanda direttamente online.

Unitamente al modulo di domanda, il richiedente è tenuto a produrre, sempre con modalità telematica, i seguenti documenti:

  • certificato della struttura educativa attestante la frequenza del figlio all’asilo nido o alla scuola materna per l’anno educativo/scolastico 2019/2020, ovvero autocertificazione;
  • eventuale provvedimento di adozione/affidamento preadottivo del figlio;
  • eventuale copia della sentenza di separazione ovvero autocertificazione, con riserva di richiesta di integrazione da parte di Cassa Forense;
  • eventuale autocertificazione di non convivenza con l’altro genitore;
  • eventuale copia del certificato di decesso dell’altro genitore.

In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente è tenuto a produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione.

L’invio della domanda consente l’accesso ad una graduatoria formata sulla base del criterio reddituale (somma del reddito imponibile del beneficiario e del 50% di quello dell’altro genitore coniugato non legalmente separato, o convivente).

Per l’assegnazione del contributo, la precedenza verrà data al nucleo familiare che presenti il reddito più basso, e così via fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

In caso di parità di reddito, la precedenza verrà data al genitore con il maggior numero di figli minori. In caso di ulteriore parità, sarà determinata dalla minore età anagrafica del richiedente.

Trascorsi 90 giorni dal termine di scadenza del bando, sarà possibile consultare la graduatoria che verrà resa pubblica sul sito della Cassa Forense, riportante il codice meccanografico e il numero di protocollo della domanda di ciascun richiedente.

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