Bonus affitto, al via dal 13 luglio 2020 la comunicazione per la cessione del credito d'imposta: ecco le istruzioni e come fare, utilizzando il modulo pubblicato dall'Agenzia delle Entrate.

Al via la comunicazione per la cessione del bonus affitto: dal 13 luglio 2020 parte la possibilità di invio del modulo per cedere il credito d’imposta del 60% o 30%.
Se da un lato si attende la conversione in legge del decreto Rilancio per il debutto delle ulteriori novità sul bonus per gli affitti commerciali, dall’altro prosegue il cammino del credito d’imposta così come attualmente in vigore.
Il credito d’imposta sugli affitti potrà essere ceduto a soggetti terzi, previa apposita comunicazione da inviare all’Agenzia delle Entrate. Modulo ed istruzioni sono stati pubblicati con il provvedimento del 1° luglio 2020.
Il credito d’imposta per gli affitti commerciali, riconosciuto per i canoni di locazione corrisposti per marzo, aprile e maggio 2020, potrà essere ceduto a soggetti terzi, banche comprese, previa comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate.
L’esercizio dell’opzione per la cessione del credito relativo al bonus affitti spettante può essere effettuata dal 13 luglio al 31 dicembre 2021.
Parte invece da ottobre la comunicazione per la cessione del credito d’imposta sulla sanificazione ed adeguamento degli ambienti di lavoro.
Le istruzioni operative sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 10 luglio 2020.
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Bonus affitto, cessione credito d’imposta dal 13 luglio 2020: modulo e istruzioni
I crediti d’imposta riconosciuti per il periodo di emergenza Covid-19 si trasformano in “moneta fiscale”. Il bonus affitto riconosciuto ai titolari di partita IVA prima dal DL Cura Italia e poi dal decreto Rilancio potrà essere ceduto a terzi, banche comprese.
Le istruzioni operative arrivano dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 1° luglio 2020.
Il titolare di partita IVA che ha maturato il credito d’imposta del 60% o 30% (in caso di affitto d’azienda) potrà optare per la cessione totale e parziale ad altri soggetti, effettuando apposita comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate.
Sarà tramite l’area riservata del sito delle Entrate che il contribuente potrà effettuare direttamente la comunicazione per la cessione del bonus affitto. Si attende un ulteriore provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per la trasmissione tramite intermediario.
- Agenzia delle Entrate - provvedimento 1° luglio 2020
- Modalità di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 122, comma 2, lettere a) e b), del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, in tema di cessione dei crediti d’imposta riconosciuti da provvedimenti emanati per fronteggiare l’emergenza da COVID-19
Comunicazione cessione del credito bonus affitti: modello e dati da indicare
La comunicazione per l’esercizio dell’opzione per la cessione del credito dovrà essere redatta sulla base del modello allegato al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, e dovrà riportare i seguenti dati:
- il codice fiscale del soggetto cedente che ha maturato il credito d’imposta;
- la tipologia del credito d’imposta ceduto e – per il credito di cui al punto 1.1, lettera b) (bonus affitto decreto Rilancio) il tipo di contratto a cui si riferisce (A - Locazione/Affitto; B - Leasing; C - Concessione; D - Contratto di servizi a prestazioni complesse; E - Affitto d’azienda);
- l’ammontare del credito d’imposta maturato e - per il credito di cui al punto 1.1, lettera b) (bonus affitto decreto Rilancio) - i mesi a cui si riferisce;
- l’importo del credito d’imposta ceduto;
- gli estremi di registrazione del contratto in relazione al quale è maturato il credito d’imposta;
- il codice fiscale del cessionario o dei cessionari, specificando l’importo del credito ceduto a ciascuno di essi;
- la data in cui è avvenuta la cessione del credito.
- Modello comunicazione cessione credito bonus affitto 2020
- Scarica il modello da trasmettere a partire dal 13 luglio 2020 all’Agenzia delle Entrate
- Istruzioni cessione credito bonus affitto 2020
- Istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la comunicazione della cessione dei crediti d’imposta riconosciuti per l’emergenza Covid-19
Il cessionario del credito potrà utilizzare la somma secondo le stesse regole già previste per il soggetto beneficiario. Per la compensazione tramite modello F24 resta l’obbligo di utilizzo dei canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Sarà una successiva risoluzione a fornire il codice tributo e le indicazioni specifiche per compilare il modello F24.
La compensazione sarà in ogni caso ammessa dal giorno lavorativo successivo alla comunicazione, previa accettazione da parte del cessionario del credito, che dovrà essere effettuata sempre tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Da tenere a mente la scadenza per l’uso dei crediti: il cessionario avrà tempo entro la fine dell’anno, pena la perdita della somma non utilizzata.
Bonus affitto, ulteriori cessioni dei crediti d’imposta
In alternativa all’utilizzo diretto, ed entro il 31 dicembre dell’anno in cui è stata comunicata la prima cessione, i cessionari possono ulteriormente cedere i crediti d’imposta ad altri soggetti.
Una possibilità per la quale bisognerà utilizzare le stesse modalità previste per la prima cessione del bonus affitto da parte del soggetto beneficiario. Al successivo cessionario si applicheranno le stesse regole, termini e modalità di utilizzo del credito d’imposta previsti per il cedente.
Cessione del credito bonus affitto 2020, controlli a due vie tra beneficiari e cessionari
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dedica un paragrafo ad hoc alla disciplina dei controlli.
Anche in caso di cessione dei crediti d’imposta, il controllo sulla spettanza del bonus affitto e l’accertamento e irrogazione di sanzioni riguarderà il soggetto beneficiario originario.
I soggetti cessionari rispondono solo per l’eventuale utilizzo dei crediti d’imposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto ai crediti ricevuti.
Un aspetto per il quale l’Agenzia delle Entrate era già intervenuta con la circolare n. 14/E del 6 giugno 2020, con la quale è stato specificato che i controlli dell’Agenzia delle Entrate saranno a due vie:
- in capo al beneficiario originario, verrà verificata l’esistenza dei presupposti, delle condizioni previste dalla legge per usufruire dell’agevolazione, la corretta determinazione dell’ammontare del credito e il suo esatto utilizzo. Nel caso in cui venga riscontrata la mancata sussistenza dei requisiti, si procederà al recupero del credito nei confronti del beneficiario originario;
- in capo ai cessionari, l’utilizzo del credito in modo irregolare o in misura maggiore rispetto all’ammontare ricevuto in sede di cessione.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus affitto, cessione credito d’imposta al via: come fare? Modulo e istruzioni