Bonus ristorazione: pagamenti attesi per acconto e saldo

Eleonora Capizzi - Incentivi alle imprese

Bonus ristorazione, pagamenti attesi sia per l'acconto che per il saldo. Molte domande sull'anticipo sono incomplete, ma si conta di concludere la procedura entro marzo. Lo ha annunciato il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli in occasione del Question Time tenutosi alla Camera il 10 marzo 2021.

Bonus ristorazione: pagamenti attesi per acconto e saldo

Bonus ristorazione: pagamenti attesi per la prima e la seconda tranche di ristori. Ancora un po’ di pazienza per i circa 40 mila imprenditori che hanno presentato domanda.

L’erogazione del contributo si basa su un meccanismo di acconto, equivalente al 90 per cento dell’importo, e di saldo pari al restante 10 per cento. Solo un terzo dei richiedenti ha ricevuto la prima parte e attende di ricevere entro entro il mese di marzo 2021 la seconda.

Saranno questi i tempi. Lo ha assicurato il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli in occasione del Question Time tenutosi presso l’Aula della Camera il 10 marzo 2021.

Sembra, infatti, che la platea effettiva di chi ha ricevuto l’anticipo del bonus lo scorso mese conti circa 12.969 ristoratori - questi i dati presentati dallo stesso Ministro - per una somma di bonus richiesti pari a 78.200.000 Euro.

D’altra parte le domande ancora inevase, più di due terzi di quelle inoltrate, a detta dello stesso Patuanelli, sono ferme ai blocchi di partenza perché parziali e, quindi, bisognose di uno scambio tra il soggetto che gestisce l’erogazione e il richiedente.

Si rammenta che il contributo a fondo perduto da 1.000 a 10.000 Euro per l’acquisto di prodotti agroalimentari è una misura introdotta dal Decreto Agosto in risposta all’emergenza epidemiologica ed è stata destinata agli esercenti attività di ristorazione caratterizzati da specifici codici ATECO. Costoro, si ricorda, hanno dovuto inviare l’apposita domanda tramite la piattaforma dedicata, www.portaleristorazione.it, o presso glui uffici di Poste Italiane entro la scadenza del 15 dicembre 2020.

Bonus ristorazione: pagamenti attesi per la prima e seconda tranche

In sede di Question Time, lo scorso 10 marzo 2021, il Ministro Patuanelli ha dato riscontro all’interrogazione a risposta immediata del deputato Pasquale Maglione in merito al pagamento del bonus destinato ai ristoratori.

Molti, infatti, sono i ristoratori che hanno presentato domanda ma che non hanno ancora visto la prima parte del contributo erogata a titolo di acconto.

Il meccanismo di pagamento, infatti, si basa su un acconto pari al 90 per cento della prestazione, e su un successivo saldo, che corrisponde al restante 10 per cento, accreditato solo a fronte della presentazione delle quietanze di pagamento.

Quietanze che potevano essere presentate contestualmente alla domanda o essere allegate successivamente, una volta disponibili, entro 15 giorni dall’avvenuto pagamento dell’anticipo in acconto.

Insomma, chi al momento della richiesta non aveva ancora le fatture relative all’acquisto dei prodotti agroalimentari che giustificavano il contributo ha potuto attendere - e può ancora se non ha ancora ricevuto il primo pagamento - fino all’arrivo dell’acconto e, entro 15 giorni, allegarle alla documentazione già presentata recandosi o all’ufficio postale o attraverso il portale ristorazione, a seconda delle modalità con cui ha inoltrato la domanda.

Bonus ristorazione: la documentazione da allegare alla domanda

Come anticipato, a fine febbraio solo poco meno di un terzo degli imprenditori richiedenti ha ricevuto l’anticipo del bonus ristorazione del 90 per cento e, secondo quanto riferito dal Ministro Patuanelli, il motivo del ritardo è riconducibile a domande incomplete per cui è necessaria “un’interlocuzione tra soggetto gestore e richiedente”.

Necessario, infatti, allegare una serie di documenti in fase di domanda sia in caso di richiesta tramite ufficio postale sia tramite il portale dedicato.

Ecco una tabella riassuntiva che riepiloga la documentazione necessaria.

Domanda tramite portaleDomanda tramite Poste
  • Visura camerale in corso di validità;
  • copia dei documenti fiscali per certificare gli acquisti nelle categorie previste dal decreto ed eventuali documenti di trasporto;
  • eventuale copia delle quietanze associate ai documenti fiscali, se già disponibili al momento della presentazione (opzionale nella prima fase di adesione)
  • modulo di domanda compilato e firmato;
  • fotocopia delle fatture certificanti gli acquisti, effettuati dopo il 14 agosto 2020, nelle categorie previste dal Decreto, ed eventuali documenti di trasporto;
  • dichiarazione sostitutiva di certificazione della persona che ha presentato la domanda quale legale rappresentante dell’impresa richiedente;
  • visura camerale in corso di validità;
  • quietanze associate ai documenti fiscali;
  • copia documento d’identità del legale rappresentante;
  • relativo bollettino bianco compilato in ogni sua parte.
  • Per tutte informazioni e per qualsiasi tipo di dubbio si rimanda alle FAQ (risposte a domande frequenti) pubblicate sul sito del Portale Ristorazione.

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