Bollette: verso un bonus da 55 euro per le famiglie

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

In arrivo per le famiglie un bonus da 55 euro l’anno per le bollette dell’elettricità. Resta però il nodo delle risorse

Bollette: verso un bonus da 55 euro per le famiglie

In arrivo gli interventi per contenere il prezzo di luce e gas. Tra le misure attese il bonus dedicato alle famiglie più vulnerabili che prevede un contributo di 55 euro per il 2026.

Possibili novità anche per le imprese, in particolare le PMI, con un auto che dovrebbe concretizzarsi sotto forma di “sconto” per la fattura.

Il provvedimento era atteso sul tavolo del Consiglio dei Ministri previsto per oggi, ma non sarà così: resta ancora da sciogliere il nodo legato alle risorse disponibili per attuare le proposte.

Per l’intervento in favore delle famiglie, infatti, sono stimati costi per 250 milioni di euro, tre volte tanto per le imprese, per un totale di un miliardo.

Bollette: in arrivo un bonus da 55 euro per le famiglie

Dovrebbe vedere la luce a breve l’atteso decreto Energia del Governo. La bozza del testo era attesa in Consiglio dei Ministri già nella riunione in programma per questo pomeriggio ma non sarà così. L’obiettivo resta comunque quello di presentare il testo che prevede una serie di interventi a sostegno di famiglie e imprese prima della fine dell’anno.

Sul piatto ci sono misure di sostegno a famiglie e imprese contro il caro energia, in particolare quella elettrica. Va sottolineato comunque che si tratta ancora di una bozza, quindi non di un testo definitivo, il che lascia spazio ad eventuali modifiche o ripensamenti.

Ad ogni modo, stando alle prime anticipazioni, per le famiglie si fa largo l’ipotesi di un contributo da 55 euro per una riduzione del costo delle bollette.

Il bonus dovrebbe essere erogato in particolare alle famiglie più vulnerabili, cioè quelle con ISEE fino a 15.000 euro e quelle con ISEE fino a 20.000 euro con quattro figli a carico. Una platea stimata in circa 4,5 milioni di nuclei familiari.

L’agevolazione si sommerebbe al bonus sociale già attivo, quello previsto in favore delle famiglie con ISEE fino a 9.530 euro oppure fino a 20.000 euro se hanno anche 4 figli.

Per le imprese, in particolare le PMI, dovrebbe arrivare uno “sconto” per le fatture. Una riduzione della spesa per le bollette elettriche attraverso la riduzione degli oneri di sistema destinati al finanziamento delle fonti rinnovabili (componente Asos), sulla falsariga di quanto già accaduto in passato.

La seconda proposta per le imprese introduce una disposizione volta ad abbassare il costo della componente Asos, per un valore di 5 miliardi l’anno dal 2026 al 2030, mediante il trasferimento da parte di Cassa depositi e prestiti alla Csea delle risorse ottenute con l’emissione di obbligazioni di durata non superiore a 20 anni.

Una cartolarizzazione che spalmerebbe avanti negli anni la componente fiscale delle bollette legata ai passati incentivi per gli impianti rinnovabili, oggi molto pesante, permettendo di ottenere nell’immediato una riduzione della tariffa sia per le aziende che per i cittadini.

Resta da sciogliere il nodo risorse

Resta però un grande interrogativo da sciogliere che poi è anche uno dei motivi per cui il testo del decreto Energia non troverà spazio nell’ordine del giorno della riunione del Consiglio dei Ministri di oggi, ed è quello legato alle risorse economiche.

Per l’attuazione del bonus da 55 euro per le famiglie si stimano costi per 250 milioni di euro. Tre volte tanto, invece, circa 750 milioni di euro, sarebbe la spesa prevista per mettere in campo gli incentivi dedicati alle PMI.

Un totale di circa un miliardo di euro che dovrebbero essere reperite a carico del bilancio della Cassa per i servizi energetici, l’ente pubblico che gestisce l’erogazione degli incentivi energetici (Csea).

Situazione più complessa, invece, per l’intervento di CdP che nelle ultime ore sembra una soluzione sempre meno probabile. Resta da vedere se si riuscirà a trovare un quadro della situazione da qui alla fine dell’anno o se il tutto slitterà al 2026.

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