Bonus TV, come funziona? Le regole nel decreto MISE, dall’ISEE agli adempimenti per i negozi

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Bonus TV, il decreto MISE pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2019 spiega come funziona lo sconto. Per il cliente sarà fondamentale avere il modello ISEE, per il negoziante si profilano all'orizzonte una serie di nuovi adempimenti. Tutte le regole nel dettaglio.

Bonus TV, come funziona? Le regole nel decreto MISE, dall'ISEE agli adempimenti per i negozi

Tutto pronto per il bonus TV, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2019 del decreto attuativo del MISE.

Il bonus, pari ad un massimo di 50 euro, sarà riconosciuto come sconto sull’acquisto di televisori o decoder direttamente dal rivenditore, il tutto a patto di rispettare i requisiti richiesti, sia in merito alla TV che al contribuente beneficiario.

L’accesso al bonus TV sarà subordinato alla presentazione del modello ISEE: bisognerà non superare il valore di 20.000 euro per poterne beneficiare, e sarà il cliente ad autocertificare la propria condizione economica.

Per il negoziante, invece, si profilano una serie di adempimenti telematici, e ciascun rivenditore dovrà procedere con la preventiva richiesta dello sconto e poi con la vendita del televisore a prezzo scontato.

Le richieste di bonus TV partiranno dal 18 dicembre 2019, ovvero una volta trascorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto attuativo del MISE, e la possibilità di accesso allo sconto è prevista fino al 31 dicembre 2022, a patto che le risorse stanziate non si esauriscano prima.

Bonus TV dal 18 dicembre 2019: come funziona e quando si applica lo sconto

Bisognerà attendere un mese prima di poter beneficiare del bonus TV. Nel frattempo consumatori e negozianti hanno a disposizione il tempo necessario per capire come funzione e quando sarà possibile beneficiane (e applicarlo, nel caso dei rivenditori).

Il bonus è rivolto all’acquisto di televisioni atti a ricevere programmi e servizi radiotelevisivi in grado di supportare il nuovo digitale terrestre, che sarà introdotto gradualmente dal 2021 ed entro il 2022. Sarà necessario che le TV (o anche il decoder da adattare al televisore in uso) supportino il nuovo standard DVB-T2 HEVC, main 10.

A poter beneficiare del bonus, di importo pari ad un massimo di 50 euro (o pari al totale del prezzo della TV o del decoder, se di importo inferiore ai 50 euro), saranno però soltanto i nuclei familiari con ISEE fino a 20.000 euro.

Come specificato dal decreto attuativo del MISE, per ciascuna famiglia (nucleo familiare ai fini ISEE, come risultante dalla DSU) il bonus sarà riconosciuto per l’acquisto di un solo televisore.

Decreto MISE 18 ottobre 2019 - pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2019
Modalità per l’erogazione dei contributi in favore dei consumatori finali per l’acquisto di apparati televisivi idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie trasmissive DVB-T2.

Bonus TV: per richiederlo serve autodichiarare il valore dell’ISEE

Così come già anticipato, il decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale specifica che il bonus TV sarà riconosciuto agli acquirenti come sconto praticato dal venditore sul prezzo di vendita, comprensivo di IVA.

La procedura prevista per richiedere il bonus è abbastanza macchinosa:

  • l’acquirente dovrà presentare al venditore una richiesta di riconoscimento dello sconto (ancora non è noto come), contenente anche una dichiarazione sostitutiva nella quale si afferma di avere un ISEE di valore non superiore a 20.000 euro e che nessun componente del nucleo familiare ha già fruito del contributo. Alla richiesta bisognerà allegare una copia del proprio documento di identità;
  • il venditore, tramite il servizio telematico che verrà predisposto dall’Agenzia delle Entrate, trasmette alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico una comunicazione contenente:
  1. il codice fiscale del venditore;
  2. il codice fiscale dell’utente finale e gli estremi del documento d’identità allegato alla richiesta;
  3. i dati identificativi dell’apparecchio, per consentirne la verifica di idoneità;
  4. il prezzo finale di vendita, comprensivo di IVA;
  5. l’importo dello sconto da applicare.

Successivamente, il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate darà il via libera o lo stop all’applicazione dello sconto, verificando l’idoneità dell’apparecchio, che l’utente finale non abbia già fruito del bonus, e la disponibilità di risorse finanziarie.

Soltanto dopo il rilascio dell’attestazione, il rivenditore potrà applicare lo sconto per l’acquisto del televisore o del decoder.

Il cliente, dopo aver richiesto l’attivazione della procedura per l’ottenimento del bonus TV, non sarà obbligato all’acquisto, con la conseguenza che, se la vendita non dovesse concludersi, il negoziante dovrà annullare l’operazione.

Bonus TV: recupero dello sconto per i negozianti in compensazione

I venditori recupereranno lo sconto praticato all’utente finale mediante credito d’imposta, da indicare in dichiarazione dei redditi, ed utilizzare in compensazione mediante modello F24 telematico, utilizzando il codice tributo che dovrà essere istituiti dall’Agenzia delle Entrate.

Il decreto specifica inoltre che saranno effettuati controlli a campione da parte dell’INPS e che, nel caso di fruizione indebita del contributo, lo stesso sarà recuperato direttamente sul consumatore finale.

Il credito d’imposta fruito dal rivenditore sarà recuperato qualora dovesse risultare incompleta la documentazione presentata.

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